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Il Nobel a Olga Tokarczuk e Peter Handke
L’infanzia e l’anima nei loro scritti. Il senso del viaggio nell’ultimo romanzo della Tokarczuk
Olga Tokarczuk ha scritto un libro per bambini dal titolo L’anima smarrita, stupendamente illustrato da Janna Concejo, edito in Italia da Topipittori nel 2018. È la storia di un uomo che andava sempre di fretta e che ha perso la sua anima.
“Se qualcuno fosse in grado di guardarci dall’alto, vedrebbe che il mondo è pieno di persone che corrono in fretta e furia, sudate e stanche morte, nonché delle loro anima in ritardo, smarrite, che non riescono a stare dietro ai loro proprietari…”
I vagabondi, uscito nel 2019, edito da Bompiani è il romanzo che ha consacrato il nuovo Nobel per la letteratura. È un libro insolito e affascinante, che trasforma la nozione di romanzo tradizionale, una costellazione di storie e personaggi che ruotano attorno al senso del viaggio.
Anche Peter Handke ha scritto sull’infanzia. Ricordiamo la sua poesia Elogio dell’infanzia: su questi versi comincia Il cielo sopra Berlino il film capolavoro di Wim Wenders.
Quando il bambino era bambino,
non sapeva di essere bambino,
per lui tutto aveva un’anima
e tutte le anime erano un tutt’uno…
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