Fili di relazione

Scuola dell'infanzia di giugno: Mente, corpo, life skills

Scuola dell'infanzia di dicembre: Educare a pensare

Ascoltiamo e raccontiamo

Un libro per amico

Come e perché scriviamo

Verbalizzare le emozioni, riuscire a parlare di ci&ograve; che sta sentendo, permette al bambino di sviluppare la consapevolezza di s&eacute;, mentre prova a dare un nome a quello che gli accade.

Occorre sviluppare le parole, dare spazio a situazioni per poterlo fare, aiutare a riconoscere ed esplicitare le emozioni, a metterle in relazione con un pensiero, con l&rsquo;evento vissuto.

Per questo sono utili strategie, strumenti e situazioni di ascolto e di gioco in cui ampliare il vocabolario emotivo, per parlare di s&eacute;, raccontarsi agli altri, per accorgersi di esperienze &ldquo;interne&rdquo; che si condividono e comunicare in maniera efficace.

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	<li>Utilizziamo il contesto narrativo, disponiamoci in cerchio e proponiamo la lettura espressiva dell&rsquo;albo illustrato I colori delle emozioni (di Anna Llenas, Gribaudo) in cui i bambini vengono &ldquo;immersi&rdquo; nelle diverse emozioni descritte, attraverso ci&ograve; che sente il personaggio, ben rappresentato anche dalle immagini in cui si vede il &ldquo;mostro&rdquo; cambiare colore, dimensione ed espressione.</li>
	<li>Esploriamo le emozioni proposte dalla narrazione e dialoghiamo con i bambini per facilitare la comprensione del racconto e degli stati interni del protagonista (&ldquo;Che cosa succede? Come mai &egrave; felice&hellip; triste... arrabbiato... calmo? Che cosa fa? Che cosa pensa?&rdquo;).</li>
	<li>Facilitiamo la verbalizzazione dei bambini, in particolare di chi ha difficolt&agrave; a esprimersi di fronte agli altri, utilizzando il gioco, usiamo delle sedie speciali che facilitano la comunicazione (Sedia per dire che&hellip;).</li>
	<li>Proponiamo un&rsquo;attivit&agrave; di routine in cui attraverso un gesto quotidiano si riflette e &ldquo;si mostra&rdquo; ci&ograve; che si sente (Barattoli delle emozioni).</li>
	<li>Chiediamo di disegnare ci&ograve; che i bambini raccontano con le parole o che non sono riusciti a dire, diamo uno spazio individuale di ascolto attento, mentre ci parlano di ci&ograve; che hanno disegnato.</li>
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2. Emozioni in barattolo

Obiettivi|Contesto|Metodologia

<ul>
	<li>Prepariamo due sedie sulle quali attaccare il disegno dei due mostri, giallo e azzurro, con la scritta gioia e tristezza, poi disponiamoci intorno a semicerchio.</li>
	<li>Proponiamo ai bambini di sedersi, a turno, sull&rsquo;una o sull&rsquo;altra sedia per parlare di quando sono felici o tristi: lasciamo che siano loro a scegliere dove sedersi, aiutiamoli a spiegare agli amici che cosa li rende tristi o felici, a raccontare qualche episodio.</li>
	<li>Invitiamo i bambini a disegnare i racconti: diamo un foglio diviso a met&agrave;, disegniamo in ciascuna parte il simbolo di una pallina colorata, gialla o azzurra: 
	&ndash; &ldquo;Sono felice quando il pap&agrave; mi viene a prendere a scuola e poi mi porta al parco&rdquo;; 
	&ndash; &ldquo;Ho pianto, perch&eacute; mia sorella ha preso i miei giochi e non me li ridava pi&ugrave;&rdquo;.</li>
	<li>Proponiamo nei giorni seguenti la stessa attivit&agrave; con la sedia rossa della rabbia e la sedia nera della paura.</li>
</ul>

1. Una sedia per dire che&hellip;

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	<li>Prepariamo i barattoli delle emozioni, coloriamo il vaso e la scritta del colore corrispondente.</li>
	<li>Prepariamo insieme ai bambini la pasta di sale con i colori delle emozioni, formiamo tante palline colorate e facciamole asciugare.</li>
	<li>Chiediamo ai bambini di pensare a come si sentono, di dirci il motivo se lo desiderano, e di inserire la pallina nel barattolo corrispondente all&rsquo;emozione scelta.</li>
	<li>Lasciamo i barattoli a disposizione in un angolo accessibile, se possibile vicino all&rsquo;entrata della classe, in modo che al momento dell&rsquo;arrivo ciascuno possa scegliere quale emozione sente e mettere la pallina corrispondente nel barattolo.</li>
	<li>Nel corso delle routine del mattino, chiediamo quale pallina &egrave; stata inserita e per quale motivo. Questo facilita il racconto di qualche fatto o evento successo prima di arrivare a scuola, o qualche progetto per il pomeriggio: 
	&ndash; &ldquo;Sono felice perch&eacute; ho il vestito che mi piace&hellip;&rdquo;; 
	&ndash; &ldquo;Ho messo la pallina gialla gioia&hellip; oggi vado al parco con i miei amici&hellip;&rdquo;</li>
	<li>A volte qualche bambino che non ha riposto o scelto la pallina, decide di inserirla in questo momento, qualcun altro decide di cambiarla&hellip;</li>
</ul>

Pensieri… Parole… Emozioni

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