Geografia/Italiano - Il fiume

Nodi, confini e regioni: con la LIM tra geometria e geografia 

Nodi, confini e regioni: con la Lim tra geometria, geografia e un pizzico di storia

Il paesaggio: emozioni geografiche

I paesaggi naturali a colori

La città dal satellite

Costruire carte tematiche

Cominciamo l’attività con un brainstorming, e chiediamo ai bambini quali sono le sensazioni, le attività, le emozioni che vengono loro in mente quando diciamo: “Immaginate il cortile, durante l’intervallo...”. Annotiamo le risposte alla lavagna, costruendo una mappa a sole.

In classe, distribuiamo a ogni gruppo due ingrandimenti del suo ambiente, a partire dalla pianta dell’edificio scolastico. Chiariamo che ci serviranno per costruire due carte tematiche per comunicare agli altri le qualità di ciascun ambiente, in due diversi momenti di osservazione. Scriviamo quindi sopra ciascuna carta che cosa rappresenta e in quale momento della giornata (per esempio “corridoio, orario di ingresso” e “corridoio, dopo l’intervallo”). Ogni gruppo prende quindi i materiali prodotti e comincerà inserendo in entrambe le carte tematiche gli elementi che rimangono invariati tra i due momenti di osservazione (arredi, piante). Successivamente, cerchiamo insieme simboli o colori adatti a indicare: <ul><li>le attività che si svolgono nei diversi ambienti, in orari diversi; </li><li>le emozioni provate dai bambini (possono essere più di una per ambiente e anche in contrasto fra loro); </li><li>le qualità percepite attraverso i sensi. </li></ul>Per aiutarci nell’individuazione dei simboli, facciamo ricorso a internet e a una ricerca per immagini: “attenzione, rumori forti”, oppure “simbolo cibo”, “simbolo bambini che escono da scuola”. Possiamo poi stampare in formato ridotto i simboli trovati oppure farli riprodurre ai bambini. In parallelo all’inserimento dei simboli nelle carte elaboriamo una legenda comune della simbologia impiegata su un cartellone.

Diamo a ogni gruppo il compito di prendere con sé la mappa del suo ambiente e un set di matite colorate. Poi consegniamo loro alcuni post-it colorati e una pianta del/i piano/i dell’edificio scolastico. Infine, rechiamoci nell’atrio come punto di partenza per i nostri percorsi esplorativi. Per raggiungere i diversi ambienti, facciamoci guidare, a turno, dal gruppo responsabile. Durante gli spostamenti, facciamo esplicitare ai bambini “capo-gita” quali sono i loro punti di riferimento: attacchiamoci sopra un post-it e riportiamoli via via sulla pianta con dei punti colorati. Una volta giunti a destinazione, facciamo sedere per terra i bambini, se è possibile. Poi scegliamo un colore per ogni luogo e tracciamo il percorso seguito, aiutandoci con i punti di riferimento individuati. Infine tracciamo i confini dell’ambiente in questione con lo stesso colore.

Copiamola sul quaderno e riflettiamo: <ul><li>Quali qualità, attività svolte ed emozioni sono emerse? </li><li>A quali organi di senso possiamo associare le qualità? </li><li>In quale momento della giornata hanno vissuto quello spazio e le relative sensazioni? </li></ul>Troviamo altri 5 o 6 spazi della scuola che i bambini vogliano esplorare e facciamo in modo che ciascuno di essi venga raggiunto da un gruppo di 3 o 4 bambini, in base alle loro preferenze. Ogni gruppo riceverà una mappa a sole da completare seguendo l’esempio di quanto fatto per il cortile. Sarà opportuno esplicitare anche il momento della giornata a cui fanno&nbsp;riferimento le qualità, attività o emozioni indicate: l’atrio all’uscita di scuola, il refettorio durante il pranzo ecc. Al termine del brainstorming, ogni gruppo realizzerà su un foglio bianco una mappa informale dello spazio, inserendo gli elementi che ricorda e che considera importanti: sarà interessante confrontarla con la realtà durante l’esplorazione.

attività 1

Pensiamo a dei suggerimenti praticabili che possano migliorare le criticità rilevate dalla mappatura (come l’eccessivo rumore in mensa, o un atrio troppo spoglio) e scriviamoli su alcuni cartoncini colorati. Attacchiamo le carte realizzate, i suggerimenti e la legenda su un cartellone ed esponiamolo in un luogo visibile della scuola. Avremo così modo di sperimentare con i bambini la possibilità di comunicare in modo efficace le proprie idee attraverso delle rappresentazioni cartografiche. Allo stesso tempo, stimoleremo il loro senso di appartenenza agli spazi comuni della scuola e il desiderio di prendersene cura, cercando attivamente delle soluzioni.

