Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

Fin dalle sue origini l’uomo non ha mai smesso di migrare da un luogo a un altro del pianeta. Le ragioni possono essere diverse: cercare condizioni di vita migliori; ampliare le proprie conoscenze; svolgere un particolare lavoro... Chiediamo quindi ai bambini di farci degli&nbsp;esempi di migrazioni che conoscono. Approfondiamo il caso dell’emigrazione italiana: leggiamo il TESTO Storia dell’emigrazione italiana, commentiamolo insieme, poi consegniamo ai bambini la SCHEDA L’emigrazione italiana.

Attività 2

Per approfondire possiamo leggere l’<a data-cke-saved-href="https://www.focus.it/cultura/storia/migranti-storia-emigrazione-italiana#:~:text=Tra%20il%201861%20e%20il,ne%20fosse%20andata%20in%20blocco" target="_blank" href="https://www.focus.it/cultura/storia/migranti-storia-emigrazione-italiana#:~:text=Tra%20il%201861%20e%20il,ne%20fosse%20andata%20in%20blocco">ARTICOLO Storia dell’emigrazione italiana</a> disponibile online.

Per approfondire possiamo leggere l’ARTICOLO Storia dell’emigrazione italiana disponibile online.

Attività 1

Chiunque sia andato all’estero per qualche tempo sa che è naturale avvertire un senso di spaesamento e una certa nostalgia di casa. Immaginiamo quindi quanto possano mancare gli odori, i gusti, i paesaggi, i colori e i suoni dei propri luoghi di origine ai migranti di ieri e di oggi. La risposta umana a questa nostalgia è quella di modificare i luoghi di immigrazione in modo da renderli più “accoglienti”, soprattutto quando risulta più difficile integrarsi con la popolazione locale. Lo si fa aprendo un negozietto etnico oppure un ristorante; o recuperando abitudini e tradizioni del Paese di origine. Nascono così vie e quartieri “etnici” o “multietnici”: parti, più o meno estese, di territorio in cui le comunità di immigrati si&nbsp;riconoscono, si sentono a casa, e possono ristabilire dei legami che li fanno sentire meno “spaesati”. Nei Paesi anglosassoni (USA, Gran Bretagna, Irlanda, Australia) i quartieri a maggioranza italiana sono stati ribattezzati “Little Italy”, cioè piccola Italia; invece a Buenos Aires, la capitale dell’Argentina, esiste un quartiere chiamato Palermo.

Concludiamo il percorso proponendo ai bambini, nel LABORATORIO, di realizzare una mappatura di un quartiere mono o multi-etnico presente nel nostro contesto di vita.

Scopriamo questi quar- tieri attraverso la GALLERY Little Italy: quali sono le “tracce” della presenza italiana? Quali aspetti della nostra cultura sono un po’ “esagerati”? Riassumiamo le caratteristiche dei paesaggi dell’emigrazione italiana con una mappa concettuale.

Migrare è un fatto umano

Fin dalle sue origini l’uomo non ha mai smesso di migrare da un luogo a un altro del pianeta. Le ragioni possono essere diverse: cercare condizioni di vita migliori; ampliare le proprie conoscenze; svolgere un particolare lavoro...Chiediamo quindi ai bambini di farci degli esempi di migrazioni che conoscono. Approfondiamo il caso dell’emigrazione italiana: leggiamo il TESTO Storia dell’emigrazione italiana, commentiamolo insieme, poi consegniamo ai bambini la SCHEDA L’emigrazione italiana.

L’alunna/o: <ul><li style="text-align: justify;">conosce le caratteristiche fondamentali dei paesaggi dell’emigrazione italiana; </li><li style="text-align: justify;">interpreta il territorio utilizzando dati e immagini.&nbsp; </li></ul>In modo completo, sicuro e autonomo, con tempi rapidi e spunti personali (Avanzato); con qualche incertezza ma in modo autonomo (Intermedio); in modo incerto e non del tutto autonomo (Di base); in modo incompleto e solo se guidato (In via di prima acquisizione).&nbsp; Per il quaderno della documentazione: conserviamo la mappa del quartiere.

Matite colorate, pennarelli, forbici, cartellone, pianta della città, colla, macchina fotografica, registratore.

1. Sulla pianta della città o con Google Maps individuiamo l’area da mappare e organizziamo la nostra uscita suddividendoci i compiti: un gruppo si occuperà di fare uno schizzo cartografico delle strade che visiteremo, un altro gruppo delle fotografie, un altro raccoglierà qualche intervista con un registratore e un altro descriverà quanto osservato.2. In classe, selezioniamo le fotografie e ascoltiamo le interviste, scegliendo le frasi più interessanti da abbinare alle fotografie e alle descrizioni dei luoghi visitati.3. Quando tutto il materiale sarà pronto, realizziamo una mappa dell’area incollando fotografie, descrizioni e interviste e la appendiamo fuori dall’aula.

Tracce di

Tracce di migrazioni

testi, schede, articoli&nbsp;E gallery |&nbsp;DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA -&nbsp;DDI<ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul><ul></ul>

Obiettivi di apprendimento

<ul><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">TESTO Storia dell’emigrazione italiana</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda1" href="#scheda1">SCHEDA L’emigrazione italiana</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda2" href="#scheda2">ARTICOLO&nbsp;Storia dell’emigrazione italiana</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#scheda3" href="#scheda3">GALLERY Little Italy</a></li></ul>

<ul><li class="heading5">Conoscere le caratteristiche fondamentali dei paesaggi dell’emigrazione italiana. </li><li class="heading5">Interpretare città e spazi urbani alla luce del concetto di multiculturalità.</li></ul>

<ol><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att1" href="#att1">Migrare è un fatto umano</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att2" href="#att2">Tracce di migrazioni</a></li><li class="heading5"><a data-cke-saved-href="#att3" href="#att3">LABORATORIO Mappe multi-etniche</a></li></ol>

Attività&nbsp;

Little Italy

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