Una festa di rime intrecciate

Un uovo di cioccolato per fare poesia

Libri per il secondo (e non solo) giorno di scuola

Lettura e life skills

La lettura dialogica

La lettura narrativa

La congiura delle zie

Con i romanzi cresciamo come lettrici e lettori, perch&eacute; poniamo l&rsquo;attenzione su una storia articolata da leggere a puntate, ma soprattutto cresciamo insieme ai personaggi che cambiano, evolvono, scoprono s&eacute; stessi, superando le difficolt&agrave;.

I romanzi, come la vita, possono farci ridere a crepapelle, commuovere e comprendere diversi punti di vista. Ci&ograve; che conta &egrave; che possiamo immedesimarci in questa variet&agrave; e, pagina dopo pagina, anche noi non saremo pi&ugrave; gli stessi, ma saremo pronti per nuovi capitoli e avventure!

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Il brigante Ozziplozzi

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di R.J. Palacio, Giunti

classe V

In tre parole: caso letterario | transizioni | colonna sonora

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ATTIVIT&Agrave;:

Playlist

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	<li style="text-align: justify;">Per parlare di questo denso romanzo, utilizziamo una strategia un po&rsquo; diversa. Ciascun bambino ripercorre la lista dei precetti che si trovano in fondo al libro e sceglie quello che, a suo parere, esprime meglio il senso della storia: lo scrive sul quaderno e spiega che cosa significa. Confrontiamo in plenaria i vari punti di vista emersi.</li>
	<li style="text-align: justify;">A ritmo di musica, connettiamo questo bel racconto di crescita al nostro vissuto personale. Come in Wonder creiamo anche noi la colonna sonora della nostra vita! Ciascuno sceglie cinque brani significativi del proprio percorso. Le canzoni scelte non dovrebbero essere semplicemente le preferite, ma anche pezzi che, per qualche motivo, parlano di noi.</li>
	<li style="text-align: justify;">Concludiamo... ascoltandoci.</li>
</ul>

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di Otfried Preuẞler, Giunti

classe III

In tre parole: capitoli | nonna | classico illustrato

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ATTIVIT&Agrave;:

Felice come se...

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	<li style="text-align: justify;">Al termine di questa lettura a puntate, avremo gi&agrave; avuto occasione di dialogare con la classe sul gradimento della storia, sulle varie ipotesi di proseguimento e sulle diverse reazioni emotive al racconto.</li>
	<li style="text-align: justify;">Concentriamoci su una discussione finale per dare una valutazione della lettura: &egrave; importante che ciascuno possa esprimersi liberamente.</li>
	<li style="text-align: justify;">Ripensiamo allo stato d&rsquo;animo della Nonna quando finalmente &egrave; tornata in possesso del suo adorato macinacaff&egrave;: ricordiamo come dice di sentirsi e quali espressioni usa?</li>
	<li style="text-align: justify;">Ciascun bambino racconta sul quaderno un giorno, in un periodo abbastanza recente, in cui si &egrave; sentito felice come se fosse il suo compleanno e anche Natale...</li>
	<li style="text-align: justify;">Che cosa &egrave; accaduto? Come era il nostro stato d&rsquo;animo? Invitiamo a descrivere con parole o immagini l&rsquo;evento.</li>
	<li style="text-align: justify;">Condividiamo i racconti di tutti.</li>
</ul>

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di Luisa Mattia, Giunti

classe IV

In tre parole: viaggi | fratelli | colpi di scena

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ATTIVIT&Agrave;:

Nessuna via di mezzo

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	<li style="text-align: justify;">Attraverso alcuni stimoli ricostruiamo il viaggio di zie e fratelli e &ldquo;il viaggio&rdquo; che ciascuno ha fatto leggendo: a che cosa ci ha fatto pensare? Abbiamo mai vissuto un&rsquo;esperienza simile? Come sono cambiati i protagonisti?</li>
	<li style="text-align: justify;">Lavinia scrive una lettera in cui parla di s&eacute; e dei suoi nuovi nomi. Finalmente non si definisce pi&ugrave; in relazione agli altri (&ldquo;la sorella di mezzo&rdquo;), ma si sente speciale e unica.</li>
	<li style="text-align: justify;">Proponiamo un&rsquo;attivit&agrave; in cui ciascun bambino gioca con il proprio nome e con i modi di sentirsi nelle situazioni. Su un foglio, ciascuno scrive almeno tre modi per chiamarsi: un nome, un nomignolo e un nome speciale. Accanto al primo scriver&agrave; chi lo/la chiama cos&igrave; e perch&eacute;; accanto al secondo chi ha creato questo soprannome e come lo/la fa sentire; accanto al terzo perch&eacute; ha inventato questa dicitura speciale e che cosa significa per s&eacute;.</li>
</ul>

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