Tante lingue in classe

Inventiamo e scriviamo storie

Un Natale pieno di libri

Il Progetto nasce per rispondere ai bisogni dei docenti di scuola primaria che ogni giorno lavorano con classi plurali dal punto di vista linguistico, con bambini non italofoni, con difficolt&agrave; o provenienti da contesti diversi. &ldquo;Parole al centro&rdquo; sviluppa due temi:

<ul>
	<li style="text-align:justify">l&rsquo;insegnamento dell&rsquo;Italiano come L2, diventato ormai parte dei compiti &ldquo;ordinari&rdquo; dei docenti, &egrave; alla base della riuscita scolastica di tutti i bambini e le bambine;</li>
	<li style="text-align:justify">l&rsquo;educazione plurilingue, con l&rsquo;obiettivo di riconoscere e valorizzare tutte le lingue presenti in classe.</li>
</ul>

Il Progetto propone webinar di approfondimento seguiti da workshop per i docenti, e fornisce materiali didattici per mettere in pratica e sperimentare quanto proposto.

A fianco di Giunti Scuola, la Direzione Scientifica di Graziella Favaro (direttrice della rivista Sesamo di Giunti Scuola e componente dell&rsquo;Osservatorio nazionale sull&rsquo;integrazione degli alunni stranieri e l&rsquo;intercultura del MIM) e il team di esperti Valentina Carbonara, Stefania Ferrari, Maria Frigo, Angela Maltoni, Sandra Martini, Alan Pona. 
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GLI INCONTRI FATTI

 
1. Perch&eacute; Parole al centro?, webinar con il team del Progetto

2. La classe e i bisogni di tutti. Strategie e tecniche, webinar con Alan Pona e Sandra Martini

3. La strategia della stratificazione: materiali per lavorare in classe, workshop con Alan Pona e Sandra Martini

4. Le biografie linguistiche e le lingue in classe, webinar con Valentina Carbonara

5. Come fare educazione plurilingue in classe? Materiali e attivit&agrave;, workshop con Maria Frigo

6. La lingua che ci portiamo dentro, webinar con Graziella Favaro, Franco Lorenzoni e Daniela Mussano

7. Dal semplice al complesso: come lavorare in classe dalle parole alle frasi ai testi, workshop con Alan Pona e Sandra Martini

8. La scrittura. Suggerimenti e proposte, webinar con Stefania Ferrari

9. Bambini, scriviamo! Per le classi 1-3, workshop con Angela Maltoni

10. Bambini, scriviamo! Per le classi 4-5, workshop con Angela Maltoni

non sei iscritto al progetto?

Nessun problema: hai tempo fino al 15 giugno per iscriverti e fruire in differita di tutti gli appuntamenti e i materiali del Progetto, che &egrave; completamente gratuito.

Al termine, riceverai un questionario da compilare per scaricare l&rsquo;attestato con certificazione di 20 ore di formazione di Giunti Scuola, ente accreditato MIM. <a href="https://www.giuntiscuola.it/parole-al-centro" target="_blank">SCOPRI IL PROGETTO E ISCRIVITI</a>

Iscriviti anche al <a href="https://www.facebook.com/groups/1052178039303661" target="_blank">gruppo Facebook Parole al centro</a>: nuovi contenuti e suggerimenti forniti dagli esperti del Progetto e tante occasioni per condividere e confrontare il lavoro in classe!

Avere cura delle parole &egrave; uno dei modi pi&ugrave; potenti che abbiamo per includere, dare dignit&agrave; a tutte e a tutti, liberare l&rsquo;espressione di ciascuno affinch&eacute; possa raccontare, imparare, costruire il proprio mondo. Tutti gli usi della parola a tutti: &egrave; il compito che Gianni Rodari affidava alla scuola di base, laddove il termine tutti che ricorre due volte significa sia la molteplicit&agrave; degli usi linguistici, sia l&rsquo;attenzione rivolta a ciascuno, in un approccio inclusivo e plurilingue.

Il nostro Progetto &ldquo;Parole al centro&rdquo;, facendo proprio questo impegno e il traguardo indicato, affronta due temi centrali nelle classi eterogenee: l&rsquo;insegnamento dell&rsquo;Italiano come seconda lingua e la didattica plurilingue. Su entrambi non siamo all&rsquo;anno zero ed &egrave; importante cogliere, oltre alle sfide e ai bisogni, anche che cosa la scuola ha imparato in questi anni.

L&rsquo;apprendimento e insegnamento di una seconda lingua ci ha indotto a riflettere sulle priorit&agrave;, la struttura del nostro idioma, i cammini interlinguistici che ogni bambino attraversa, i tempi necessari per passare dal silenzio alla comunicazione e successivamente alla comprensione ed esposizione dei contenuti disciplinari. Ci ha spinto ad adottare metodi e strategie di mediazione didattica attraverso i modi della facilitazione o della semplificazione/stratificazione dei contenuti e della lingua. Queste modalit&agrave; interattive, graduali, controllate si sono rivelate positive ed efficaci per tutti gli alunni e non solo per chi si trova in una condizione transitoria di non italofonia.

&ldquo;Parole al centro&rdquo; &egrave; l&rsquo;occasione per diffondere le consapevolezze acquisite, scambiare materiali e strumenti, ripartire da nuove domande per cercare insieme risposte pi&ugrave; efficaci riflettendo:

<ul>
	<li style="text-align:justify">sulla lingua/lingue, sulla loro importanza nella storia di ciascuno e sul ruolo centrale della lingua d&rsquo;origine, di tutte le lingue conosciute e parlate dai bambini e dalle bambine nel tempo extrascolastico;</li>
	<li style="text-align:justify">sull&rsquo;importanza del loro riconoscimento, in una dimensione di ecologia delle lingue che tiene insieme i vari codici e non svalorizza.</li>
</ul>

Perch&eacute; le parole e le lingue sono porte e finestre tra il dentro e il fuori, modi potenti per dirsi e per dire, per dare voce a storie, talenti, pensieri. Le parole sono la chiave per entrare in relazione con gli altri, per conoscersi e riconoscerci nello scambio con i coetanei, per intessere una condivisione di esperienze che renda prezioso il tempo trascorso a scuola e che permetta a tutti e a tutte di stare realmente bene insieme.

Le parole per stare bene insieme

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