La prova da somministrare

La prova da somministrare a inizio e fine anno nelle varie classi non deve avere la pretesa di rilevare un disturbo, ma di offrirci una precisa “fotografia” della situazione della classe e di ogni bambino nell’ambito di un monitoraggio costante del processo di apprendimento. Rilevare la tipologia di errori commessi più di frequente e conoscerne le cause, ossia i meccanismi sottostanti, ci permetterà di conoscere quali siano i meccanismi deficitari sottostanti agli errori stessi allo scopo di adeguare o rivedere la nostra pratica didattica e attuare percorsi facilitanti calibrati alle prestazioni di bambine e bambini.
 


Il dettato ortografico &egrave; uno degli strumenti utilizzati nella valutazione clinica per una diagnosi di disortografia: si tratta di una prova oggettiva e standardizzata in cui viene conteggiata la quantit&agrave; di errori. Per i soggetti disortografici, il numero di errori risulta considerevolmente superiore alla media rispetto ai coetanei.

Nella nostra prassi didattica il dettato ortografico pu&ograve; essere proposto sia con funzione di consolidamento delle competenze ortografiche, che come strumento di valutazione.

In quest&rsquo;ultima accezione diventa prioritaria l&rsquo;analisi della qualit&agrave; degli errori.

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Il dettato ortografico è uno degli strumenti utilizzati nella valutazione clinica per una diagnosi di disortografia: si tratta di una prova oggettiva e standardizzata in cui viene conteggiata la quantità di errori. Per i soggetti disortografici, il numero di errori risulta considerevolmente superiore alla media rispetto ai coetanei.
Nella nostra prassi didattica il dettato ortografico può essere proposto sia con funzione di consolidamento delle competenze ortografiche, che come strumento di valutazione.
In quest’ultima accezione diventa prioritaria l’analisi della qualità degli errori.
 


Il dettato ortografico

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