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Il laboratorio di italiano L2 per lo studio: un ponte verso le attività di classe

I percorsi didattici nei laboratori di italiano L2 per lo studio. Ecco un esempio di attività ponte: il diario come genere letterario. Di Stefania Ferrari. 

di Redazione GiuntiScuola16 novembre 20175 minuti di lettura
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Il percorso qui illustrato inizia in laboratorio e continua nella classe curricolare. L’obiettivo principale è esercitare negli apprendenti di L2 le abilità necessarie per leggere, comprendere e riesporre un testo disciplinare. Nel farlo si è però voluto strutturare le attività in modo che il risultato di ciò che si svolge in laboratorio possa essere il punto di partenza per il lavoro in classe con tutti. D’altronde i macro-obiettivi rispetto alle abilità di studio sono comuni a entrambi i contesti.
Il tema impiegato per esemplificare quest’idea di percorso ponte è Il diario come genere letterario . La modalità di lavoro illustrata è però facilmente riadattabile ad altri argomenti o ad altre discipline.

In laboratorio: dallo studio del manuale all’esposizione orale

Le lezioni realizzate in laboratorio prendono il via da un percorso mirato alla lettura, comprensione e rielaborazione personale di alcune pagine del manuale di lettere. Il testo utilizzato con il mio gruppo di allievi è tratto dalla loro antologia. Vediamo come è stato impostato il lavoro prima in laboratorio con il docente facilitatore e successivamente in classe con il docente curricolare. Il percorso richiede circa cinque ore di lavoro in laboratorio e tre ore in classe.

Entrare in argomento

Prima di affrontare il testo disciplinare, il docente attiva le conoscenze pregresse. Si suggerisce di iniziare con alcune domande stimolo: Che cos’ è il diario? Come è fatto? Cosa posso scrivere in un diario? . In un primo momento i bambini rispondono attivando le loro conoscenze personali sul tema, successivamente rivedono e ampliano le loro ipotesi esplorando il manuale . L’obiettivo non è stimolare una lettura analitica delle pagine del libro, ma una lettura veloce ed esplorativa, che si concentra sulla struttura del testo, sui titoli e sulle parole chiave. Dopo una prima osservazione libera, agli allievi può essere chiesto di dedicare maggiore attenzione alle pagine contenenti estratti di diari per individuare gli elementi comuni tra i diversi testi. Nel gestire questa fase è efficace alternare il lavoro a coppie con momenti di confronto a grande gruppo. Non è necessario che i bambini scrivano, è invece utile che l’insegnante annoti le informazioni che emergono alla lavagna. La fase di pre-lettura si conclude chiedendo ai bambini di riorganizzare per punti, in una mappa o scaletta , le informazioni emerse. Ciascun gruppo o coppia può fare una proposta, per poi arrivare a un prodotto condiviso da tutto il gruppo.

Lettura

I bambini leggono alcune pagine del manuale in cui si parla del diario come genere letterario e svolgono attività di comprensione. Gli allievi sottolineano nel testo le informazioni che corrispondono ai diversi punti della mappa o scaletta prodotta nelle attività precedenti. Con la guida dell’insegnante si soffermano ad analizzare le strutture linguistiche e il lessico specialistico impiegati dal manuale. Sulla base del livello linguistico di ciascuno, l’insegnante può richiedere di lavorare su tutto il testo o suddividere tra i gruppi i diversi paragrafi. Una volta completata la lettura del testo, i bambini condividono le informazioni raccolte e a coppie rielaborano e ampliano la loro mappa o scaletta. Infine concordano a grande gruppo una traccia da seguire per l’esposizione orale. Particolare attenzione viene prestata non solo alle eventuali informazioni nuove, ma soprattutto alle parole e al lessico specialistico.

Esposizione orale

Utilizzando la traccia condivisa, ed eventualmente rileggendo il testo, ciascun bambino si prepara a riesporre l’argomento di fronte alla videocamera, in una sorta di video-interrogazione individuale. L’insegnante proietta alcuni estratti delle esposizioni orali e invita i compagni a commentare due aspetti positivi e offrire un consiglio migliorativo per ciascuna registrazione. I punti di attenzione saranno gestualità e tono della voce, rispetto della traccia, chiarezza e completezza dell’esposizione, precisione del linguaggio utilizzato. Successivamente l’insegnante propone ai bambini un’esposizione modello, costruita dal collage delle diverse esposizioni individuali. Infine ciascun bambino espone nuovamente l’argomento ai compagni, cercando di migliorare la propria produzione orale.

In classe: dall’esposizione orale allo studio del manuale

L’insegnante introduce l’argomento Il diario come genere letterario proiettando il video dell’esposizione orale prodotto in laboratorio. I bambini, dopo aver visto un paio di volte il video, completano un cloze di comprensione , inserendo le parole mancanti in un testo semplice ( link allegato ). Successivamente consultano il manuale e ricercano eventuali informazioni aggiuntive.
Una volta studiato l’argomento, gli studenti preparano un questionario di verifica sul tema. Ciascun gruppo deve produrre: due domande aperte su informazioni globali e cinque domande del tipo V/F su informazioni specifiche. Infine i gruppi si scambiano i questionari e rispondono individualmente alle domande.

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