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Conosciamo Mária Telkes

Biofisica, inventrice e ricercatrice, nota in particolare per i suoi contributi riguardanti l’energia solare

di Natalia Torresan20 dicembre 20231 minuto di lettura
Conosciamo Mária Telkes | Giunti Scuola

Il disegno è di Anaïs Lavatelli 

Chi è  

Mária Telkes è nata a Budapest, in Ungheria, nel 1900. Qui si è laureata in chimica e ha iniziato le sue prime attività di ricerca. Nel 1925 si è trasferita a lavorare negli Stati Uniti, dove si è occupata soprattutto di energia, in particolare di energia solare.  

Inizialmente si è dedicata allo studio dell’energia prodotta dagli esseri viventi e, collaborando con altri studiosi, ha inventato un dispositivo in grado di registrare le onde cerebrali. 

Durante la Seconda Guerra Mondiale, lavorando per il governo americano, ha sviluppato uno strumento che utilizza l’energia fornita dal Sole per desalinizzare l’acqua marina: molti soldati sono riusciti così a sopravvivere per giorni anche se dispersi in mare e il dispositivo è stato anche utilizzato nelle Isole Vergini per far fronte alla scarsità di acqua potabile. 

Mária Telkes ha proseguito poi i suoi studi dedicandosi alla realizzazione di un impianto di riscaldamento presso la Dover Sun House: utilizzando l’energia solare, un tipo particolare di sale e un sistema di circolazione dell’aria, è riuscita a rendere questa dimora una delle prime case al mondo riscaldate interamente grazie al Sole. Per l’importanza di questo progetto, terminato nel 1948, è stata soprannominata The Sun Queen (la regina del Sole).  

In seguito, ha brevettato un forno solare che poteva essere utilizzato anche dai bambini, senza necessità di avere a disposizione combustibili o altre forme di energia.  

Grazie a queste invenzioni è riuscita a facilitare la vita di molte persone. Inoltre, ha gettato le basi per successive ricerche nell’ambito dell’energia solare e per l’utilizzo di questa risorsa nella vita quotidiana, per esempio nel riscaldamento delle abitazioni. Infine, ha contribuito a sensibilizzare il mondo della scienza sull’importanza delle fonti di energia rinnovabili, come appunto l’energia solare. 

Ha ricevuto numerosi premi come riconoscimento per i suoi studi e le sue invenzioni, e, nel 1995, è morta a Budapest. 

 

Il suo modo di fare Scienza 

  • Si impegna a osservare, studiare e comprendere alcuni aspetti del mondo che la circonda, provando a ipotizzarne un utilizzo pratico. 
  • Utilizza le sue conoscenze per risolvere problemi concreti: riesce così a creare nuovi prodotti che sono di aiuto alle persone e all’ambiente, come il depuratore di acqua marina e i diversi dispositivi per impiegare l’energia solare negli edifici. 
  • Pianifica la costruzione di artefatti, li realizza collaborando con altre persone e ne valuta il funzionamento: è pronta a mettere in discussione le sue idee e a confrontarsi con gli altri per trovare soluzioni via via più efficaci.

 

Per sperimentare come lei 

  • Muoviamo i primi passi nel mondo dell’energia e di alcune sue caratteristiche in Onde, energia e suono;
  • Scopriamo alcune proprietà del sale da cucina e come queste siano utili per risolvere problemi di natura pratica in Cosa sappiamo del sale?;
  • Esploriamo diversi fenomeni collegati alla variazione di temperatura in Sperimentiamo in cucina.

 

Per saperne di più

Vichi De Marchi V. Roberta Fulci, Ragazze per l’ambiente. Storie di scienziate e di ecologia, Editoriale Scienza

Scuola primariaScienze

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