Scuola dell'infanzia di giugno: Il giardino al centro | l'outdoor education

Leggere le fiabe ai nativi digitali

Scuola dell'infanzia di marzo: Per una scuola inclusiva

La Gioia di ricominciare

Finalmente a scuola...

Il tempo a scuola

&nbsp;

Leggere solo per piacere

<ul>
	<li>Con i pi&ugrave; grandi possiamo scegliere anche libri lunghi per essere letti tutti in una sola volta: proponiamo di leggere la storia a puntate, scegliendo la lunghezza del pezzo in relazione al senso del racconto e alla capacit&agrave; di attenzione.</li>
	<li>Facciamo in modo che la lettura si interrompa in momenti che creano suggestione e attesa e anticipiamo con l&rsquo;immaginazione le avventure dei personaggi della storia. Mettiamo un segnalibro e diamo appuntamento alla prossima lettura.</li>
	<li>Quando riprendiamo la lettura, facciamo prima riaffiorare il ricordo della parte letta precedentemente, ponendo alcune domande e, se opportuno, rileggiamo la frase iniziale e quella conclusiva del pezzo gi&agrave; letto.</li>
	<li>Rispettiamo, per ogni puntata, lo stesso orario di lettura: bambine e bambini lo aspetteranno e ne chiederanno notizie se tardiamo anche solo un po&rsquo;!</li>
</ul>

&nbsp;

<ul>
	<li>Durante la giornata ci vengono fatte moltissime domande: &ldquo;Come si chiama questo insetto? Come &egrave; fatto...? A che cosa serve...?&rdquo;.</li>
	<li>Usiamo i libri per cercare le risposte, questo ci permetter&agrave; di introdurre i libri divulgativi adatti all&rsquo;et&agrave; nella nostra quotidianit&agrave;.</li>
	<li>Se la domanda che ci viene posta &egrave; semplice e i libri che abbiamo sono sufficienti, invitiamo direttamente la bambina o il bambino che l&rsquo;ha sollevata a cercare un libro che possa avere la risposta.</li>
	<li>Una volta trovato il testo cerchiamo la risposta e leggiamola a voce alta, mostriamo le figure esplicative e chiediamo se ci sono altre domande su questo argomento.</li>
</ul>

&nbsp;

<ul>
	<li>Al mattino quando si arriva dopo l&rsquo;appello, prima di pranzo, nel pomeriggio dopo il gioco, nell&rsquo;attesa prima di uscire...; i momenti per dedicarsi alla lettura spuntano qua e l&agrave; durante la giornata. Scegliamo noi quali rendere regolari e quali tenere estemporanei.</li>
	<li>Osserviamo le reazioni di bambine e bambini per vedere quali sono gli orari in cui sono pi&ugrave; attenti o pi&ugrave; bisognosi di relax: questo ci aiuter&agrave; a scegliere i libri giusti. Dedichiamo i momenti di lettura anche alle occasioni particolari, come stagioni, feste e ricorrenze.</li>
	<li>Per caratterizzare i momenti di lettura proviamo a utilizzare la musica, il mimo e la gestualit&agrave; in modo che le storie diventino maggiormente partecipate.</li>
	<li>Facciamo partire la musica quando bambine e bambini si stanno ancora sistemando a sedere per l&rsquo;ascolto: sar&agrave; un chiaro segnale che sta per succedere qualcosa di speciale. Scegliamo un ritmo allegro e sostenuto per introdurre una storia da ridere, oppure dolce e melodico prima di una storia commovente... e sbizzarriamoci a trovare il ritmo giusto per le storie di paura.</li>
	<li>Raccontiamo una storia tenera, che parla di coccole, invitando bambine e bambini a stare abbracciati ai loro peluche: li aiuter&agrave; a rilassarsi e concentrarsi.</li>
	<li>Se abbiamo gi&agrave; confidenza con i personaggi dei libri e siamo di fronte a una rilettura indossiamo qualcosa di semplice (un paio di occhiali, un cappello) che ricordi il protagonista del nostro libro e invitiamo i bambini a indovinare di chi si tratta prima di cominciare a leggere... la loro attenzione sar&agrave; subito risvegliata.</li>
</ul>

&nbsp;

