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Il tempo delle relazioni
Costruiamo uno sfondo nel quale crescere con fiducia, rispetto e dialogo, attraverso relazioni autentiche.

RELAZIONI autentiche e inclusive
Vivere al meglio le relazioni è una scelta fondativa che chiede consapevolezza del valore delle trame relazionali nei processi di sviluppo e apprendimento. È necessario formarsi e riflettere, padroneggiare il senso e gli strumenti che aiutano la costruzione di relazioni autentiche e inclusive.
Tale scelta riguarda tutti coloro che sono coinvolti nella vita di scuola e va a costituire il clima che si sente e si respira, il luogo dove avviene ogni crescita personale e collettiva. E, certamente, non bisogna mai smettere di averne cura perché solo così, nel flusso dei rapporti e degli eventi, le relazioni prendono vita ed evolvono.
Per spunti e suggerimenti per curare le relazioni vedi le attività di "Psicologia e scuola".
COSTRUIRE relazioni tra adulti
Attiviamo molteplici azioni perché le relazioni si stabiliscano e possano crescere in ascolto, rispetto, fiducia, attenzione, collaborazione, affetto.
Ogni volta, incontrando nuovi colleghi e genitori, intraprendiamo daccapo il cammino di conoscenza reciproca e di costruzione di intese e alleanze educative.
Noi adulti siamo specchio per i bambini dei modi di stare al mondo e di intrecciare legami.
Guardando alle persone grandi, i bambini apprendono le forme e le valenze delle relazioni in modo più forte e significativo di ogni esperienza appositamente predisposta.
Esperienze concilianti
Ascoltiamo le storie professionali di ciascuno
Per favorire un cammino di conoscenza, comprensione e inclusione di ciascuno, prendiamoci il tempo di uno scambio sincero:
- ritroviamoci almeno a inizio anno, e ogni volta che il gruppo si rinnova, per condividere la narrazione delle reciproche storie professionali;
- doniamoci ascolto ricambiato per accogliere tutti, valorizzare esperienze e competenze, confrontarci su motivazioni e pensieri di fondo.
Alimentiamo la partecipazione di tutti
In ogni ambiente vi sono figure con ruoli diversi da riconoscere, integrare e valorizzare sul piano educativo. Alcune strategie possono aiutare:
- facciamo riunioni con tutto il personale interno ed esterno, per concordare scelte e modalità, trovando mediazioni e accordi nel rispetto del lavoro di ciascuno;
- forniamo a ognuno copia della progettazione educativa, confidando nella costruzione del senso di appartenenza alla scuola e nella comprensione che siamo tutti partecipi e responsabili della sua realizzazione;
- attiviamo momenti di ascolto e di confronto reciproco in itinere, per la risoluzione di problemi e la presa di decisioni.
Siamo ospitali con le famiglie
- Raccogliamo con colloqui e interviste le aspettative dei genitori per poi camminare insieme verso una nuova consapevolezza e corresponsabilità educativa.
- Facciamo in modo che ci conoscano, come educatori e docenti, attraverso riunioni, comunicazioni, condivisione della documentazione.
- Affiniamo le strategie di dialogo: questo è lo strumento migliore per costruire quella “terra di mezzo” nella quale incontrarci per il bene dei bambini.
Le relazioni TRA BAMBINI
Fin da piccolissimi i bambini manifestano attrazione verso i coetanei e mediante processi di esperienza affettiva e sociale, cominciano a comprendere l’altro, mostrano preferenze, stabiliscono legami. Nidi e scuole dell’infanzia sono ambienti ad alto potenziale per le competenze relazionali: i bambini sperimentano affetto, affiatamento, condivisione, solidarietà, senso di giustizia, collaborazione… ma anche gelosie, rivalità, sconfitte.
Imparano ad autoregolarsi, sviluppano appartenenza e identità, portano in sé le radici dell’amicizia.
Per spunti e suggerimenti per curare le relazioni tra pari leggi qui.
Situazioni favorevoli
Aiutiamo tutti
- Creiamo occasioni di aiuto per favorire apprendimento e impegno che siano costruttivi per il gruppo. Lavorare insieme e collaborare con uno scopo è un’esperienza di relazione vissuta in un contesto significante.
- Promuoviamo l’assunzione di compiti da svolgere in coppie e in gruppo, a favore del bene comune, come riordinare, prendersi cura di piante e oggetti, distribuire materiali, partecipare a iniziative solidali.
- Attiviamo forme di tutoraggio tra i bambini, senza creare fissità e pensando che ognuno ha delle competenze da mettere a disposizione, anche i più piccoli.
Facciamo amicizia
- Le relazioni tra bambini si fondano su interazioni reciproche con possibilità di invertire i ruoli, negoziare e trovare accordi, gestendo i conflitti. Sperimentando l’amicizia il bambino comincia ad avere a cuore qualcun’altro e cerca di capirlo, mostrandosi sensibile nei confronti dei suoi sentimenti, bisogni e problemi.
- Forniamo occasioni e tempo perché si sviluppino legami e abilità di cooperazione, nel gioco libero, di finzione, costruttivo o finalizzato a realizzare qualcosa che parta dai loro interessi; noi osserviamo e supportiamo quanto serve.
- Proponiamo letture adatte a comprendere le esperienze di amicizia nelle loro sfaccettature.
Lavoriamo insieme
- Proponiamo ai bambini situazioni in cui collaborare in piccolo gruppo, inizialmente formato da noi e poi anche libero.
- Attraverso il dialogo definiamo il compito o il progetto da realizzare: una costruzione, un assemblaggio a tema, un gioco con regole, un’invenzione fantasiosa…
- Dapprima aiutiamo i bambini assegnando o decidendo insieme i loro ruoli all’interno del gruppo, come insegna il cooperative learning; in seguito, lasciamoli liberi di decidere e sperimentare.
- Riflettiamo insieme dopo il lavoro su vissuti, emozioni, comportamenti.