L’esplorazione

attività 4

Per concludere

La mappa dei percorsi

Chiediamo ai bambini di rimanere in silenzio per qualche secondo in modo da potersi concentrare su ciò che i loro sensi percepiscono. Ricordiamo che non esiste solo la vista, ma anche l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto. Lasciamo che il gruppo-guida ci presenti la mappa a sole e la pianta e confrontiamole con le sensazioni e le caratteristiche rilevate in quel momento, usando una scheda di osservazione. È molto probabile che uno stesso spazio appaia molto cambiato se visitato in un momento diverso dal consueto. Poniamo ai bambini qualche domanda. <ul><li>Possiamo rilevare delle differenze importanti? </li><li>Se sì, quali? (attività, percezioni, emozioni) </li><li>In quale delle due situazioni quell’ambiente ci piace di più/ci fa sentire meglio? </li><li>Perché?</li></ul>Ascoltiamo le suggestioni di tutti, ma lasciamo al gruppo la facoltà di scegliere quali informazioni annotare nella scheda e che cosa modificare della propria mappa informale. Scriviamo anche il momento in cui si è effettuata l’osservazione; sarà importante per l’elaborazione delle rappresentazioni cartografiche. È opportuno prevedere almeno due o tre sessioni di lavoro (due ambienti alla volta), considerato il carico di lavoro dato dall’attività di esplorazione e da quella di mappatura dei percorsi.

attività 3

attività 2

attività 5

Se dico cortile voi dite...

Tra le finalità di una rappresentazione cartografica vi è quella di veicolare informazioni, in forma simbolica ma veritiera, relative a una molteplicità di fatti (politici, fisici, economici, demografici, culturali...). Sperimentiamo con i bambini questa funzione, proponendo un’attività di esplorazione sensoriale e di successiva rappresentazione cartografica delle qualità di alcuni spazi della scuola. Focalizziamo la loro attenzione sulla necessità:
 

<ul>
 <li>
 di trovare simboli o colori che comunichino efficacemente le sensazioni provate e le qualità/ caratteristiche osservate;
 
 </li>
 <li>
 costruire una legenda che chiarisca il significato della simbologia impi
 </li>
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Tra le finalità di una rappresentazione cartografica vi è quella di veicolare informazioni, in forma simbolica ma veritiera, relative a una molteplicità di fatti (politici, fisici, economici, demografici, culturali...). Sperimentiamo con i bambini questa funzione, proponendo un’attività di esplorazione sensoriale e di successiva rappresentazione cartografica delle qualità di alcuni spazi della scuola. Focalizziamo la loro attenzione sulla necessità:di trovare simboli o colori che comunichino efficacemente le sensazioni provate e le qualità/ caratteristiche osservate;costruire una legenda che chiarisca il significato della simbologia impiegata a un osservatore esterno.Sottolineiamo infine l’importanza di comunicare agli altri membri della comunità scolastica i risultati delle nostre indagini e i possibili miglioramenti che si possono apportare.

Tra le finalità di una rappresentazione cartografica vi è quella di veicolare informazioni, in forma simbolica ma veritiera, relative a una molteplicità di fatti (politici, fisici, economici, demografici, culturali...). Sperimentiamo con i bambini questa funzione, proponendo un’attività di esplorazione sensoriale e di successiva rappresentazione cartografica delle qualità di alcuni spazi della scuola. Focalizziamo la loro attenzione sulla necessità: <ul><li>di trovare simboli o colori che comunichino efficacemente le sensazioni provate e le qualità/ caratteristiche osservate; </li><li>costruire una legenda che chiarisca il significato della simbologia impiegata a un osservatore esterno. </li></ul>Sottolineiamo infine l’importanza di comunicare agli altri membri della comunità scolastica i risultati delle nostre indagini e i possibili miglioramenti che si possono apportare.

obiettivi specifici

attività

<ol><li class="heading5">Se dico cortile voi dite... </li><li class="heading5">La mappa dei percorsi </li><li class="heading5">L’esplorazione </li><li class="heading5">Costruire carte tematiche </li><li class="heading5">Per concludere </li></ol>

<ul><li class="heading5">Riconoscere, nel proprio ambiente di vita, le caratteristiche dei vari spazi e il ruolo giocato dall’uomo per progettare soluzioni, esercitando la cittadinanza attiva. </li><li class="heading5">Muoversi consapevolmente nello spazio circostante, orientandosi attraverso punti di riferimento. </li><li class="heading5">Conoscere lo spazio circostante attraverso l’osservazione diretta e l’approccio percettivo. </li><li class="heading5">Rappresentare oggetti e ambienti noti e tracciare percorsi effettuati nello spazio circostante per comunicare informazioni. </li></ul>

Esploriamo la scuola e rappresentiamola

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