Matematica/Italiano - Problemi in cucina

Geografia/Italiano - Il fiume

Una festa di rime intrecciate

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Il racconto di esperienza

Concentriamoci sulle attività realizzabili e restringiamo la scelta a tre o quattro opzioni. Invitando i bambini a esprimersi usando espressioni come “Mi piacerebbe…”, “Facciamo….”, “Io penso che…”, individuiamo quale attività significativa realizzare insieme.

Dalle domande alle proposte

Partiamo dai desideri e dalle aspettative dei bambini: “Siamo in seconda e ci aspetta un nuovo anno di scuola. Che cosa vorreste fare in questi primi giorni di scuola e nel corso dell’anno? Che cosa vi è piaciuto l’anno scorso e vorreste rifare quest’anno?”. Avviamo una conversazione per far emergere le idee. Ascoltiamo e raccogliamo le loro proposte (In seconda io vorrei...). Facciamo disegnare a ciascun bambino l’attività che vuole promuovere, quindi invitiamoli a presentarla. Chiediamo: “Di quale attività si tratta? Perché vuoi realizzare questa attività?”.

attività 3

Coinvolgiamo gli altri bambini a esprimersi in merito a ciascuna proposta: “Avete capito di&nbsp;che cosa si tratta? Che cosa non vi è chiaro? Chi vuole aggiungere qualcosa?”.

Allestire piccoli progetti di lavoro che coniughino il desiderio di fare con quello di affrontare nuove situazioni e di raccontarle è un ottimo modo per cominciare. Usiamo tutte le diverse forme di rappresentazione a disposizione (disegni, foto) per accompagnare la verbalizzazione di un’esperienza condivisa a scuola. Conoscere e affrontare concretamente nuove situazioni arricchisce la comunicazione con gli altri e stimola forme di racconto adatte a essere socializzate o a documentare nel tempo l’esperienza compiuta.

Realizziamo una delle attività indicate dai bambini, per esempio “fare giochi all’aperto”. Mentre si svolge l’attività, diamo un titolo a ciascun gioco e scattiamo una fotografia per fissare le fasi di realizzazione del gioco. Procediamo in maniera analoga per ciascun gioco. In alternativa alle fotografie, possiamo fare ricorso al disegno delle situazioni. Una volta finito, mettiamo a disposizione dei bambini le fotografie per aiutarli a “rileggere” l’esperienza e a costruire una narrazione di ciò che hanno fatto. A piccoli gruppi, chiediamo di corredare ogni immagine di una didascalia. Con una serie di domande guida, aiutiamo i bambini a scrivere le didascalie: “Chi c’è in questa immagine? Che cosa fa?”. Facciamo qualche esempio insieme.

Per concludere

ATTIVITà 1

Completiamo le frasi

Diamo titoli e didascalie

Partiamo dai desideri e dalle aspettative dei bambini: “Siamo in seconda e ci aspetta u

Partiamo dai desideri e dalle aspettative dei bambini: “Siamo in seconda e ci aspetta un nuovo anno di scuola. Che cosa vorreste fare in questi primi giorni di scuola e nel corso dell’anno? Che cosa vi è piaciuto l’anno scorso e vorreste rifare quest’anno?”. Avviamo una conversazione per far emergere le idee. Ascoltiamo e raccogliamo le loro proposte (In seconda io vorrei...). Facciamo disegnare a ciascun bambino l’attività che vuole promuovere, quindi invitiamoli a presentarla. Chiediamo: “Di quale attività si tratta? Perché vuoi realizzare questa attività?”.

attività 4

Riprendiamo l’elenco delle attività da svolgere nel corso dell’anno e invitiamo a completare la frase “In seconda io vorrei…” in base al disegno che hanno fatto. Sproniamo i bambini a chiedersi: “Si capisce bene quello che intendo? Ho usato le parole giuste per indicare ciò che voglio dire?”. Leggiamo le proposte, riflettendo insieme sull’efficacia delle parole scelte. Guidiamo i bambini a confrontarsi sulla scelta del messaggio, del lessico e dell’ordine delle parole da scrivere. Se notiamo qualche difficoltà, orientiamo le riflessioni dei bambini con qualche domanda. Aiutiamoli nella corretta scrittura di parole con struttura ortografica complessa. Per concludere, invitiamo i bambini a riordinare il lavoro svolto trascrivendo con grafia leggibile e chiara le frasi su un cartellone come quello di esempio.

La scelta dell'attività

attività 2

Valutiamo la fattibilità delle attività pensate dai bambini: separiamo quelle realizzabili da quelle difficilmente realizzabili (o irrealizzabili).

Attività 5

Raccogliamo i lavori prodotti per assemblarli e realizzare un prodotto finale: un librone, un cartellone, una presentazione digitale… Chiediamo ai bambini di ripercorrere i vari momenti di lavoro. Prima di tutto, però, inseriamo un elenco completo di tutte le attività che i bambini avevano evidenziato all’inivio del percorso, per esempio:In seconda io vorrei...<ul><li>fare una gita nel bosco;</li><li>andare a trovare i compagni della classe prima;</li><li>fare gli esperimenti con l’acqua;</li><li>giocare con le Bee-bot.</li></ul>Poi identifichiamo l’attività scelta (per esempio “fare giochi all’aperto”) e chiediamo ai bambini di utilizzare delle domande guida per descriverla in modo ordinato:<ul><li>Qual è la cosa che è successaprima?</li><li>Che cosa è successo subito dopo?</li><li>E poi come sono andate le cose?</li><li>È capitato qualcosa di particolare?</li><li>Alla fine che cosa è accaduto?</li></ul>Utilizziamo le foto che abbiamo scattato o i disegni con le relative didascalie per ordinare le varie fasi dell’attività in modo chiaro e completo.

Distinguiamo le attività pensate dai bambini per i primi giorni di scuola da quelle da realizzare nel corso dell’anno.

Allestire piccoli progetti di lavoro che coniughino il desiderio di fare con quello di affrontare nuove situazioni e di raccontarle è un ottimo modo per cominciare. Usiamo tutte le diverse forme di rappresentazione a disposizione (disegni, foto) per accompagnare la verbalizzazione di un’esperienza condivisa a scuola. Conoscere e affrontare concretamente nuove situazioni arricchisce la comunicazione con gli altri e stimola forme di racconto adatte a essere socializzate o a documentare nel tempo l’esperienza compiuta.

OBIETTIVI SPECIFICI

<ul><li class="heading5">Raccontare esperienze personali in modo chiaro, rispettando l’ordine cronologico e logico.</li><li class="heading5">Comunicare con frasi semplici e compiute, strutturate in brevi testi che rispettino le convenzioni ortografiche e di interpunzione.</li></ul>

ATTIVITà

<ol><li class="heading5">Dalle domande alle proposte</li><li class="heading5">La scelta dell’attività</li><li class="heading5">Diamo titoli e didascalie</li><li class="heading5">Completiamo le frasi con SCHEDA Un esempio di cartellone</li><li class="heading5">Per concludere</li></ol>

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

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