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Il tempo delle relazioni

Costruiamo uno sfondo nel quale crescere con fiducia, rispetto e dialogo, attraverso relazioni autentiche.

di Maurizia Butturini20 ottobre 20215 minuti di lettura
Il tempo delle relazioni | Giunti Scuola

RELAZIONI autentiche e inclusive

Vivere al meglio le relazioni è una scelta fondativa che chiede consapevolezza del valore delle trame relazionali nei processi di sviluppo e apprendimento. È necessario formarsi e riflettere, padroneggiare il senso e gli strumenti che aiutano la costruzione di relazioni autentiche e inclusive.

Tale scelta riguarda tutti coloro che sono coinvolti nella vita di scuola e va a costituire il clima che si sente e si respira, il luogo dove avviene ogni crescita personale e collettiva. E, certamente, non bisogna mai smettere di averne cura perché solo così, nel flusso dei rapporti e degli eventi, le relazioni prendono vita ed evolvono.

Per spunti e suggerimenti per curare le relazioni vedi le attività di "Psicologia e scuola".


COSTRUIRE relazioni tra adulti

Attiviamo molteplici azioni perché le relazioni si stabiliscano e possano crescere in ascolto, rispetto, fiducia, attenzione, collaborazione, affetto.

Ogni volta, incontrando nuovi colleghi e genitori, intraprendiamo daccapo il cammino di conoscenza reciproca e di costruzione di intese e alleanze educative.

Noi adulti siamo specchio per i bambini dei modi di stare al mondo e di intrecciare legami.

Guardando alle persone grandi, i bambini apprendono le forme e le valenze delle relazioni in modo più forte e significativo di ogni esperienza appositamente predisposta.


Esperienze concilianti

Ascoltiamo le storie professionali di ciascuno

Per favorire un cammino di conoscenza, comprensione e inclusione di ciascuno, prendiamoci il tempo di uno scambio sincero:

  • ritroviamoci almeno a inizio anno, e ogni volta che il gruppo si rinnova, per condividere la narrazione delle reciproche storie professionali;
  • doniamoci ascolto ricambiato per accogliere tutti, valorizzare esperienze e competenze, confrontarci su motivazioni e pensieri di fondo.


Alimentiamo la partecipazione di tutti

In ogni ambiente vi sono figure con ruoli diversi da riconoscere, integrare e valorizzare sul piano educativo. Alcune strategie possono aiutare:

  • facciamo riunioni con tutto il personale interno ed esterno, per concordare scelte e modalità, trovando mediazioni e accordi nel rispetto del lavoro di ciascuno;
  • forniamo a ognuno copia della progettazione educativa, confidando nella costruzione del senso di appartenenza alla scuola e nella comprensione che siamo tutti partecipi e responsabili della sua realizzazione;
  • attiviamo momenti di ascolto e di confronto reciproco in itinere, per la risoluzione di problemi e la presa di decisioni.


Siamo ospitali con le famiglie

  • Raccogliamo con colloqui e interviste le aspettative dei genitori per poi camminare insieme verso una nuova consapevolezza e corresponsabilità educativa.
  • Facciamo in modo che ci conoscano, come educatori e docenti, attraverso riunioni, comunicazioni, condivisione della documentazione.
  • Affiniamo le strategie di dialogo: questo è lo strumento migliore per costruire quella “terra di mezzo” nella quale incontrarci per il bene dei bambini.

Le relazioni TRA BAMBINI

Fin da piccolissimi i bambini manifestano attrazione verso i coetanei e mediante processi di esperienza affettiva e sociale, cominciano a comprendere l’altro, mostrano preferenze, stabiliscono legami. Nidi e scuole dell’infanzia sono ambienti ad alto potenziale per le competenze relazionali: i bambini sperimentano affetto, affiatamento, condivisione, solidarietà, senso di giustizia, collaborazione… ma anche gelosie, rivalità, sconfitte.

Imparano ad autoregolarsi, sviluppano appartenenza e identità, portano in sé le radici dell’amicizia.

Per spunti e suggerimenti per curare le relazioni tra pari leggi qui.

Situazioni favorevoli

Aiutiamo tutti

  • Creiamo occasioni di aiuto per favorire apprendimento e impegno che siano costruttivi per il gruppo. Lavorare insieme e collaborare con uno scopo è un’esperienza di relazione vissuta in un contesto significante.
  • Promuoviamo l’assunzione di compiti da svolgere in coppie e in gruppo, a favore del bene comune, come riordinare, prendersi cura di piante e oggetti, distribuire materiali, partecipare a iniziative solidali.
  • Attiviamo forme di tutoraggio tra i bambini, senza creare fissità e pensando che ognuno ha delle competenze da mettere a disposizione, anche i più piccoli.


Facciamo amicizia

  • Le relazioni tra bambini si fondano su interazioni reciproche con possibilità di invertire i ruoli, negoziare e trovare accordi, gestendo i conflitti. Sperimentando l’amicizia il bambino comincia ad avere a cuore qualcun’altro e cerca di capirlo, mostrandosi sensibile nei confronti dei suoi sentimenti, bisogni e problemi.
  • Forniamo occasioni e tempo perché si sviluppino legami e abilità di cooperazione, nel gioco libero, di finzione, costruttivo o finalizzato a realizzare qualcosa che parta dai loro interessi; noi osserviamo e supportiamo quanto serve.
  • Proponiamo letture adatte a comprendere le esperienze di amicizia nelle loro sfaccettature.


Lavoriamo insieme

  • Proponiamo ai bambini situazioni in cui collaborare in piccolo gruppo, inizialmente formato da noi e poi anche libero.
  • Attraverso il dialogo definiamo il compito o il progetto da realizzare: una costruzione, un assemblaggio a tema, un gioco con regole, un’invenzione fantasiosa…
  • Dapprima aiutiamo i bambini assegnando o decidendo insieme i loro ruoli all’interno del gruppo, come insegna il cooperative learning; in seguito, lasciamoli liberi di decidere e sperimentare.
  • Riflettiamo insieme dopo il lavoro su vissuti, emozioni, comportamenti.
Scuola dell'infanzia

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