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Uno sguardo sulla Geografia

Successivamente possiamo invitare la classe a lavorare in gruppi per una comprensione pi&ugrave; analitica, consegnando il testo letto insieme a otto domande a scelta multipla (SCHEDA Capiamo il testo!).

In questo contributo proponiamo una procedura didattica per &ldquo;fare grammatica&rdquo; nelle classi plurali, lavorando sui testi per scoprire regolarit&agrave; e regole della lingua. L&rsquo;attivit&agrave; &egrave; organizzata in 7 fasi, ognuna delle quali permette di pensare a obiettivi specifici e di sostenere ogni studente nel processo di apprendimento. Di seguito descriviamo ciascuna fase in dettaglio (a che cosa serve e che cosa si fa) accompagnando la descrizione con un esempio operativo tratto da un&rsquo;unit&agrave; di lavoro/apprendimento sull&rsquo;imperfetto indicativo.

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Fase 1. Riscaldiamoci

All&rsquo;inizio bambine e bambini hanno bisogno di tempo per entrare nel clima giusto, essere motivati e prepararsi al lavoro con le preconoscenze necessarie. &Egrave; fondamentale scegliere bene il materiale didattico perch&eacute; si attivi in classe &ldquo;la grammatica dell&rsquo;anticipazione&rdquo;.

Dato che l&rsquo;obiettivo dell&rsquo;UdLA che presentiamo &egrave; la scoperta dell&rsquo;imperfetto di consuetudine, cio&egrave; il tempo usato per esprimere azioni ripetute come abitudini nel passato, possiamo scegliere immagini che evochino il passato, per esempio una signora che si specchia e vede s&eacute; stessa da bambina, come nella SCHEDA DOCENTE Quando ero piccola.

&Egrave; arrivato il momento per dare il nome al tempo verbale.

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Fase 6. Alleniamoci

Le attivit&agrave; di consolidamento degli apprendimenti possono essere creative oppure esercizi di rinforzo. Nel nostro percorso proponiamo un&rsquo;attivit&agrave; in cui si cambia il punto di vista e la prospettiva per orientare verso l&rsquo;uso di altre persone del verbo, ad esempio chiedendo di ricordare un dialogo tra un genitore e i nonni, in cui parlavano di abitudini del passato della famiglia. Scriviamo le frasi che emergono alla LIM facendo notare l&rsquo;uso dei verbi.

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Fase7. Che cosa ho imparato?

La fase conclusiva permette a bambine e bambini di riflettere sul loro processo di apprendimento, su quello che hanno imparato e su quello che sentono meno chiaro. &Egrave; importante anche chiedere un feedback su quello che &egrave; piaciuto di pi&ugrave; e su quello che &egrave; piaciuto meno. Un&rsquo;attivit&agrave; utile &egrave; &ldquo;Lo zaino e il cestino&rdquo;: ognuno sceglie che cosa portare a casa (nello zaino) di questo &ldquo;laboratorio grammaticale&rdquo; e che cosa invece buttare nel cestino (le cose piaciute meno, eventuali criticit&agrave; nel lavoro a gruppi ecc.).

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Per rendere esplicita la dimensione temporale, facciamo queste domande-stimolo:

<ul>
	<li style="text-align: justify;">La signora e la bambina sono due persone diverse o la stessa?</li>
	<li style="text-align: justify;">Da che cosa lo capiamo?</li>
	<li style="text-align: justify;">Che messaggio ci d&agrave; questa immagine?</li>
</ul>

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Fase 2. Incontriamo il testo

Nella fase di presentazione del testo, partiamo sempre da una prima lettura da parte nostra (SCHEDA DOCENTE Le mie paure da piccola), seguita da un momento di condivisione e di verifica della comprensione globale.

I possibili ruoli cooperativi per l&rsquo;attivit&agrave; di gruppo possono essere:

<ul>
	<li style="text-align:justify">chi legge le domande del questionario;</li>
	<li style="text-align:justify">chi cerca le informazioni nel testo;</li>
	<li style="text-align:justify">chi coordina le risposte e le compila.</li>
</ul>

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Fase 3. Cerchiamo e ricerchiamo

Lo scopo di questa fase &egrave; focalizzare l&rsquo;attenzione sull&rsquo;obiettivo stabilito durante la progettazione, facendo una ricerca all&rsquo;interno del testo. Le alunne e gli alunni cominciano cos&igrave; il loro percorso di scoperta di regolarit&agrave; nel testo. Continuando il nostro percorso sulle abitudini nel passato, invitiamo i gruppi a riconoscere, sottolineare e scrivere sul quaderno i verbi del testo, che ancora non devono avere l&rsquo;etichetta di &ldquo;verbi all&rsquo;imperfetto&rdquo; perch&eacute; si tratta di una fase di esplorazione e di ipotesi.

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Fase 4. Facciamo a modo nostro

A questo punto, messo da parte il testo di partenza, le bambine e i bambini possono mettersi in gioco per verificare ulteriormente le proprie ipotesi sulla lingua attraverso l&rsquo;uso creativo delle strutture incontrate. Non diamo indicazioni sulle forme da usare, ma costruiamo attivit&agrave; con &ldquo;vincolo&rdquo;, cio&egrave; che orientino la classe verso l&rsquo;uso di determinate strutture per esprimere specifiche funzioni. Nella nostra proposta, i gruppi cooperativi producono un testo su un&rsquo;abitudine del passato con il &ldquo;vincolo&rdquo; di utilizzare verbi scegliendo solo tra quelli copiati sul quaderno.

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Fase 5. Scopriamo la regola(rit&agrave;)

In questa fase verifichiamo le ipotesi fatte lavorando sul testo di partenza e sperimentate nell&rsquo;uso. &Egrave; la parte conclusiva del percorso induttivo, che dall&rsquo;esame di &ldquo;pezzi&rdquo; di lingua particolari porta alla generalizzazione della regolarit&agrave; attraverso l&rsquo;esplicitazione di regole. Nel nostro esempio questo si realizza chiedendo alla classe di completare la tabella dei verbi (Fig. 1) e, successivamente, di riflettere sulle funzioni comunicative dell&rsquo;imperfetto, per esempio chiedendo che cosa esprime questo tempo verbale e perch&eacute; lo abbiamo usato.

Sperimenta le proposte e condividi con noi la tua esperienza. Scrivi a: <a href="mailto:vitascol@giunti.it">vitascol@giunti.it</a>

FAQ 11. Quale differenza c'è tra PEI e PDP? Al bambino con DSA serve un PEI o un PDP? (ed. PLUS)

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

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