La conquista dello spazio scenico 2

La conquista dello spazio scenico 3

La conquista dello spazio scenico 4

Comunicare con la musica

Giochi e... desideri

Le emozioni dell’inizio

La fantasia ci serve per poter vedere “altro e oltre”, fa parte di noi, come la ragione. Guardare con la fantasia è un modo di guardare noi stessi e il mondo che ci circonda. Gli educatori, in alleanza con le famiglie, hanno il preziosissimo compito di dare ai bambini l’opportunità di allenare nella quotidianità questo “muscolo” così prezioso, perché è proprio dalla fantasia, come dice Rodari, che nasce la creatività e il pensiero divergente. Accogliere l’altro, vederlo, ascoltarlo, abbracciarlo sembrano valori fuori moda: essere gentili con gli altri è associato alla fragilità, ma in realtà è coraggioso. Il ruolo degli educatori è essenziale in questa fase della vita dei bambini, dove l’impronta che ricevono attraverso l’educazione sarà la base sulla quale cresceranno come persone. È utile praticare atti di accoglienza quotidiani, da cui i bambini possono prendere spunto: è così che si preparano i bambini all’ascolto, di sé e degli altri.

“Non piangere, se piangi non vedi più niente, vedi solo le tue lacrime...” (Gianni&nbsp;Rodari)

La
 
 fantasia
 
 ci serve per poter vedere “altro e oltre”, fa parte di noi, come la ragione. Guardare con la fantasia è un modo di guardare noi stessi e il mondo che ci circonda.
 
 Gli educatori, in alleanza con le famiglie, hanno il preziosissimo compito di dare ai bambini l’opportunità di allenare nella quotidianità questo “muscolo” così prezioso, perché è proprio dalla fantasia, come dice Rodari, che nasce la creatività e il pensiero divergente.


 


 
 Accogliere
 
 l’altro, vederlo, ascoltarlo, abbracciarlo sembrano valori fuori moda: essere gentili con gli altri

La fantasia ci serve per poter vedere “altro e oltre”, fa parte di noi, come la ragione. Guardare con la fantasia è un modo di guardare noi stessi e il mondo che ci circonda.Gli educatori, in alleanza con le famiglie, hanno il preziosissimo compito di dare ai bambini l’opportunità di allenare nella quotidianità questo “muscolo” così prezioso, perché è proprio dalla fantasia, come dice Rodari, che nasce la creatività e il pensiero divergente.Accogliere l’altro, vederlo, ascoltarlo, abbracciarlo sembrano valori fuori moda: essere gentili con gli altri è associato alla fragilità, ma in realtà è coraggioso. Il ruolo degli educatori è essenziale in questa fase della vita dei bambini, dove l’impronta che ricevono attraverso l’educazione sarà la base sulla quale cresceranno come persone.È utile praticare atti di accoglienza quotidiani, da cui i bambini possono prendere spunto: è così che si preparano i bambini all’ascolto, di sé e degli altri.

“Non piangere, se piangi non vedi più niente, vedi solo le tue lacrime...” (Gianni Rodari)

Fantasia e accoglienza al nido

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