<ul>
	<li>Come primo passo mettiamo a disposizione di bambine e bambini molti libri di diverse tipologie e osserviamo i loro comportamenti per un po&rsquo; di tempo. Alla fine, discutiamo con loro: &ldquo;Come avete sfogliato i libri? In che posizione eravate? Avete guardato tutte le pagine?&hellip;&rdquo;.</li>
	<li>Leggiamo il testo I diritti dei lettori di Daniel Pennac e spieghiamo i pi&ugrave; difficili, per esempio il &ldquo;diritto al bovarismo&rdquo; cio&egrave; il diritto a emozionarsi e lasciarsi prendere dalla storia. Commentiamoli insieme: &ldquo;A chi non piace leggere? A chi piace la lettura ad alta voce? Vogliamo aggiungere anche noi qualche diritto?&rdquo;.</li>
</ul>

Come leggere in piccolo gruppo

<ul>
	<li>Per caratterizzare i momenti del &ldquo;piacere di leggere&rdquo; prepariamo una piccola selezione di libri particolarmente suggestivi per organizzare un piccolo ciclo &ldquo;a tema&rdquo;.</li>
	<li>Possiamo riferirci a un personaggio che piace in modo particolare e che bambine e bambini riconoscono facilmente, o a una tipologia di personaggio, come maghi, streghe, animali...</li>
	<li>Dopo la lettura ad alta voce non proponiamo attivit&agrave; di nessun tipo a bambine e bambini, lasciamoli liberi di fare domande, o anche di stare in silenzio con la possibilit&agrave; di poter continuare a sfogliare il libro letto.</li>
	<li>Ricordiamoci sempre che il tempo della lettura (e del piacere di leggere) deve essere libero &ldquo;da ricatti e baratti, da distrazioni e costrizioni, da insincerit&agrave; e superficialit&agrave;, da rimproveri e divieti, da compiti e valutazioni&rdquo; [Valentino Merletti, R., Tognolini, B. (2015). Leggimi forte. Milano: Salani].</li>
</ul>

&nbsp;

<ul>
	<li>Potremmo aggiungerne anche altri: il diritto di giocare con i libri, di sceglierli, di riprenderli pi&ugrave; volte, di leggerli inventando le figure... Troviamo foto e disegni che li illustrino, cos&igrave; sar&agrave; pi&ugrave; semplice ricordarli e... rivendicarli.</li>
	<li>Creiamo insieme il cartellone con le regole che sono importanti secondo noi. Possiamo scaricare il seguente modello da personalizzare.</li>
</ul>

<ul>
	<li>Nella lettura frontale uno dei fattori pi&ugrave; importanti per dare il giusto ritmo &egrave; l&rsquo;alternanza tra testo e immagini, tipica dell&rsquo;albo illustrato.</li>
	<li>Il ritmo di lettura di questo tipo di libri varia sempre a seconda della storia ed esige il massimo rispetto.</li>
	<li>Talvolta le parole sono pochissime, ma il tempo di lettura si dilata perch&eacute; le illustrazioni, raccontando a loro volta tutta la storia, la arricchiscono di particolari che meritano di essere osservati e commentati.</li>
	<li>Per i pi&ugrave; piccoli i tempi dell&rsquo;ascolto di una storia letta ad alta voce si restringono o si dilatano in base alla nostra abilit&agrave; di includerli nella lettura, attraverso l&rsquo;azione, la ripetizione, il dialogo.</li>
	<li>Se chiediamo a bambine e bambini di intervenire nella lettura dobbiamo attendere i loro tempi di risposta, rispettare le loro distrazioni e divagazioni, favorire la ripetizione di intere frasi o singole parole, assecondare i loro cambi di umore... insomma ascoltare senza limiti e senza condizioni.</li>
	<li>Guardiamo negli occhi bambine e bambini per capire se il loro interesse &egrave; ancora vivo o per catturare di nuovo la loro attenzione.</li>
	<li>Stiamo attenti anche alla posizione che assumono: possono tenere lo sguardo immobile, spalancare la bocca, muovere le mani in vari modi, sussultare, tirare sospiri di sollievo, distendersi, raggomitolarsi o contorcersi, se tutto questo &egrave; espressione di godimento interiore, gioiamone e accogliamo le loro espressioni.</li>
</ul>

&nbsp;

