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Lezione | Italiano | Classe 4ª

Frasi e non frasi

In questa lezione impariamo a riconoscere quando una frase è completa e completiamo frasi introducendo l’elemento (o gli elementi) mancanti. Comprendiamo la differenza tra frasi nominali e frasi incentrate intorno al verbo.

di Alessandra Contri14 gennaio 2021

Obiettivi, attività, materiali

Obiettivi di apprendimento

  • Riconoscere se una frase è o no completa, costituita cioè dagli elementi essenziali (soggetto, verbo, complementi necessari).
  • Riflettere sulla differenza tra una frase completa incentrata intorno a un verbo e una frase nominale.

SCHEDE | DIDATTICA DIGITALE INTEGRATA - DDI

    Attività 1

    Riconoscere gli elementi essenziali
    della frase

    Proponiamo ai bambini un breve elenco di frasi; scriviamole alla lavagna o dettiamole:

    1. Il vigile dirige il traffico
    2. La maestra alla lavagna
    3. Luisa è simpatica
    4. Giovanni ha perso
    5. Nevica!
    6. La ballerina danza
    7. Maria tornava
    8. ha bagnato le piante
    9. Un topo dalla tana
    10. Sale le scale
    11. Il nonno sta russando
    12. La ragazza compra

    Leggiamole insieme e analizziamole una a una: quali sono le frasi complete, cioè dotate di tutti gli elementi necessari per esprimere un significato, quali non lo sono?
    I bambini intuiranno facilmente che le frasi complete sono la 1, la 3, la 5, la 6 e la 11. Alle altre frasi manca qualche elemento.
    Prima di tutto analizziamo le frasi complete per comprendere di quali elementi sono costituite; poi completiamo le altre frasi accogliendo le proposte dei bambini.
    Per la frase 4 qualcuno potrà suggerire che Giovanni ha perso un maglione, altri che ha perso la bicicletta. Per la frase 7 qualcuno dirà che Maria tornava da Parigi, altri che Maria tornava da scuola. E che cosa manca alle frasi 8, 10 e 12? Chi o cosa bagna le piante? Chi sale le scale? Che cosa compra la ragazza?


    Attività 2

    Dividere le frasi in sintagmi

    Ora dividiamo le frasi in sintagmi e analizziamoli, come in questi esempi:

    IL VIGILE / DIRIGE / IL TRAFFICO

    • Che cosa succede? Qual è il “pezzetto” (sintagma) che ce lo fa capire? → DIRIGE.
    • Chi è il protagonista di questa scena? → IL VIGILE.
    • Qual è l’altro protagonista della scena? → IL TRAFFICO.

    MARIA / TORNAVA / DA SCUOLA

    • Che cosa succede? Qual è il “pezzetto” (sintagma) che ce lo fa capire? → TORNAVA.
    • Chi è il protagonista di questa scena? → MARIA.
    • Qual è l’altro protagonista della scena? → LA SCUOLA.

    LA RAGAZZA / COMPRA / UN GRANDE GELATO

    • Che cosa succede? Qual è il “pezzetto” (sintagma) che ce lo fa capire? → COMPRA
    • Chi è il protagonista di questa scena? → LA RAGAZZA
    • Qual è l’altro protagonista della scena? → UN GRANDE GELATO

    Chiediamo ai bambini di costruire alcune frasi che abbiano la stessa struttura, oralmente o per iscritto.
    Distribuiamo la SCHEDA Frasi da completare, poi confrontiamo le risposte.

    Ogni bambino e bambina avrà completato le frasi in modo personale: utilizziamo quindi queste frasi per proseguire il lavoro.
    Chiediamo a un alunno di andare alla lavagna e di scrivere una delle sue frasi, a cui però avrà tolto un elemento.
    Proponiamo ai compagni di operare una sostituzione, ovvero di trovare una nuova soluzione per completare la frase rispettandone la struttura. Per esempio:

    Il vigile DIRIGE il traffico.
    Il vigile ..................... il traffico. 
    Il vigile FERMA il traffico.

    La BALLERINA danza.
    ..................... danza.
    LA POLVERE danza.

    Accettiamo anche soluzioni che utilizzano un senso figurato.
    Se dividiamo le nuove frasi in sintagmi, i pezzetti che otterremo avranno la stessa funzione?
    Analizziamo un esempio:

    Il vigile DIRIGE il traffico.

    Il vigile FERMA il traffico.

    DIRIGE e FERMA hanno la stessa funzione: sono entrambi verbi che segnalano azioni compiute dal vigile.
    Possiamo così comprendere che la frase ha una struttura in cui ogni sintagma svolge una specifica funzione a prescindere dal suo significato.
    Ora invece chiediamo di arricchire le frasi precedenti con altri “pezzetti” (sintagmi) che ci possano segnalare, per esempio, dove si svolge la tale scena, quando, perché, in compagnia di chi...

    Il vigile dirige il traffico OGNI MATTINA.

    La ballerina danza SUL PALCOSCENICO.

    Consolidiamo l’intuizione che la frase semplice può essere costituita solo dagli elementi necessari a renderla completa e comprensibile, ma può anche contenere altri elementi che la precisano meglio e forniscono informazioni aggiuntive.

    A conclusione del percorso svolgiamo il LABORATORIO, in cui ci proponiamo di mostrare ai bambini che esistono frasi in cui il verbo è assente ma può essere “recuperato”. Non si tratta di frasi incomplete ma di frasi nominali.
    Al termine dell’attività consegniamo la SCHEDA Alla ricerca del verbo perduto e chiediamo di svolgere l’attività a coppie.

    laboratorio
    Frasi senza il verbo

    Che cosa serve

    Quotidiani e riviste portati dagli alunni, carta da pacco, carta bianca, forbici, colla.

    Come si fa

    1. Presentiamo ai bambini un collage di titoli ricavati da giornali e riviste per presentare “frasi” scritte prive di verbo: le cosiddette “frasi nominali”. Per esempio:

    Image | Giunti Scuola

    2. Riflettiamo insieme per capire quale elemento non è presente in queste frasi (il verbo). Ricostruiamo le frasi inserendo il verbo, o modificando la frase quando l’inserimento del verbo non è sufficiente.

    Image | Giunti Scuola

    3. Le frasi senza verbi sono comprensibili ed efficaci? Che “effetto” ci fanno? Ragioniamo sul fatto che queste frasi non sono “monche”, incomplete, ma sono costruite attorno a dei gruppi di nomi. Cerchiamo di capire quando e come si usano le frasi nominali e troviamo esempi nei giornali e nelle riviste che i bambini hanno portato da casa.

    4. Forniamo grandi fogli di carta da pacco (su cui i titoli dei quotidiani risaltano meglio), dividiamo la classe in gruppi e chiediamo di comporre un manifesto che contenga il maggior numero di frasi nominali, curando anche l’estetica.

    Attenzione: alcune frasi nominali dovranno essere inventate e inserite tra le altre; per far questo gli allievi utilizzeranno strisce di carta bianca. Lasciamoli liberi nella composizione del manifesto (disposizione dei ritagli, dimensioni, aggiunta di colore alle scritte...).

    Image | Giunti Scuola
    Osserviamo e documentiamo

    L’alunna/o:

    • riconosce se una frase è completa?
    • riconosce la differenza tra una frase completa incentrata intorno a un verbo e una frase nominale?

    Elaborati da raccogliere: la scheda, i prodotti del laboratorio.

    Scuola primariaItaliano

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