La scuola che vogliamo

Bozza completa delle Indicazioni nazionali sul I ciclo di istruzione

"Indicazioni" per la scuola che guarda il futuro - Intervista a Mauro Ceruti

Dalle didascalie alle prime forme di racconto

Prime forme di racconto

Dal resoconto al racconto

Gli &ldquo;scarabocchi&rdquo;, gli studi di Ferreiro e Mario Lodi

Ecco cosa scriveva Mario Lodi sui tentativi di scrittura spontanea dei bambini: &ldquo;Negli scarabocchi di bambini dai due ai quattro-cinque anni, si trovano lettere alfabetiche inserite con criteri personali ma con il preciso fine di &ldquo;raccontare&rdquo;, proprio come gli adulti, con la scrittura, comunicando con i propri simili. Insomma i bambini, a modo loro, prima di andare a scuola tentano di scrivere. Gli studi compiuti da Emilia Ferreiro e Teberosky (La costruzione della lingua scritta nel bambino. Giunti-Barbera, Firenze. 1985) dimostrano che il mondo degli adulti, con i suoi linguaggi, influenza e interessa i bambini. Notevole deve essere lo sforzo del bambino per crearsi, da solo, un alfabeto personale che funzioni (per lui) da scrittura. Eppure lo fa&rdquo;. (<a href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/il-bambino-e-i-libri" target="_blank">Il bambino e i libri</a>, in &ldquo;La VIta Scolastica&rdquo;, gennaio 1989).

&ldquo;Lasciate i bambini scrivere da soli. L&rsquo;insegnante deve imparare a leggere quello che il bambino ha scritto: se la scrittura dei bambini si concepisce solo come una copia di un modello esterno, questa scrittura spontanea non ha nessun senso. Sappiamo che una cosa &egrave; copiare e un&rsquo;altra capire: vogliamo che capiscano&rdquo;.

Cos&igrave; diceva Emilia Ferreiro al convegno Giunti Scuola &ldquo;In classe ho un bambino che&rdquo; (Firenze, 2009). Adesso che &egrave; venuta a mancare, a 86 anni, ovunque si ricorda il suo insostituibile contributo agli studi dell&rsquo;apprendimento della scrittura. Il suo lavoro e la sua ricerca hanno guidato e ispirato insegnanti di tutto il mondo. Tra i suoi libri pi&ugrave; importanti e pi&ugrave; conosciuti, La costruzione della lingua scritta nel bambino, firmato insieme a Ana Teberosky, anche lei scomparsa nel 2023.

Le tre F (Freinet, Freire, Ferreiro) e l&rsquo;omaggio dell&rsquo;MCE

&ldquo;Emilia Ferreiro ci ha lasciato. La ricerca educativa le deve molto. Fu Francesco Tonucci a farla conoscere al MCE con un articolo sulla rivista Cooperazione Educativa. &#39;Gi&agrave; &#39;leggono&#39; e &#39;gi&agrave;&#39; scrivono&quot;. Con il loro lavoro Emilia Ferreiro e Ana Teberosky hanno aperto piste in piena sintonia con il metodo naturale e i lavori sulla scrittura di Freinet e del MCE. Ricordiamo in primis La costruzione della lingua scritta nel bambino; ( Giunti 1986) e le ricerche sulla comprensione. Nel Gruppo nazionale lingua Mce si &eacute; a lungo lavorato sulla costruzione del codice scritto secondo le evidenze da loro osservate e documentate. Lamentiamo la perdita di una ricercatrice, amica dei ceti pi&ugrave; svantaggiati, dei bambini dei quartieri pi&ugrave; deprivati, sostenitrice di una pedagogia popolare. Non a caso il gruppi brasiliani della FIMEM avevano posto a fondamento delle loro attivit&agrave; pedagogiche le tre effe: Freinet, Freire, Ferreiro&rdquo;. (Giancarlo Cavinato per gruppo nazionale lingua MCE).

Addio a Emilia Ferreiro, studiosa della scrittura dei bambini