Scuola, terra di mezzo

STEAM per tutti i bambini e le bambine

La “scatola azzurra” va alla scuola primaria

Cantare è emozione

Incontri emozionanti

Muoviamo i primi passi

Gentile Dott.ssa Giommi,

spesso i genitori, ai colloqui, mi raccontano che i propri figli e figlie temono di non essere bravi/e come i compagni e hanno paura di non essere all&rsquo;altezza e di deludere.

Una bambina addirittura ha sussurrato alla nonna: &ldquo;Ma se non sar&ograve; brava a scuola, mi vorrai ancora bene?&rdquo;. Come possiamo noi insegnanti aiutare questi bambini e bambine ad avere pi&ugrave; fiducia in s&eacute;?

Amanda, Bari

Gentile Dott.ssa Giommi,
spesso i genitori, ai colloqui, mi raccontano che i propri figli e figlie temono di non essere bravi/e come i compagni e hanno paura di non essere all’altezza e di deludere.
Una bambina addirittura ha sussurrato alla nonna: “Ma se non sarò brava a scuola, mi vorrai ancora bene?”. Come possiamo noi insegnanti aiutare questi bambini e bambine ad avere più fiducia in sé?
Amanda, Bari


Gentile Amanda, genitori sensibili ti presentano un problema che sta crescendo esponenzialmente e che ha risvolti psicologici importanti, come l’ansia, i disturbi alimentari e l’isolamento. La prestazione ha sostituito la competenza, la

Gentile Amanda, genitori sensibili ti presentano un problema che sta crescendo esponenzialmente e che ha risvolti psicologici importanti, come l’ansia, i disturbi alimentari e l’isolamento. La prestazione ha sostituito la competenza, la curiosità, il piacere; questa è una riflessione da fare pensando a tutte le attività che si fanno fare ai propri figli e di cui si chiede conto, facendo paragoni con i risultati dei compagni di scuola o di sport.
In tutte le esperienze – dai risultati delle prestazioni scolastiche alle relazioni amicali – si possono incontrare delusioni che crescono con il giudizio negativo delle persone a cui vogliamo bene e da cui desideriamo ricevere amore.
L’episodio della bambina che racconti ci fa capire che la paura di perdere la stima e di conseguenza l’affetto è presente in modo importante. Costruire relazioni positive è un’esperienza importante per avere una base sicura, per farlo servono tre capisaldi:
• il rispetto e la stima per sé e per gli altri, che può essere espressa con la frase “Noi abbiamo valore e riconosciamo il valore anche delle persone con cui costruiamo le nostre relazioni”;
• la consapevolezza che quando incontriamo gli altri e le altre è fondamentale partire dalla stima di sé: pur riconoscendo di
avere difetti o mancanze, ciò non deve annullare l’impegno di avere stima per noi stessi;
• la volontà di stabilire con gli altri e le altre delle relazioni positive che ci permettano, attraverso un dialogo sincero, di riconoscere che cosa desideriamo.
La competizione può rivestire nella crescita un ruolo sano (il “mettersi alla prova”) ma anche deleterio, se viene considerata – come troppo spesso accade –un valore assoluto: le critiche distruttive degli adulti di riferimento possono minare la fiducia delle bambine e dei bambini. I confronti devono passare dall’esame delle diverse situazioni: che cosa ti rimane difficile, che cosa ti sta creando la difficoltà, che cosa potrei fare per aiutarti.
Credo che sia importante offrire ai ragazzi e alle ragazze una guida per affrontare le delusioni, rispettando i loro tempi e andando insieme alla ricerca di soluzioni.
Occorre insegnare loro che non si devono accettare esperienze che fanno stare male, che si deve provare a capire che cosa ci blocca nello sport, nei compiti e nelle relazioni. Avere una maggiore conoscenza di sé stessi che non si può ottenere da soli. Bisogna imparare a camminare insieme e camminare accanto, a confrontare i punti di vista e anche a chiedere aiuto.


Guida contro le delusioni

Dove trovi questo contenuto