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Una festa di rime intrecciate
Una raccolta di brevi filastrocche sulla festa e sulla stagione più fredda ci permette di lavorare con i testi in un piccolo laboratorio letterario che stimola l’immaginazione, il confronto e il dialogo.
Sono un ricamo, un sottile velo,
vedi attraverso di loro
il grigio del cielo.
Hai visto i cristalli di ghiaccio?
Sembrano diamanti
così trasparenti e puri,
cristalli luccicanti.
L’inverno crea poesia
per lo sguardo
e trasforma le cose
in una strana magia.
Chi mi chiama?
Chi picchietta pizzicotta?
Sono i fiocchi della neve
Che giù turbina lieve.
Cos’è che brilla
luccica nelle vetrine?
Sono palle e ghirlande,
colorate candeline.
Cos’è questo profumo
che vien dalla cucina?
Quello di un arrosto
di una grassa gallina.
Cos’è questo richiamo
che risuona cordiale?
È la slitta coi doni
di Babbo Natale!
L'attività
Il messaggio di festa del Natale da sempre colpisce e attrae molto i bambini: l’atmosfera di attesa si percepisce subito, i simboli che la accompagnano sono tanti.
In classe possiamo utilizzare i momenti di lettura per concentrarci sul vero significato del Natale, lasciando da parte gli aspetti più superficiali e appariscenti. Sarà quindi utile parlare con i ragazzi di valori come la solidarietà, l’amore, la pace, l’amicizia. Inoltre, poiché la festa coincide con l’arrivo della piena stagione invernale, possiamo approfittarne per creare un “dialogo letterario” tra queste tematiche: partiamo proprio dalle rime e creiamo momenti di lettura che alternino filastrocche specificamente natalizie a filastrocche sull’inverno, proprio come quelle raccolte nel libro Filastrocche di Natale di Corinne Albaut.
- Per introdurre l’attività leggiamo alla classe una filastrocca natalizia, ad esempio “Chi mi chiama?” che abbiamo riportato sopra, e divertiamoci a trovare nuove rime: dopo la prima lettura integrale, rileggiamola fermandoci ad ogni capoverso e invitiamo i bambini a suggerire immagini e parole che vorrebbero inserire nel testo. Per esempio:
Chi picchietta pizzicotta?
…Sono i rami dell’abete che accarezzano stelle comete
Cos’è che brilla luccica nelle vetrine?
…Sono i sorrisi riflessi di bambini e bambine
- Dividiamo ora la classe in gruppi di 3-4 bambini e assegniamo ad ognuno una filastrocca del libro da reinventare, aiutandoli con i nostri suggerimenti.
- Quando il nuovo testo sarà pronto facciamolo trascrivere ai bambini su un semplice foglio bianco , che verrà poi arrotolato e chiuso con un nastrino di colore rosso.
- Dopo le filastrocche natalizie, ripetiamo la stessa operazione per le poesie sulla stagione fredda. Cambiamo solo il colore del nastrino con il quale chiuderemo le piccole “pergamene”, in modo da differenziare quelle sull’inverno da quelle natalizie.
- Raccogliamo in un contenitore tutte le pergamene-regalo, agitiamolo un po’ e poi distribuiamo ad ogni gruppo due pergamene di colore diverso.
- A questo punto i bambini avranno a disposizione due testi sui quali lavorare ancora: potranno creare una nuova filastrocca che li riunisca, aggiungendo dei particolari, o anche costruire un dialogo tra Natale e inverno utilizzando alcuni versi come “collante”, o ancora inventare un racconto e sciogliere la poesia in prosa. Incoraggiamoli a dialogare con i compagni di gruppo per decidere insieme la strategia di lavoro.
- Per aiutare i bambini a trovare un’ispirazione, invitiamoli a guardarsi intorno, anche appena fuori dalla finestra, oppure a pensare a qualcosa che amano fare o mangiare durante l’inverno o mentre trascorrono con la famiglia e gli amici le feste di Natale.
- Quando i bambini avranno dato vita a un nuovo testo lo trascriveranno su una nuova pergamena : assegniamo poi a ogni gruppo il compito di cercare a casa materiale per illustrarlo (possono utilizzare libri, giornali, fotografie e fotocopie di disegni).
- Appena tutti i materiali saranno pronti, sistemiamoli in un raccoglitore ad anelli che riunirà rime, prose, disegni, appunti e osservazioni : il grande libro dell’inverno!