<ul>
	<li>Negli spazi che abbiamo creato ci sono libri scelti e predisposti, ora non ci resta che lasciare i tempi giusti perch&eacute; bambine e bambini li possano adoperare autonomamente. Se siamo stati bravi, durante la giornata cercheranno un libro e lo leggeranno a modo loro, da soli o a gruppetti.</li>
	<li>Quando lasciare questi momenti di libert&agrave;? All&rsquo;aperto, disponendo una zona accogliente sotto un albero; all&rsquo;interno, gli spazi strutturati per l&rsquo;autonomia delle esperienze ci permettono di venire incontro anche a problemi logistici: per esempio nei momenti in cui bambine e bambini vanno e vengono e prima dei pasti possiamo lasciarli liberi di giocare e leggere.</li>
</ul>

&nbsp;

<ul>
	<li>Stiamo tutti vicini, in cerchio intorno al libro.</li>
	<li>Parliamo a bassa voce.</li>
	<li>Sfogliamo il libro avanti e indietro a seconda delle richieste.</li>
	<li>Ritorniamo su certi passaggi e commentiamoli.</li>
	<li>Raccontiamo per associazione fatti analoghi che ci sono accaduti.</li>
	<li>Parliamo del libro e di noi stessi.</li>
</ul>

Leggere in piccoli gruppi

Per leggere un libro agli altri occorre un po&rsquo; di preparazione che possiamo fare a casa in precedenza.

<ul>
	<li>Leggiamo pi&ugrave; volte il testo in modo che la nostra lettura sia pi&ugrave; fluida.</li>
	<li>Segniamo i punti in cui fare le pause, quelli in cui fare domande, quelli in cui accelerare e, se lo riteniamo opportuno, quelli da tagliare (possiamo segnarli nel testo stesso se non lo mostriamo a bambine e bambini oppure trovare un modo per ricordarcelo).</li>
	<li>Rileggiamo il testo provando a intervallarlo con la lettura dell&rsquo;illustrazione.</li>
	<li>Cronometriamo la nostra lettura e, se possiamo, registriamoci e riascoltiamoci: capiremo i punti in cui siamo pi&ugrave; incerti e quelli che invece vanno bene.</li>
	<li>Scegliamo la giusta velocit&agrave; di lettura: una lettura troppo veloce fa perdere il filo della storia, una troppo lenta pu&ograve; farla sembrare noiosa o troppo lunga; ma non esiste una velocit&agrave; standard che vada bene per ogni libro.</li>
	<li>L&rsquo;andamento di una storia e di una lettura &egrave; variabile, a volte andiamo pi&ugrave; veloci perch&eacute; c&rsquo;&egrave; un susseguirsi di azioni e altre pi&ugrave; lenti perch&eacute; c&rsquo;&egrave; una descrizione e dobbiamo lasciare il tempo a chi ascolta di formarsi la propria immagine mentale della scena.</li>
</ul>

&nbsp;

Una routine da inventare insieme

&nbsp;

Per ogni domanda un libro

I diritti dei lettori 

Il diritto di non leggere 
Il diritto di saltare le pagine 
Il diritto di non finire il libro 
Il diritto di rileggere 
Il diritto di leggere qualsiasi cosa 
Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa) 
Il diritto di leggere ovunque 
Il diritto di spizzicare qua e l&agrave; 
Il diritto di leggere ad alta voce 
Il diritto di tacere

Pennac, D. (2013). Come un romanzo. Milano: Feltrinelli.

&nbsp;

Leggere da soli

&nbsp;

Dare il giusto ritmo

&nbsp;

Leggere a puntate

<ul>
	<li>Usciamo dalla scuola per andare incontro ai libri e &shy;creiamo cos&igrave; dei momenti di lettura-evento: bambine e bambini non se ne dimenticheranno facilmente! &Egrave; molto importante che tutti capiscano che i libri non si trovano solo a scuola e che il territorio intorno permette loro l&rsquo;accesso ai libri all&rsquo;interno di strutture dedicate.</li>
	<li>Per predisporre al meglio le uscite con la sezione: 
	&ndash; organizziamo visite in libreria e alla biblioteca pubblica; 
	&ndash; teniamoci informati sugli incontri con autori, illustratori, animatori e, se ne abbiamo la possibilit&agrave;, partecipiamoci; 
	&ndash; annunciamo a bambine e bambini l&rsquo;evento qualche giorno prima, magari leggiamo loro qualche storia che parla di libri, biblioteche, carta stampata; 
	&ndash; mettiamoci in contatto con il responsabile organizzativo della struttura scelta da visitare per fissare un appuntamento, preferibilmente nei momenti di minor affollamento; 
	&ndash; se si tratta di un incontro con un autore o un illustratore prepariamo bambine e bambini leggendo alcune storie della persona che andremo a trovare e spiegando loro che a breve conosceremo chi ha fatto quel libro, mostriamo una sua foto e, se possibile, raccontiamo qualcosa di lui o lei (dove &egrave; nato, che cosa fa, quali sono i suoi interessi).</li>
</ul>

&nbsp;

&nbsp;

Animare per apprendere

Natura: libri illustrati per fare gli esploratori, con animali, piante, fiori e alberi in territori vicini come il giardino dietro l&rsquo;angolo. L&rsquo;importante &egrave; lasciarsi accompagnare dai libri e scoprire il valore della natura, il rispetto della vita.

