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Di recente ti sei interessato anche alle implicazioni per il campo dei DSA della presentazione che il DSM-5 fa dei DSA. Vedi convergenza fra le nuove Linee Guida e DSM-5? Ci sono dei punti di differenza?

Quali ti sembrano le novit&agrave; maggiori delle nuove Linee Guida sulla gestione dei Disturbi Specifici dell&rsquo;Apprendimento (DSA)?

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Anche il ricorso allo strumento compensativo rappresentato dalle mappe incontra atteggiamenti differenti, che vanno dall&rsquo;entusiasmo alla diffidenza. Ci sono delle linee guida per caratterizzare una mappa concettuale efficace e rispettosa delle esigenze didattiche degli insegnanti?

Per quanto riguarda i DSA, il DSM- 5 presenta tre grandi cambiamenti:

<ol>
	<li style="text-align: justify;">perdita del requisito di discrepanza dal QI;</li>
	<li style="text-align: justify;">sistema dimensionale, disturbo dell&rsquo;apprendimento con specificatori di dominio;</li>
	<li style="text-align: justify;">spettro con specificatori di gravit&agrave;.</li>
</ol>

In particolare, gli ultimi due punti sottintendono a un cambiamento che potremmo definire storico e culturale, cio&egrave; il passaggio da un modello categoriale multiassiale a uno dimensionale. Tale modello descrive un range di possibilit&agrave; di espressione del disturbo e di comorbilit&agrave;, che pu&ograve; evolvere diversamente in funzione della fase evolutiva e soprattutto del livello di autonomie acquisite o compensazioni possibili, allineandosi con il sistema ICF e in piena convergenza con le nuove Linee Guida.

Prima di tutto vorrei cogliere l&rsquo;occasione per ringraziare nuovamente tutte le associazioni e societ&agrave; scientifiche che hanno partecipato a questo lavoro veramente poderoso.

Le nuove Linee guida, come nei precedenti panel di consenso,&nbsp;hanno aggiornato le raccomandazioni cliniche e ne hanno formulato di nuove. In particolare, sono stati introdotti nuovi quesiti clinici per il Disturbo di Comprensione della Lettura, questione che era rimasta irrisolta nelle precedenti Consensus Conference, ma tornata di attualit&agrave; dopo la ridefinizione del Disturbo di Lettura proposta nelle versioni pi&ugrave; recenti dei sistemi di classificazione internazionale DSM e ICD. Vi sono inoltre, raccomandazioni per la valutazione e la diagnosi di DSA negli studenti bilingui e nei giovani adulti, oltre che per l&rsquo;individuazione precoce dei DSA, e sono state aggiornate quelle relative ai trattamenti riabilitativi.

Sono, infine, stati definiti chiaramente i criteri e le procedure diagnostiche in merito alla Disgrafia e al Disturbo del Calcolo.

L&rsquo;Associazione Italiana Dislessia ha tra i suoi scopi anche quello di sensibilizzare le forze politiche e sociali sui diritti delle persone con DSA. Nonostante la grave crisi pandemica, non ci siamo mai fermati e siamo giunti a importanti traguardi come i vari provvedimenti relativi all&rsquo;utilizzo di strumenti compensativi per il conseguimento della patente di guida e delle patenti nautiche.

Inoltre, nella Legge 113/2021 &egrave; stata inserita una norma che prevede misure per i&nbsp;candidati con DSA nei concorsi pubblici.

Certamente la conquista pi&ugrave; importante rimane la Legge 25/2022, il cui art. 7 introduce&nbsp;diritti fondamentali&nbsp;ai&nbsp;lavoratori&nbsp;con&nbsp;DSA.

D&rsquo;ora in avanti i lavoratori con&nbsp;DSA&nbsp;potranno utilizzare nel proprio lavoro e nei colloqui di selezione degli&nbsp;strumenti&nbsp;che permetteranno loro di compensare le difficolt&agrave; ed esprimere al meglio il proprio&nbsp;talento. Inoltre, gli strumenti compensativi e le misure dispensative dovranno essere applicati in tutte le occasioni di valutazione di percorsi formativi finalizzati all&rsquo;esercizio di attivit&agrave; e professioni, come gli esami per l&rsquo;accesso agli Ordini professionali.

Ovviamente la nostra attivit&agrave; continua. Siamo in contatto con il Mims, il Ministero delle infrastrutture e della mobilit&agrave; sostenibili, per la rimodulazione dei quiz dell&rsquo;esame di teoria delle patenti e stiamo richiedendo la presenza di almeno un centro diagnostico per adulti pubblico e gratuito in ogni Regione d&rsquo;Italia.

Recentemente abbiamo anche avviato un&rsquo;indagine sul livello di inclusione e accoglienza degli studenti con DSA nelle universit&agrave; italiane, al fine di valutare quali azioni mettere in atto per sostenere i loro diritti.

Il tema delle mappe &egrave; certamente uno dei pi&ugrave; complessi e spesso discusso in ambito scolastico. In realt&agrave; se parliamo di mappe concettuali, J. D. Novak gi&agrave; da tempo ha definito in maniera precisa i 10 punti per la loro costruzione, ma se parliamo del costrutto della mappa mentale di T. Buzan, la cosa si complica notevolmente, perch&eacute; i concetti non sono pi&ugrave; legati tra loro da connessioni logiche, ma da associazioni creative e individuali, che possono comprendere anche immagini o disegni.

Personalmente credo che il problema non sia tanto nella mappa come strumento compensativo in s&eacute;, ma in una didattica per mappe che si sviluppa nell&rsquo;interazione tra docente e discente, dove la mappa &egrave; il prodotto condiviso di tale lavoro; se si arrivasse a questo non ci sarebbe alcun bisogno di linee guida.

Forse arriveremo a definire dei principi generali, ma dubito che si possa arrivare a indicare il numero di parole o il numero di foto, disegni o rappresentazioni grafiche, che sono totalmente soggettive, di una mappa mentale.

L&rsquo;AID rappresenta un&rsquo;importante realt&agrave;, capace di promuovere riflessione sui DSA, ma anche di incidere su decisioni politiche e sociali che hanno delle immediate ricadute per il benessere dei DSA. Avete progetti particolari su cui state lavorando in questo momento?

Andrea Novelli, Psicologo, Neuropsicologo e Psicoterapeuta, &egrave; Presidente Nazionale e membro del Comitato Scientifico dell&rsquo;Associazione Italiana Dislessia (AID) .

Esperto in psicoterapia dell&rsquo;et&agrave; evolutiva, psicopatologia dell&rsquo;apprendimento e in psicologia dell&rsquo;educazione e della formazione, &egrave; stato consulente scolastico oltre che docente in Master e Corsi di perfezionamento attinenti ai DSA. Direttore responsabile del Centro di Psicoterapia e Neuropsicologia Riminese, &egrave; consulente/supervisore di numerosi enti, pubblici e privati, per tematiche afferenti all&rsquo;inclusione, alla disabilit&agrave; e all&rsquo;identificazione precoce dei DSA e di altri BES.

Lo abbiamo interpellato sull&rsquo;importanza di sensibilizzare sui diritti dei DSA.

Sensibilizzare sui diritti dei DSA

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