Libri divulgativi: i segreti della natura

Narrativa: libri sulle malattie

Sull'insegnamento delle Scienze

MATEMATICA 4

Le piante in autunno

Materia e energia: la mia colazione

Nel corpo umano

Un problema da risolvere

Per approfondire:<ul><li><a data-cke-saved-href="http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_dei_vertebrati_italiani.pdf" href="http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_dei_vertebrati_italiani.pdf">http://www.iucn.it/pdf/Comitato_IUCN_Lista_Rossa_dei_vertebrati_italiani.pdf</a> </li><li><a data-cke-saved-href="https://www.minambiente.it/pagina/biodiversita" href="https://www.minambiente.it/pagina/biodiversita">https://www.minambiente.it/pagina/biodiversita</a></li><li><a data-cke-saved-href="https://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/redlist/downloads/European_amphibians.pdf" href="https://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/redlist/downloads/European_amphibians.pdf">https://ec.europa.eu/environment/nature/conservation/species/redlist/downloads/European_amphibians.pdf</a></li></ul>

ATTIVITÀ 1

ATTIVITÀ 3

Osserviamo insieme ai bambini seduti in cerchio&nbsp;la SCHEDA&nbsp;La storia della&nbsp;Terra in 24 ore. In questo&nbsp;caso ogni ora corrisponde a un tempo lunghissimo,&nbsp;pari a quasi 200 milioni di anni! Nella nostra simulazione, ora dopo ora, compaiono&nbsp;varie forme di vita grazie al lento processo&nbsp;dell’evoluzione. Riflettiamo con gli alunni sul fatto che i dinosauri “entrerebbero in scena” alle ore&nbsp;23.00 mentre l’Homo Sapiens farebbe la sua comparsa&nbsp;appena due minuti prima della mezzanotte!Domandiamo ai bambini di esplicitare cosa significa “evoluzione” e accogliamo le loro ipotesi.&nbsp;Invitiamoli a riflettere sulla relatività della linea del tempo e sul fatto che la vita sulla Terra,&nbsp;secondo gli scienziati, ebbe inizio nel mare per poi svilupparsi, in tempi estremamente lunghi, anche sulle terre emerse e nei cieli.

Confrontiamo gli anfibi con i rettili e i pesci&nbsp;(due classi di vertebrati evolutivamente “vicini”)&nbsp;per cogliere analogie e differenze. Formuliamo&nbsp;alcune domande che ci guidino alla riflessione:<ul><li>Esistono somiglianze tra gli anfibi e i rettili?</li><li>Quali sono le differenze tra gli anfibi e i rettili?</li><li>In quali ambienti vivono principalmente gli&nbsp;anfibi? In quali i pesci? In quali i rettili?</li><li>Gli anfibi hanno qualcosa in comune con i pesci?</li><li>Gli anfibi potrebbero essere “parenti” dei rettili&nbsp;e dei pesci? </li></ul>

Consegniamo la SCHEDA Indizi... che disordine!&nbsp;e proponiamo alla&nbsp;classe una sfida a gruppi: “In quale ordine sono&nbsp;comparsi insetti, anfibi, molluschi, mammiferi,&nbsp;pesci, rettili e uccelli?”.

Dalla lettura comparata delle carte d’identità&nbsp;appare chiaro che le caratteristiche dei vari anfibi sono strettamente collegate a quelle dell’ambiente in cui vivono. Aiutiamo i bambini a comprendere che tutti questi organismi si sono adattati a condizioni climatiche molto diverse sviluppando particolari comportamenti e/o forme del loro corpo in relazione alle differenti funzioni da svolgere.

L’inizio della vita sulla Terra e la sua evoluzione rappresentano un tema affascinante ma al tempo stesso difficile. Il principale ostacolo consiste nel dover percepire le dinamiche lentissime dei processi che hanno permesso la differenziazione delle specie viventi sul pianeta. Altrettanto complessa è l’idea di evoluzione: com’è possibile che tutti gli organismi oggi conosciuti discendano da pochi antenati comuni che diedero origine alla vita sulla Terra almeno quattro miliardi di anni fa?
 
 Per accompagnare i bambini a costruire competenz

L’inizio della vita sulla Terra e la sua evoluzione rappresentano un tema affascinante ma al tempo stesso difficile. Il principale ostacolo consiste nel dover percepire le dinamiche lentissime dei processi che hanno permesso la differenziazione delle specie viventi sul pianeta. Altrettanto complessa è l’idea di evoluzione: com’è possibile che tutti gli organismi oggi conosciuti discendano da pochi antenati comuni che diedero origine alla vita sulla Terra almeno quattro miliardi di anni fa? Per accompagnare i bambini a costruire competenze di base su questo concetto, coinvolgiamoli in un’attività laboratoriale e cooperativa, parlando anche di biodiversità.Analizziamo l’esempio degli anfibi, una classe di vertebrati la cui popolazione è oggi in forte calo a causa dell’invasivo intervento umano.

