La macchina ritmica

Il lavoro cooperativo con bambini timidi - "Pillole" per cominciare bene

Accogliere le emozioni

Emozioni, benessere e autostima: le analisi di Silvia Iaccarino

Cantare è emozione

Incontri emozionanti

Emozioni in gioco

GLI OCCHI DEGLI ALTRI Tanti sono gli ambiti su cui è necessario portare la propria attenzione per sostenere il benessere dei bambini, qui vorrei prendere in esame il tema dell’autostima. Essa riguarda l’opinione che ciascuno ha di sé stesso e la qualità di questa opinione è fortemente influenzata dallo sguardo che gli “altri significativi” appoggiano su di noi da quando veniamo al mondo. Il modo in cui gli adulti ci considerano, fin da quando siamo piccoli, diventa la base su cui via via costruiamo il modo in cui noi stessi ci consideriamo. Sentirci amati, amabili, di valore e speciali agli occhi altrui sono pietre angolari su cui il nostro sé va a fondarsi solidamente. Quando, soprattutto da bambini, non sentiamo che i nostri adulti di riferimento sono orgogliosi e “soddisfatti” di noi, il nostro ben-essere può essere messo a repentaglio. SOSTENERE L’AUTOSTIMA Poiché i bambini trascorrono a scuola una buona parte delle proprie giornate e gli insegnanti rappresentano figure di riferimento significative nelle loro vite, è chiaro quanto il loro sguardo benevolo sia a sua volta fondamentale. In che modo possiamo sostenere la costruzione di una buona immagine di sé nei bambini di cui ci occupiamo? La risposta a questa domanda è molto ampia, ma possiamo focalizzarci su alcuni punti basilari. a) Porre attenzione ai tocchi e ai gesti che rivolgiamo ai bambini, che dovrebbero essere meditati e abitati dalla presenza di un pensiero nutriente nei loro riguardi. b) Essere consapevoli delle parole che utilizziamo nella relazione educativa: a volte rischiano di scivolare in etichette che incasellano l’intera persona, anziché focalizzare i singoli comportamenti. c) Riflettere sulle nostre aspettative, sulle consegne e prestazioni che richiediamo, che in certi casi possono non essere in linea con la tappa evolutiva e le reali possibilità dei bambini.

GLI OCCHI DEGLI ALTRI
 


 Tanti sono gli ambiti su cui è necessario portare la propria attenzione per sostenere il benessere dei bambini, qui vorrei prendere in esame il tema dell’autostima.
 


 Essa riguarda l’opinione che ciascuno ha di sé stesso e la qualità di questa opinione è fortemente influenzata dallo sguardo che gli “altri significativi” appoggiano su di noi da quando veniamo al mondo. Il

GLI OCCHI DEGLI ALTRI Tanti sono gli ambiti su cui è necessario portare la propria attenzione per sostenere il benessere dei bambini, qui vorrei prendere in esame il tema dell’autostima. Essa riguarda l’opinione che ciascuno ha di sé stesso e la qualità di questa opinione è fortemente influenzata dallo sguardo che gli “altri significativi” appoggiano su di noi da quando veniamo al mondo. Il modo in cui gli adulti ci considerano, fin da quando siamo piccoli, diventa la base su cui via via costruiamo il modo in cui noi stessi ci consideriamo. Sentirci amati, amabili, di valore e speciali agli occhi altrui sono pietre angolari su cui il nostro sé va a fondarsi solidamente. Quando, soprattutto da bambini, non sentiamo che i nostri adulti di riferimento sono orgogliosi e “soddisfatti” di noi, il nostro ben-essere può essere messo a repentaglio.SOSTENERE L’AUTOSTIMA Poiché i bambini trascorrono a scuola una buona parte delle proprie giornate e gli insegnanti rappresentano figure di riferimento significative nelle loro vite, è chiaro quanto il loro sguardo benevolo sia a sua volta fondamentale. In che modo possiamo sostenere la costruzione di una buona immagine di sé nei bambini di cui ci occupiamo? La risposta a questa domanda è molto ampia, ma possiamo focalizzarci su alcuni punti basilari. a) Porre attenzione ai tocchi e ai gesti che rivolgiamo ai bambini, che dovrebbero essere meditati e abitati dalla presenza di un pensiero nutriente nei loro riguardi. b) Essere consapevoli delle parole che utilizziamo nella relazione educativa: a volte rischiano di scivolare in etichette che incasellano l’intera persona, anziché focalizzare i singoli comportamenti. c) Riflettere sulle nostre aspettative, sulle consegne e prestazioni che richiediamo, che in certi casi possono non essere in linea con la tappa evolutiva e le reali possibilità dei bambini.

Garantire il benessere dei bambini per gli insegnanti dovrebbe essere uno degli aspetti più importanti nello svolgimento del proprio lavoro

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Benessere e autostima a scuola

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