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Aggiornato il 9 settembre 2024

Il Ministro dell&rsquo;Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha inviato il documento al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) per il parere obbligatorio ma non vincolante. Il Cspi ha &ldquo;bocciato&rdquo; con voto unanime le nuove linee guida, ricordando i tre nuclei concettuali fondamentali per l&rsquo;insegnamento dell&rsquo;Educazione civica:

1. Costituzione, diritto (nazionale e internazionale), legalit&agrave; e solidariet&agrave;.

2. Sviluppo sostenibile, educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio.

3. Cittadinanza digitale.

Tra le altre osservazioni, il CSPI auspicava una riformulazione di traguardi e obiettivi pi&ugrave; funzionale alla progettazione curricolare delle scuole e a una valutazione che permetta di osservare le evidenze in maniera chiara, evitando eventuali sovrapposizioni tra valutazione della disciplina di Educazione civica e del comportamento, dovrebbe essere applicata per il primo e il secondo ciclo. In conclusione, il CSPI ha sottolineato che l&rsquo;Educazione civica non pu&ograve; essere considerata solo come una disciplina, in quanto, attraverso apprendimenti formali, non formali e informali, permette lo sviluppo della cittadinanza, della responsabilit&agrave; e dell&rsquo;etica pubblica fondate sui valori condivisi della Costituzione.

Il parere negativo del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI)&nbsp;

Nell&rsquo;arco delle 33 ore annuali previste per la disciplina &ndash; si legge nella presentazione del MIM &ndash; i docenti potranno proporre attivit&agrave; che sviluppino conoscenze e abilit&agrave; relative all&rsquo;educazione alla cittadinanza, all&rsquo;educazione alla salute e al benessere psicofisico e al contrasto delle dipendenze, all&rsquo;educazione ambientale, all&rsquo;educazione finanziaria, all&rsquo;educazione stradale, all&rsquo;educazione digitale e all&rsquo;educazione al rispetto.

Inoltre, nel dialogo interdisciplinare, le Linee guida offrono l&#39;opportunit&agrave; di leggere e interpretare tutto il curricolo della scuola con riferimento ai principi e ai nuclei fondanti previsti per l&#39;insegnamento dell&#39;Educazione civica, dal momento che ogni sapere &egrave; orientato ad azioni finalizzate all&rsquo;esercizio di diritti e doveri, al bene comune, all&rsquo;ulteriore sviluppo della conoscenza e alla salvaguardia dei patrimoni materiali e immateriali delle comunit&agrave;.

Il Ministero ha presentato cos&igrave; le nuove Linee guida:

<ul>
	<li>&ldquo;&egrave; sottolineata la centralit&agrave; della persona umana, soggetto fondamentale della Storia, al cui servizio si pone lo Stato. Da qui nascono la valorizzazione dei talenti di ogni studente e la cultura del rispetto verso ogni essere umano. Da qui i valori costituzionali di solidariet&agrave; e libert&agrave; e il concetto stesso di democrazia che la nostra Costituzione collega, non casualmente, alla sovranit&agrave; popolare e che, per essere autentica, presuppone lo Stato di diritto (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;si promuove la formazione alla coscienza di una comune identit&agrave; italiana come parte della civilt&agrave; europea e occidentale e della sua storia. Di conseguenza, viene evidenziato il nesso tra senso civico e sentimento di appartenenza alla comunit&agrave; nazionale definita Patria, concetto espressamente richiamato e valorizzato dalla Costituzione. Attorno al rafforzamento del senso di appartenenza a una comunit&agrave; nazionale, che ha nei valori costituzionali il suo riferimento, si intende anche favorire l&rsquo;integrazione degli studenti stranieri (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;insieme ai diritti, vengono sottolineati anche i doveri verso la collettivit&agrave;, che l&rsquo;articolo 2 della Costituzione definisce come &lsquo;doveri inderogabili di solidariet&agrave; politica, economica e sociale&rsquo; (&hellip;)&rdquo;:</li>
	<li>&ldquo;promozione della cultura d&rsquo;impresa che, oltre a essere espressione di un sentimento di autodeterminazione, &egrave; sempre pi&ugrave; richiesta per affrontare le sfide e le trasformazioni sociali attuali. Parallelamente, si valorizzano per la prima volta l&rsquo;iniziativa economica privata e la propriet&agrave; privata (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;educazione al contrasto di tutte le mafie e di tutte le forme di criminalit&agrave; e illegalit&agrave; (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;&egrave; evidenziata l&rsquo;importanza della crescita economica, nel rispetto dell&rsquo;ambiente e della qualit&agrave; della vita dei cittadini&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;educazione al rispetto per tutti i beni pubblici, a partire dalle strutture scolastiche, al decoro urbano e alla tutela del ricchissimo patrimonio culturale, artistico, monumentale dell&rsquo;Italia&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;promozione della salute e di corretti stili di vita, a cominciare dall&rsquo;alimentazione, dall&rsquo;attivit&agrave; sportiva e dal benessere psicofisico della persona (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;educazione stradale, per abituare i giovani al rispetto delle regole del codice della strada che si traduce in rispetto della propria e altrui vita&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;si rafforza e si promuove la cultura del rispetto verso la donna&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;promozione dell&rsquo;educazione finanziaria e assicurativa, dell&rsquo;educazione al risparmio e alla pianificazione previdenziale (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;valorizzazione della cultura del lavoro come concetto fondamentale della nostra societ&agrave; da insegnare gi&agrave; a scuola fin dal primo ciclo di istruzione&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;educazione all&rsquo;uso etico del digitale, per valutare con attenzione ci&ograve; che di s&eacute; si &lsquo;consegna&rsquo; alla rete&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;educazione all&rsquo;uso responsabile dei dispositivi elettronici (&hellip;)&rdquo;;</li>
	<li>&ldquo;si conferma il divieto di utilizzo, anche a fini didattici, dello smartphone dalla Scuola dell&rsquo;infanzia fino alla Scuola secondaria di primo grado&rdquo;.</li>
</ul>

Dall&rsquo;anno scolastico 2024/2025 sono in vigore le Nuove Linee Guida per l&rsquo;insegnamento dell&rsquo;Educazione civica: il ministro Giuseppe Valditara <a href="https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Linee+guida+Educazione+civica.pdf/9ffd1e06-db57-1596-c742-216b3f42b995?t=1725710190643" target="_blank">ha firmato il decreto</a>,

&ldquo;Coerentemente con il nostro dettato costituzionale, le Nuove Linee Guida promuovono l&rsquo;educazione al rispetto della persona umana e dei suoi diritti fondamentali &ndash; ha dichiarato Valditara &ndash; valorizzando principi quali la responsabilit&agrave; individuale e la solidariet&agrave;, la consapevolezza di appartenere ad una comunit&agrave; nazionale, dando valore al lavoro e all&rsquo;iniziativa privata come strumento di crescita economica per creare benessere e vincere le sacche di povert&agrave;, nel rispetto dell&rsquo;ambiente e della qualit&agrave; della vita&rdquo;.

Educazione civica, firmato il decreto: entrano in vigore le nuove Linee guida per il 2024/2025