Potenziare la lingua dello studio

Nel mare ci sono i coccodrilli

La parola a tutti i bambini

I libri pongono di fronte a quesiti, situazioni mai sperimentate e indirettamente preparano a nuovi incontri ed esperienze. Come nel libro La montagna di libri più alta del mondo le storie stimolano l’immaginazione, la capacità di affrontare e risolvere le problematicità del quotidiano attraverso la metafora che garantisce il giusto distacco dalla realtà senza alimentare difese.&nbsp; Per il docente che narra sono un valido strumento per trattare temi delicati con un linguaggio accessibile a tutti; per i bambini, che provengono da realtà molto eterogenee, sono nutrimento per costruire un immaginario collettivo, fatto di situazioni e di trame tratte dai racconti ascoltati insieme, che consolida il senso di appartenenza al gruppo e le relazioni tra pari. &nbsp;

Partire dal libro per andare oltre

La narrazione è uno strumento indispensabile per chi opera in una scuola multiculturale. Tra le ragioni che possono motivare la decisione di porla al centro della progettazione annuale ve ne proponiamo tre, associandole ad altrettanti emblematici albi illustrati da consultare come spunto di riflessione o da leggere anche in sezione, nella convinzione che il linguaggio metaforico parli a tutte le età.&nbsp;Proporre storie è uno strumento efficace per ampliare il vocabolario e sviluppare il pensiero narrativo. Come la protagonista del libro Una coperta di parole, per bambini cresciuti con un’altra lingua può essere faticoso lasciare le sicurezze dell’idioma materno e accettare di comunicare con parole difficili da pronunciare. Storie coinvolgenti, scritte con un linguaggio semplice ma non banale, sono stimoli per mantenere viva l’attenzione e la motivazione, favorendo l’apprendimento. Offrono&nbsp; spunti per giochi metalinguistici, si prestano a scomporre e ricomporre la&nbsp; trama e far vivere i protagonisti fuori dal loro racconto, per continuare a narrare con le parole a disposizione.

Le storie aiutano a comprendere chi siamo e suscitano curiosità e apertura verso l’altro. Sono uno strumento importante soprattutto per i bambini che stanno costruendo la loro identità a cavallo tra due culture, quella familiare e quella proposta dalla società nella quale sono inseriti, con i dubbi e le difficoltà che ne conseguono. Come nel libro Tramonto, i due mondi possono coesistere pacificamente solo sperimentando il senso di accettazione che si sviluppa in un contesto in cui sono valorizzate la pluralità e l’originalità. Tutto ciò è possibile attraverso racconti che, provenendo da differenti realtà culturali, propongano diversi modi di essere e agire, superando stereotipi e predisponendo ad accogliere differenti punti di vista.

Kobald, I., Blackwood, F. Una coperta di parole.&nbsp;MondadoriGhebreigziabiher , A. Tramonto. LapisBonilla, R. La montagna di libri più alta del mondo.&nbsp;Valentina edizioniGobbetti , C., Nikolova,&nbsp;D. Il giardiniere di sogni. Edizioni&nbsp;Sassi

Nel corso dell’anno svilupperemo percorsi didattici traendo spunto da alcune narrazioni. La letteratura per l’infanzia è una fonte inesauribile di risorse e la proposta dei testi vuole essere soprattutto un punto di partenza. Un racconto infatti genera associazioni, ricordi, che hanno radici in altri libri narrati e aggiungono idee che arricchiscono il percorso. Anche i commenti e le reazioni dei bambini suggeriscono spesso direzioni che non avremmo immaginato. Lavorare con le storie, parafrasando Il giardiniere di sogni, è come piantare semi che possono sbocciare in germogli sorprendenti e inattesi ed è questo il miglior augurio per questo nuovo anno scolastico.&nbsp;

A cavallo tra due culture

Racconti senza confini: percorsi interculturali alla scuola dell'infanzia

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