L’inizio della vita sulla Terra e la sua evoluzione&nbsp;rappresentano un tema affascinante ma al tempo&nbsp;stesso difficile. Il principale ostacolo consiste&nbsp;nel dover percepire le dinamiche lentissime dei&nbsp;processi che hanno permesso la differenziazione&nbsp;delle specie viventi sul pianeta. Altrettanto&nbsp;complessa è l’idea di evoluzione: com’è possibile&nbsp;che tutti gli organismi oggi conosciuti discendano&nbsp;da pochi antenati comuni che diedero&nbsp;origine alla vita sulla Terra almeno quattro&nbsp;miliardi di anni fa? Per accompagnare i bambini&nbsp;a costruire competenze di base su questo concetto, coinvolgiamoli in un’attività laboratoriale&nbsp;e cooperativa, parlando anche di biodiversità. Analizziamo l’esempio degli anfibi, una classe di&nbsp;vertebrati la cui popolazione è oggi in forte calo&nbsp;a causa dell’invasivo intervento umano.

Gli anfibi e la biodiversità

Confrontiamo gli anfibi&nbsp;con i rettili e i pesci

La storia della Terra...&nbsp;in un giorno

Poniamo domande ai bambini per verificare la&nbsp;consapevolezza e solidità dei seguenti concetti&nbsp;fondamentali:<ul><li>la vita sulla Terra si è evoluta in tempi lunghissimi;</li><li>forme e caratteristiche specifiche degli organismi sono in relazione con il loro ambiente di vita;</li><li>la varietà delle specie viventi si chiama “biodiversità”;</li><li>la biodiversità è frutto dell’evoluzione durata&nbsp;centinaia di milioni di anni e costituisce una&nbsp;ricchezza immensa per il pianeta; </li><li>tutti gli esseri viventi sono “imparentati” tra loro&nbsp;perché sono comparsi sulla Terra grazie ai processi&nbsp;evolutivi a partire da pochi antenati comuni.</li></ul>Per avviare futuri approfondimenti, chiediamo ai&nbsp;bambini di formulare alcune domande e di esprimere&nbsp;le loro ulteriori curiosità sull’argomento.

ATTIVITÀ 2

ATTIVITÀ 4

Gli alunni possono usare le loro conoscenze e&nbsp;riflessioni per collocare alcuni gruppi di animali&nbsp;su una linea del tempo riferita all’evoluzione&nbsp;(vedi La linea dell’evoluzione).Confrontiamo quindi le soluzioni proposte da&nbsp;ciascun gruppo e avviamo una discussione tesa a&nbsp;identificare un criterio condiviso per costruire la&nbsp;risposta corretta.

Insieme agli alunni realizziamo un cartellone&nbsp;che illustri varie specie di anfibi, anche per riflettere sui fattori distintivi e propri della classe. Ragioniamo infine sulla straordinaria varietà&nbsp;degli organismi presenti sulla Terra, che gli studiosi chiamano “biodiversità".

Alcune specie&nbsp;di anfibi:Agalychnis callidryas Dyscophus guineti Rana sylvatica Rhacophorus&nbsp;nigropalmatus Xenopus laevis

ATTIVITÀ 5

Proponiamo ai bambini, divisi in piccoli gruppi,&nbsp;di osservare le fotografie di alcune specie di anfibi&nbsp;che vivono in ambienti molto diversi tra loro.&nbsp;Raccogliamo le osservazioni dalle quali emergeranno&nbsp;le caratteristiche principali di ogni anfibio&nbsp;preso in esame e realizziamo una carta d’identità&nbsp;per ciascuno di essi con la SCHEDA Anfibi sotto osservazione.

Per concludere

<ul><li>Interpretare la biodiversità come il risultato dell’evoluzione.</li><li>Riconoscere le principali caratteristiche di anfibi, pesci e rettili.</li><li>Conoscere il processo di evoluzione della vita sulla Terra.</li></ul>

<ol><li class="heading5">La storia della Terra...&nbsp;in un giorno con SCHEDA&nbsp;La storia della&nbsp;Terra in 24 ore </li><li class="heading5">Gli anfibi e la biodiversità con SCHEDA Anfibi sotto osservazione </li><li class="heading5">Confrontiamo gli anfibi&nbsp;con i rettili e i pesci </li><li class="heading5">Un problema da risolvere con SCHEDA Indizi... che disordine! </li><li class="heading5">Per concludere</li></ol>

Evoluzione e biodiversità

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