Libri e albi illustrati: testo e immagini

Libri divulgativi: animali e macchine

Esami universitari

In queste pagine vorremmo considerare non solo le fatiche e le preoccupazioni, ma soprattutto le invenzioni e le costruzioni educative che vi hanno visti impegnati a rendere la scuola un luogo accogliente di incontri e di vita vissuta insieme, di apprendimento e di ricerca condivisa di senso.


 Nell’anno passato abbiamo seguito in modo assiduo e sensibile quanto è avvenuto nelle scuole dell’infanzia, ricercato il dialogo e il contatto in molti modi, raccolte esperienze e testimonianze che desideriamo valorizzare attraverso la narrazione in queste pagine e la presentazione di immagini di vita di scuola che ci avete inviato. Riprendiamo negli

In queste pagine vorremmo considerare non solo le fatiche e le preoccupazioni, ma soprattutto le invenzioni e le costruzioni educative che vi hanno visti impegnati a rendere la scuola un luogo accogliente di incontri e di vita vissuta insieme, di apprendimento e di ricerca condivisa di senso.Nell’anno passato abbiamo seguito in modo assiduo e sensibile quanto è avvenuto nelle scuole dell’infanzia, ricercato il dialogo e il contatto in molti modi, raccolte esperienze e testimonianze che desideriamo valorizzare attraverso la narrazione in queste pagine e la presentazione di immagini di vita di scuola che ci avete inviato. Riprendiamo negli articoli punti essenziali di riflessione edi azione: molti li abbiamo fatti nostri ancor prima dell’inizio di questo anno scolastico e seguiti per sostenere e offrire la migliore esperienza educativa possibile.Sono riferimenti che ci hanno aiutati a reagire quando è stato necessario condividere nuove regole e modificare in modo forte il contesto; ci sono serviti a ritrovare nel “togliere” e nel “non poter fare” come prima, una nuova essenza di significati e altre possibilità.

Una poesia che risponde al nostro desiderio di fiducia e tenerezza. Qualcuno che “tenga” a noi; come noi possiamo “tenere” alle vite che ci sono affidate.Tienimi al caldo. Tu tienimie io mi trasformeròin meravigliatra le tue mani,al caldo,quel caldo che di nottefa crescere il grano. (…)C.L. Candiani

Nonostante tutto, siamo più ricchi come educatori e sappiamo di aver ricevuto e donato molto, con creatività e generosità educativa riconoscibile

La mappa della gioiaNel ragionare su una progettualità rinnovata e con la responsabilità di scegliere ciò che potesse essere essenziale per i bambini, occorreva rileggere il quadro progettuale consueto, immaginando percorsi più leggeri, di attenzione alle relazioni e al benessere, all’identità e alle emozioni, all’autonomia e al senso di appartenenza, alla bellezza dei linguaggi e del mondo. Sembrava necessario non sovraccaricare i bambini di proposte e attività, soprattutto se giustapposte e frammentate; lasciare invece più spazio al gioco e all’esplorazione, partendo dai bambini stessi e rispondendo a loro bisogni e desideri.È sorta così l’idea di costruire e valorizzare, con una progettualità pensata e non casuale, una costellazione di esperienze di alta qualità, anche brevi come tempo, da ripetere nella giornata e durante la settimana, con continuità e con la scelta di buoni materiali: il momento della lettura/narrazione, della musica, della danza, del teatro, della poesia, del dialogo, del silenzio e rilassamento, del contatto con la natura…Routine speciali, da privilegiare con costanza, da evolvere nel tempo, in modo da avere spazi di incontro con esperienze significanti e di gioia, da vivere sia all’interno che all’esterno e da continuare anche in caso di Lead. Esperienze che pur senza chiedere prestazioni, hanno prodotto effetti educativi sorprendenti, sia per il benessere che per l’apprendimento. Il tempo da assaporareAbbiamo scelto e inventato un ritmo nuovo, caratterizzato dalla calma, dalla lentezza, dal benessere, facendo in modo che diventasse un modo di essere, di affrontare le giornate e le esperienze; dato valore al sostare, al creare spazi di agio, al seguire il proprio tempo interiore e accordarsi in modo armonico a quello della scuola e del gruppo.Rallentare per assaporare, anche attraverso momenti e situazioni dedicate:• il gioco del bel silenzio; • il rilassamento con suggestioni emozionali, musica lenta, aromi nell’aria, luci soffuse…; • l’invenzione di coccole possibili anche in questo tempo; • la ricerca di parole gentili da donare a chi ci è caro, ma anche al cielo, agli alberi, a ogni bella cosa; • il cerchio poetico, musicale, della danza… e, soprattutto, la possibilità di fare attività “inutili” come ascoltare la pioggia, guardare il cielo, giocare con le bucce delle arance, disegnare con la terra… Nuovi spazi di ascolto e di parolaLuoghi pensati per incontrarsi, comprendersi e costruire la fiducia, per condividere pensieri e idee, per mantenere i legami e collaborare.Spazi dedicati ai bambini, con momenti di ascolto e di narrazione necessari per tirar fuori vissuti, emozioni e tanto altro, sfociati spesso in percorsi di lettura e di rappresentazione creativa, di rielaborazione della propria storia personale e di gruppo…Spazi online e, quando possibile, in presenza, dedicati alle famiglie e tra insegnanti, per conoscersi, comunicare, condividere una storia educativa che ci ha coinvolti diversamente.

Alcuni antidoti ai limiti, attraverso scelte di cura educativa

In queste pagine vorremmo considerare non solo le fatiche e le preoccupazioni, ma soprattutto le invenzioni e le costruzioni educative che vi hanno visti impegnati a rendere la scuola un luogo accogliente di incontri e di vita vissuta insieme, di apprendimento e di ricerca condivisa di senso.Nell’anno passato abbiamo seguito in modo assiduo e sensibile quanto è avvenuto nelle scuole dell’infanzia, ricercato il dialogo e il contatto in molti modi, raccolte esperienze e testimonianze che desideriamo valorizzare attraverso la narrazione in queste pagine e la presentazione di immagini di vita di scuola che ci avete inviato.&nbsp;Riprendiamo negli articoli punti essenziali di riflessione edi azione: molti li abbiamo fatti nostri ancor prima dell’inizio di questo anno scolastico e seguiti per sostenere e offrire la migliore esperienza educativa possibile.Sono riferimenti che ci hanno aiutati a reagire quando è stato necessario condividere nuove regole e modificare in modo forte il contesto; ci sono serviti a ritrovare nel “togliere” e nel “non poter fare” come prima, una nuova essenza di significati e altre possibilità.

Qualcosa di buono resta

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