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“Chi sono?”: giocare a riconoscersi

Farsi riconoscere dalla voce espone al rischio di non essere presenti nella mente dell’altro. Ci sono diversi giochi che i bambini hanno “inventato” per imparare a gestire questo piccolo dramma. Di Gianfranco Staccioli

di Redazione GiuntiScuola14 marzo 20193 minuti di lettura
“Chi sono?”: giocare a riconoscersi | Giunti Scuola

Uno dei giochi che fanno più arrabbiare un bambino piccolo e che lo fa soffrire è quello di un adulto che fa finta di non vederlo, anche se è lì davanti a lui. “Dove sei?” Dice l’adulto, “Sono qui” protesta il piccolo, “Non ti vedo” insiste l’adulto. Il bambino protesta fino a che l’adulto dice che lo vede. Allora, normalmente, lo prende in braccio per rassicurarlo. Essere visti è come essere riconosciuti. La domanda “Ma tu chi sei?” inquieta anche gli a


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