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La banalità del “ma”: Galli della Loggia e l’autorità educativa
Non saranno le cattedre vecchio modello a cambiare la scuola. Serve un’autorità di tipo nuovo, che nasce dal riconoscimento sociale e forma il pensiero critico
06 giugno 20186 minuti di lettura
Non ha fatto in tempo a insediarsi in viale Trastevere il neo-ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Marco Bussetti, che si vede recapitare dall’edicolante una lettera di Ernesto Galli della Loggia pubblicata dal Corriere della Sera: Cattedre più alte per tutti i professori .
Un decalogo autoritario
Da politologo e giornalista avvertito, GdL inserisce il termine-slogan che è sulle bocche di tutti ( cambiamento ), ma passa sotto silenzio un termine evidentemente
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