Identit&agrave;: libri per soffermarsi a riflettere, con protagonisti nei quali identificarsi, bambini o animali, che si pongono domande su s&eacute; stessi e sugli altri.

Diversit&agrave;: libri che parlano delle caratteristiche, dei modi di essere e di vivere di bambine e bambini, di piante e animali per accogliere e comprendere le differenze.

Fantasia e creativit&agrave;: libri con fiabe e storie che muovono l&rsquo;immaginazione e presentano nuovi mondi fuori dalla realt&agrave;, ma con dentro la possibilit&agrave; di capire che ogni ostacolo pu&ograve; essere superato pensando a soluzioni divergenti e creative.

<table cellpadding="0" cellspacing="0">
	<tbody>
		<tr>
			<td style="vertical-align:middle">
			<ul>
				<li>Spiegare di che volume si tratta e come va usato.</li>
				<li>Mostrare le figure presenti.</li>
				<li>Far sentire quanto &egrave; pesante (saranno tutte le risposte che ci sono dentro a renderlo cos&igrave;?).</li>
				<li>Leggere un pezzetto di definizione e poi rispiegarla con parole nostre.</li>
			</ul>
			</td>
		</tr>
	</tbody>
</table>

<ul>
</ul>

Leggere &egrave; un diritto

Come consultare un&rsquo;enciclopedia per bambini

<ul>
	<li>Creiamo occasioni in cui la lettura serve per apprendere, inseriamo dei momenti di lettura animata all&rsquo;interno di percorsi didattici: lavoriamo cos&igrave; su un tema e il libro &egrave; inserito in un progetto pi&ugrave; ampio.</li>
	<li>La lettura pu&ograve; essere parte essenziale dell&rsquo;attivit&agrave; come: punto di partenza, momento integrato o conclusione.</li>
	<li>Se il libro &egrave; l&rsquo;inizio o un momento della nostra attivit&agrave; scegliamo testi e storie che ci diano spunti per essere operativi e sperimentare: organizziamo attivit&agrave; di breve durata con materiali di riciclo e di facile reperibilit&agrave; Possiamo usare anche fotocopie, disegni, fotografie...</li>
	<li>Se la lettura &egrave; un elemento integrato lungo il percorso proponiamo attivit&agrave; di animazione congruenti al libro e alle conquiste da favorire.</li>
	<li>Se invece ci serve una conclusione del nostro percorso possiamo scegliere delle poesie o un libro che riassuma le cose che abbiamo scoperto durante l&rsquo;attivit&agrave;.</li>
</ul>

&nbsp;

Idee per costruire percorsi di lettura

Come prepararci a leggere

<ul>
	<li>Oltre alla lettura, dedicata a tutta la sezione, possiamo proporre delle letture a piccoli gruppi che possono avvenire su richiesta diretta delle bambine e dei bambini durante i momenti di gioco libero.</li>
	<li>Si tratta di una lettura occasionale, ma non per questo meno importante e significativa.</li>
	<li>Le letture di questo tipo sono pi&ugrave; flessibili e interattive, bambine e bambini sono liberi di andare e venire e noi pi&ugrave; che lettori diventiamo dei loro interlocutori.</li>
	<li>Ma come facciamo a leggere in piccolo gruppo se siamo soli in sezione? Predisponiamo lo spazio con angoli in cui bambine e bambini si possano autogestire, prevediamo attivit&agrave; diverse che richiedano attenzione e concentrazione. Dopo aver controllato che le attivit&agrave; libere procedono in tranquillit&agrave; sediamoci nell&rsquo;angolo dei libri e aspettiamo che una bambina o un bambino ci porti un libro da leggere scelto in autonomia.</li>
</ul>

&nbsp;

&nbsp;

Libri in gita

Idee per leggere

Dove trovi questo contenuto