Potenziare la lingua dello studio

Nel mare ci sono i coccodrilli

La parola a tutti i bambini

<blockquote>
&ldquo;La guerra, maestra, esiste davvero, non &egrave; un cartone animato e non &egrave; neppure lontana; quel bambino era davanti a noi, aveva paura e non era finto. Perch&eacute; tu che sei grande, non sei andata a prenderlo in braccio?&rdquo; 
</blockquote>

Ed &egrave; stato proprio in queste poche parole &egrave; uscita tutta l&rsquo;umanit&agrave; e la seriet&agrave; che si pu&ograve; avere anche a dieci anni quando si &egrave; chiamati a parlare di fatti importanti. Ho pensato a lungo a come avrei potuto trasformare questo sentimento di compassione e smarrimento generale in qualcosa di bello che guardasse avanti verso nuovi orizzonti: per questo ho provato a immaginare insieme a loro Paesaggi di pace ispirandoci alle rappresentazioni figurative di Karla Gerard.

I miei alunni si sono impegnati molto per mettere sulla carta, insieme ai disegni, le emozioni legate a quella giornata unite alle riflessioni che accompagnano le nostre mattinate. Ne &egrave; uscito un lavoro ricco e profondo che racconta con parole e immagini tutto quello che anche loro pensano ma che a volte non hanno l&rsquo;occasione di dire. 

Questa occasione, secondo me, deve darla la scuola perch&eacute; quella che facciamo insieme ogni giorno non &egrave; solamente un&rsquo;esperienza didattica ma &egrave; anche e soprattutto un&rsquo;esperienza umana. 

Educare alla pace significa educare alla vita. Questa buona pratica comincia in famiglia, continua a scuola, prosegue nella societ&agrave; e poi nel mondo. Pertanto tutti siamo chiamati a riconoscere, assumere e attuare le nostre responsabilit&agrave; educative, in ogni campo in cui agiamo.

La sensibilit&agrave; &egrave; una conquista che grandi e piccoli possono fare insieme ogni giorno per avanzare in quella lunga strada che fa delle persone, esseri umani. Lasciare nella memoria dei semi con la speranza che continuino a germogliare anche da adulti &egrave; forse la missione pi&ugrave; importante che abbiamo. 

Per questo, dobbiamo educarci ed educare alla pace facendo crescere nei bambini la capacit&agrave; di immaginarla, di desiderarla, di comprenderla, di difenderla e di costruirla laddove ancora non c&rsquo;&egrave;.

&nbsp;

I disegni dei bambini su &ldquo;La Vita Scolastica&rdquo;

I disegni delle bambine e dei bambini dell&#39;I. C. Sanguinetto sono stati pubblicati sulla copertina e negli interni del numero di settembre 2022 della rivista La Vita Scolastica.

Il nostro Istituto Comprensivo Sanguinetto di Verona ha organizzato, lo scorso 22 marzo, una significativa marcia per la pace alla quale hanno aderito tutti gli alunni, compresi quelli della scuola dell&rsquo;infanzia e della scuola secondaria di primo grado. I miei scolari, per questo evento, hanno letto davanti a tutti, alcuni semplici testi che raccontavano il motivo della nostra presenza. Al termine della manifestazione, un bambino ucraino, arrivato da pochi giorni con la mamma nel nostro piccolo comune, ha tentato di recitare una poesia nella sua lingua d&rsquo;origine ma poco dopo &egrave; scoppiato in un pianto disperato che ha lasciato tutti in un silenzio glaciale. Quel singhiozzo, in mezzo alla folla, &egrave; stato forse il significato pi&ugrave; forte che siamo riusciti a cogliere in mezzo alle tante parole molto belle ma non cos&igrave; profondamente sentite. 

Tornata in classe, ho visto i miei alunni particolarmente scossi da quello che avevano visto. Riflettendo poi con loro sull&rsquo;evento, una frase mi ha colpito pi&ugrave; delle altre:

Sognando insieme paesaggi di pace