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Il bambino nella valigia
"La valigia di Adou", libro di Zita Dazzi ispirato a una storia vera. L'incontro di due vite e di due infanzie.
Ispirato a una storia vera,
La valigia di Adou
racconta l'incontro di due storie e di due infanzie simili e diverse. Perché negli occhi dei bambini non ci sono confini.
Il libro nasce da un fatto di cronaca: "Era una mattina del maggio del 2015 - racconta l'autrice, Zita Dazzi - sulla prima pagina di molti quotidiani apparve la foto di un bambino rannicchiato,
chiuso dentro a un trolley
. Era una foto ai raggi X, scattata alla frontiera dell’enclave spagnola di Ceuta. Il bambino si chiamava Adou Ouattara, veniva dalla Costa D’Avorio e aveva otto anni. Quell’immagine fece il giro del mondo perché spiegava meglio di mille articoli il dramma dell’emigrazione dall’Africa. E anche a me rimase impressa nella memoria a lungo. Di più. Colpita della storia malinconica del bambino nella valigia, cominciai a tenere via le pagine dei giornali che parlavano del piccolo migrante, Adou. E pensai che quello era il tipo di storia che andava raccontato anche ai bambini italiani, quelli che di solito non viaggiano nelle valigie per andare in un altro Paese”.
La trama
Adou e Oreste hanno dieci anni, amano il calcio, non capiscono il mondo dei grandi. E poi, tutti e due aspettano qualcosa: Adou non vede l’ora di arrivare in Italia, Oreste aspetta la nascita della sorellina. Ma il sogno dell’Italia per Adou comincia nel modo più drammatico: da solo, dentro una valigia – una valigia che sarà proprio Oreste ad aprire, riservandogli la più grande sorpresa della sua vita. A voci alternate, Adou e Oreste ci raccontano la storia che li ha portati a incontrarsi, partendo ognuno da un punto diverso e in barba a qualunque ostacolo. Il libro è sostenuto da AMNESTY INTERNATIONAL ITALIA che lo promuove nelle scuole italiane.
Zita Dazzi
La valigia di Adou
Il Castoro
Copertina di Giulia Sagramola
Pagg. 144
Da 8 anni