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Dialoghi filosofici con i bambini

Un libro per amico

Come e perché scriviamo

Per i pi&ugrave; piccoli: Il gioco dell&rsquo;eco

In occasioni di ricorrenze particolari, preferiamo testi brevi, molto musicali, facili da memorizzare. Per l&rsquo;ascolto poetico scegliamo poesie che abbiano alcune caratteristiche: l&rsquo;uso di metafore significative, il potere evocativo delle immagini utilizzate, il ritmo e la musicalit&agrave; dei versi e delle strofe.

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In occasioni di ricorrenze particolari, preferiamo testi brevi, molto musicali, facili da memorizzare. Per l’ascolto poetico scegliamo poesie che abbiano alcune caratteristiche: l’uso di metafore significative, il potere evocativo delle immagini utilizzate, il ritmo e la musicalità dei versi e delle strofe.
 


Michele era così timido che non aveva neanche un amico. Se ne andava in giro, sempre imbronciato, senza mai dire una parola.


 Un bel giorno, sentì di essere molto

Michele era così timido che non aveva neanche un amico. Se ne andava in giro, sempre imbronciato, senza mai dire una parola.
Un bel giorno, sentì di essere molto solo, si mise a singhiozzare e gridò: “Voglio un amico!”. “Ico, ico, ico”, gli rispose una voce misteriosa. “Chi sei?”, chiese. “Ei, ei, ei…”. “Ehi, dico a te!” “È è è…”.
Michele era molto incuriosito e decise di scoprire da dove proveniva quel suono. Camminò verso il bosco e la montagna, incontrò un taglialegna e gli chiese: “Sei tu che mi hai risposto?”. “No, non sono io, è l’Eco!”. “E chi è Eco? Un bambino come me?”. “No, l’Eco è la voce della montagna che, come uno specchio, riflette le tue parole e ti fa compagnia”. “Gnia, gnia, gnia”, rispose l’Eco.
Michele pensò di aver scoperto un bellissimo gioco: corse al paese e lo raccontò a tutti i bambini. Da quel giorno non fu più solo e il bosco risuonò delle voci dei bambini che giocavano con l’Eco.


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	<li>Scopriamo come i fonemi che compongono le parole possano essere simili tra di loro, introduciamo l&rsquo;attivit&agrave; raccontando una storia.</li>
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Scopriamo come i fonemi che compongono le parole possano essere simili tra di loro, introduciamo l’attività raccontando una storia.

 


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