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"Parole al centro": il nuovo Progetto Giunti Scuola
Appuntamenti di formazione, workshop e tanti materiali su Italiano L2 e Plurilinguismo per lavorare nelle classi di oggi, con la direzione scientifica di Graziella Favaro

La pluralità è forse il tratto che oggi descrive le nostre scuole. Una classe è come una melagrana, un microcosmo che ha una fisionomia e un ritmo propri ma che è anche composto da storie differenti. E alle caratteristiche diverse che connotano le comunità/classe si sono aggiunte quelle linguistiche.
La diversità linguistica è infatti sempre più diffusa e anche l’italiano assume volti differenti ed è, per i nuovi parlanti, lingua seconda, lingua filiale, lingua adottiva... In classe, accanto a bambini e bambine italofoni, vi è chi sta per iniziare il suo viaggio dentro l’italiano e chi ha già acquisito la nostra lingua. Spesso poi a casa bambini e bambine non italofoni comunicano in lingua materna e questa può avere in comune con l’italiano l’alfabeto neolatino oppure essere diversa.
Le parole al centro
Il nuovo Progetto annuale gratuito di Giunti Scuola considera l’eterogeneità delle classi come un tratto diffuso e pone al centro due temi: l’italiano come seconda lingua e l’educazione plurilingue.
Insegnare l’italiano come seconda lingua è un percorso delicato e complesso. È diventato ormai parte dei compiti “ordinari” dei docenti ed è alla base della riuscita scolastica, tanto più oggi dopo alcuni anni di emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda l’educazione plurilingue, il progetto propone sollecitatori per rilevare le biografie linguistiche e le caratteristiche multilingui delle classi e per riconoscere e valorizzare tutte le lingue. Il multilinguismo è una delle otto competenze chiave individuate dal Consiglio Europeo per l’apprendimento permanente ovvero per quel “bagaglio” di base di una cittadinanza attiva: le lingue che ci portiamo dentro, anzi che ci contengono dentro di sé, come scriveva Italo Calvino.