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Solo un bambino con altri bambini: il diritto più importante

Il 20 novembre celebriamo la giornata internazionale dei diritti dell’infanzia mettendo al centro il diritto fondamentale: quello di poter essere un bambino insieme agli altri bambini. Di Graziella Favaro

di Redazione GiuntiScuola19 novembre 20184 minuti di lettura
Solo un bambino con altri bambini: il diritto più importante | Giunti Scuola

Dedichiamo la celebrazione della giornata dedicata ai diritti dell’infanzia a chi non vive nella condizione di poter essere “solo” un bambino . Ai bambini che non sono protetti, curati, accuditi come l’infanzia richiede, che non sono quindi liberi davvero di imparare e di giocare. Ai bambini che vivono in condizioni di povertà e di provvisorietà, provati dell’infanzia e del tempo dei sogni.

Fammi giocare solo per gioco
senza nient'altro, solo per poco

solo un bambino con altri bambini
senza gli adulti sempre vicini.

Bruno Tognolini, citazione di "Solo per gioco"

(da Rime d’occasione)

Le periferie dei bambini

Il diritto di essere un bambino è quello che riassume in sé tutti i diritti dell’infanzia e che presuppone le cure materiali e quotidiane, l’attenzione e il rispetto, la protezione contro ogni forma di discriminazione e di violenza. E nel diritto di essere bambino vi è il diritto di giocare, di impegnare il corpo e la mente nel qui e ora, nel fare come se…, nell’andare correndo e saltando da qua a là, per poi ripartire e andare un po’ più in là.

Garantire a ogni bambino il diritto di essere tale vuol dire creare le condizioni perché possa imparare , ridere, esprimersi, sognare. Sono ancora molti i bambini e i ragazzi privati dell’infanzia costretti per povertà, conflitti, migrazioni a diventare grandi in fretta, a sopravvivere giorno per giorno senza poter avere la possibilità di immaginare e di costruire il futuro. Bambini diventati loro malgrado precocemente adulti con responsabilità e pensieri poco adatti all’età felice che chiede di giocare e di essere solo un bambino con altri bambini. Questo succede nei contesti segnati da guerre e povertà, ma succede anche vicino a noi.

Secondo i dati ISTAT, nel 2017 più del 12% dei minori in Italia vive in condizioni di povertà . Non ha un’alimentazione regolare, non abita in una casa adeguata e riscaldata , non ha cure mediche adeguate, non partecipa ad attività di svago , sportive e culturali. 540.000 vivono nelle regioni del Nord; 176.000 a Centro e 293.000 al Sud. L’Atlante dell’infanzia a rischio che Save the Children pubblica ogni anno (Le periferie dei bambini) approfondisce le ragioni dell’infanzia senza diritti.

Non sono solo le condizioni economiche delle famiglie a pesare sul loro futuro. Anche l’ambiente in cui vivono ha un impatto enorme nel condizionare le loro opportunità di crescita e di futuro.

Se stai facendo un po’, fa’ di più…..

E La scuola? E’ ancora il luogo che fa uguaglianza che permette il pari dentro le sue mura? E’ il luogo che costruisce e accompagna un cammino di neo resilienza che permette ai bambini vulnerabili di ritrovare risorse, opportunità, traguardi e di costruire un presente e un futuro con orizzonti più aperti?

Una festa che si fa rito, come è la Giornata internazionale dell’infanzia, deve non solo celebrare, ma anche diventare occasione per osservare il proprio cammino educativo ; per richiamare l’attenzione sulla povertà educativa e sollecitare scelte responsabili e intenzionali.

Non più rinviabili perchè nei bambini – in tutti i bambini, italiani o stranieri, migranti o sedentari – vi è il futuro del nostro mondo .

E dunque:

Se non stai facendo nulla, fa’ qualcosa.

Se stai facendo un po’, fa’ di più.

Se stai facendo molto, fa’ meglio .

(M. Marmot)

Per sapere e per agire

  • Video, giochi, poster sui diritti

Sul sito www.agenziadeiragazzi.net si possono trovare materiali, giochi, video sul tema dei diritti dei bambini che si possono utilizzare in classe.

  • Diritti dei minori, accordo MIUR-Unicef

È stato siglato un accordo il 24/10/2018 tra il MIUR e l’Unicef per iniziative congiunte di educazione alla pace, promozione di buone relazioni, la prevenzione di atteggiamenti e comportamenti discriminatori,  l’inclusione delle diversità, la partecipazione attiva degli studenti allo sviluppo.

  • Gioco dell’oca sui diritti dei bambini

Fra le attività che molte scuole realizzano sul tema dei diritti dell’infanzia, segnaliamo la costruzione del gioco dell’oca che invita a conoscere e a commentare gli articoli più importanti.

L’istituto comprensivo di Sovico racconta il percorso/gioco in un video: www.icpaccinisovico.gov .

Ed ecco anche il gioco dell’oca sui diritti dei bambini realizzato dal Comune di Cervia.

Per saperne di più

Angela Maltoni, "Diritti, tra ascolto e libertà", Sesamo online, 19 novembre 2018

Graziella Favaro, "Ricorda il tuo diritto, ma anche il suo rovescio...", La Vita Scolastica online, 19 novembre 2018

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