La mamma, su Skype

Scuola-famiglia: quale alleanza?

Tempo di adozioni. Con gli occhi dei bambini

Il bambini con la frequenza del nido, nonostante le restrizioni adottate, hanno ritrovato quella quotidianità fatta di sicurezza in una relazione educativa stabile, di serenità nello stare insieme, di piacevolezza nel fare scoperte ed esperienze di gioco. La relazione con le famiglie, invece, sembra essere in alcune realtà quella che ha risentito di più di tutta questa situazione: con la riorganizzazione degli spazi e degli accessi, molto spesso i genitori sono lasciati “sulla soglia” della porta di sezione e i tempi dedicati ai momenti di accoglienza e ricongiungimento sono vissuti in maniera più rapida. RITROVARE SPAZI E TEMPIDurante i periodi di sospensione dei servizi gli educatori hanno cercato di mantenere vivo, con ogni mezzo a disposizione, il legame con i bambini e le famiglie, conoscendo meglio le potenzialità dei dispositivi tecnologici, usati con l’obiettivo di unire e non allontanare, di comunicare e non distrarre. La scelta di ricorrere alle tecnologie è stata dettata dalla necessità, ma si è rivelata una risorsa valida che può andare a integrare, e non sostituire, i momenti in presenza con le famiglie. Sappiamo che in tutto questo la documentazione può venirci in aiuto e rappresenta un potente mezzo di comunicazione e di rassicurazione. COME E COSA CONDIVIDERECreare strumenti e occasioni per condividere, permette alle famiglie di cogliere alcuni aspetti della crescita del bambino, delle sue azioni e delle sue conquiste, che altrimenti non potrebbero fare propri. • Realizzare brevi documentazioni (ppt, video o presentazione di foto) da inviare per e-mail alle famiglie come restituzione mensile con immagini significative e accompagnate da piccole didascalie. • Utilizzare una piattaforma digitale, nella quale ricreare le sezioni, con possibilità di caricare quotidianamente e condividere con le famiglie materiale fotografico, disegni, video e documenti. • Organizzare incontri mensili a distanza con i genitori dedicati all’esposizione di materiali e immagini delle esperienze dei bambini, per far sentire le famiglie parte attiva della vita che si svolge nei servizi educativi.

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

Restituire valore alla quotidianità

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