Libri divulgativi: i segreti della natura

Narrativa: libri sulle malattie

Sull'insegnamento delle Scienze

Didattica continua... | 1º quadrimestre | Classe I

Le piante in autunno

Materia e energia: la mia colazione

Nel corpo umano

<img filer_id="227535" src="/d/filer/sharing/1608016202/227535/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 182px; width: 300px; margin: 10px 15px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1608016202/227535/">Chiediamo ai bambini di elencare alcune azioni che svolgiamo in classe quotidianamente utilizzando oggetti diversi come: temperare, cancellare, strappare, ritagliare, scrivere alla lavagna con il gesso... Eseguiamone alcune e osserviamo i risultati ottenuti: portiamo l’attenzione sia su come cambia il materiale, sia sull’azione svolta per “romperlo”. Guidiamo l’osservazione ponendo alcune domande: “Come si chiama l’azione che hai svolto? Che cosa hai ottenuto? Il materiale che hai ottenuto è lo stesso di prima (legno, grafite, carta, gesso)? E l’oggetto di partenza (matita, gomma, foglio, gessetto) come è cambiato?”.

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 Chiediamo ai bambini di elencare alcune azioni che svolgiamo in classe quotidianamente utilizzando oggetti diversi come: temperare, cancellare, strappare, ritagliare, scrivere alla lavagna con il gesso...
 
 Eseguiamone alcune e osserviamo i risultati ottenuti: portiamo l’attenzione sia su come cambia il materiale, sia sull’azione svolta per “romperlo”.
 
 Guidiamo l’osservazione ponendo alcune domande: “Come si chiama l’azione che hai svolto? Che cosa hai ottenuto? Il materiale che hai ottenuto è lo stesso di prima (legno, grafite, carta, gesso)? E l’oggetto di partenza (matita, gomma, foglio, gessetto) come e

Chiediamo ai bambini di elencare alcune azioni che svolgiamo in classe quotidianamente utilizzando oggetti diversi come: temperare, cancellare, strappare, ritagliare, scrivere alla lavagna con il gesso...Eseguiamone alcune e osserviamo i risultati ottenuti: portiamo l’attenzione sia su come cambia il materiale, sia sull’azione svolta per “romperlo”.Guidiamo l’osservazione ponendo alcune domande: “Come si chiama l’azione che hai svolto? Che cosa hai ottenuto? Il materiale che hai ottenuto è lo stesso di prima (legno, grafite, carta, gesso)? E l’oggetto di partenza (matita, gomma, foglio, gessetto) come è cambiato?”.

1. Organizziamo 5 isole di lavoro, su ognuna delle quali disponiamo uno dei materiali indicati e una serie degli attrezzi. Poniamo&nbsp;attenzione al rispetto delle norme di sicurezza.2. Gli alunni, divisi in gruppi, ruotano nelle 5 isole di lavoro. In ognuna provano a frantumare il materiale a disposizione utilizzando i diversi attrezzi, per un tempo di 15 minuti.3. Allo scadere del tempo, lasciamo che ogni alunno registri le sue osservazioni, indicando il materiale sperimentato, gli attrezzi utilizzati e i risultati ottenuti (per facilitare la raccolta dei dati si può utilizzare la SCHEDA&nbsp;Frantumare materiali diversi.

Confrontiamo, infine, le azioni svolte e i residui ottenuti: concludiamo che le differenze osservate dipendono dal materiale di cui sono fatti gli oggetti. Infine, osserviamo in modo più sistematico la struttura interna dei materiali con il LABORATORIO.

Attività 1

Attività 3

Frantumazioni quotidiane

Il termine corretto per... Cogliamo l’occasione per arricchire il lessico dei bambini: nominiamo i materiali e il tipo&nbsp;di residui ottenuti (polveri, trucioli, ritagli...) e usiamo i verbi per descrivere le azioni svolte, come suggerito nella SCHEDA Parole per... rompere.

Continuiamo a lavorare divisi nei 5 gruppi del laboratorio. A ogni gruppo assegniamo il compito di immaginare come è fatto dentro uno dei materiali appena osservati e che cosa succede mentre si agisce su di esso con un attrezzo adatto per frantumarlo. Lasciamo del tempo ai bambini per confrontarsi e trovare un’idea condivisa, poi chiediamo di drammatizzare la propria idea e di presentarla alla classe. Infine, rappresentiamo con dei disegni la struttura interna di ciascuno dei materiali sperimentati completando la SCHEDA Dentro i materiali.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">utilizza il lessico corretto per descrivere i materiali e le azioni svolte? </li><li style="text-align: justify;">rappresenta un’idea di come sono fatti internamente i materiali? </li></ul>Elaborati da raccogliere: schede completate dai bambini.

4. Concluse le prove in tutte le 5 postazioni, confrontiamo i materiali partendo dalle osservazioni registrate dei bambini.

Che cosa succede all’interno?

<img filer_id="227537" src="/d/filer/sharing/1608017145/227537/" title="" align="" thumb_option="" original_image="false" style="height: 380px; width: 300px; margin: 10px 15px; float: right;" data-cke-saved-src="/d/filer/sharing/1608017145/227537/">Materiali:&nbsp;cera, sassi, legno, plastilina, pane secco o biscotti. 5 serie dei seguenti attrezzi:&nbsp;grattugia, forbici, martelletti, carta vetrata,&nbsp;schiacciapatate.

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA Frantumare materiali diversi</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">SCHEDA&nbsp;Dentro i materiali</a></li></ul>

schede |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita1" href="#attivita1">Frantumazioni quotidiane</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita2" href="#attivita2">LABORATORIO Divertiamoci a frantumare</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#attivita3" href="#attivita3">Che cosa succede all’interno?</a></li></ol>

Obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5">Riconoscere che alcuni materiali si rompono più facilmente di altri. </li><li class="heading5">Collegare il comportamento dei materiali alla loro struttura interna. </li><li class="heading5">Costruire un primo semplice modello di struttura della materia.</li></ul>

Attività

“Rompere” per scoprire

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