La Vita Scolastica di ottobre: Insegnare oggi. Parole per conoscere e comprendere

Mi presento

Scrivere senza errori

Muoviamo i primi passi

Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

Inizialmente, &egrave; necessario rilevare le lingue effettive e le variet&agrave; linguistiche, parlate o conosciute dal gruppo classe; per esempio, attraverso l&rsquo;uso di questionari per alunni e/o genitori oppure tramite biografie linguistiche, che forniscono anche indicazioni sugli atteggiamenti di ciascuno in merito agli usi plurilingui. In alternativa, possiamo realizzare un poster su cui ogni studente annoter&agrave; le lingue che sa parlare, comprendere, leggere, scrivere, includendo anche le lingue che vorrebbe imparare o quelle di cui pensa di aver bisogno nella vita.

Un secondo passaggio &egrave; quello di appendere alle pareti un poster o cartelloni-glossario, che riportano alcune attivit&agrave; nella propria lingua d&rsquo;origine.

Questo rende visibili tutte le lingue del gruppo classe e rappresenta un passo indispensabile per l&rsquo;inclusione e la legittimazione delle identit&agrave; linguistiche di ciascun alunno, oltre a diventare un punto di riferimento lessicale per chi possiede un basso livello linguistico dell&rsquo;italiano.

Biografie linguistiche e schoolscape

Livello testuale

Classe 4 |&nbsp;La mia storia plurilingue

Lezioni in tante lingue

Per ciascuna classe un percorso didattico con materiali e attivit&agrave; in tante lingue diverse, da proporre in classe in maniera semplice e divertente.

Classe 5 |&nbsp;Un&#39;intervista in tante lingue

Per l&rsquo;attivit&agrave; in translanguaging, l&rsquo;input iniziale pu&ograve; avvenire sia in italiano, che in altre lingue. Poich&eacute; molti studenti spesso non ricevono un&rsquo;educazione nella loro lingua madre, &egrave; consigliabile scegliere inizialmente input&nbsp;orali, cercando materiale video e/o audio online oppure chiedendo a familiari storie e/o interviste. Possiamo far tradurre, in classe o a casa, titoli o frasi estrapolate da un testo, in cui emergano le lingue della classe o anche altre lingue non presenti.

Il gruppo classe pu&ograve; cos&igrave; osservare analogie e differenze tra le lingue, la presenza di aspetti morfosintattici diversificati e di diverse strutture frasali.

Anche se non conosciamo tutte le lingue dei nostri studenti, la loro capacit&agrave; di scrivere, leggere e spiegare nella loro lingua d&rsquo;origine ci fornisce informazioni sulle esperienze pregresse e sulle competenze linguistiche trasversali di ciascuno, oltre a renderli veri protagonisti, in quanto parlanti esperti di quella lingua.

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Classe 3 |&nbsp;Modi di dire in tante lingue

La presenza di multilinguismo nelle nostre classi ci stimola a mettere in atto diverse strategie per affrontare la complessa situazione delle classi plurali. Ma parlare di lingua e di insegnamento linguistico comporta anche una scelta, da parte di ogni docente, che implica anzitutto una presa di posizione. Come insegnanti, possiamo scegliere di mettere in atto didattiche e relazioni, escludendo o rifiutando le lingue d&rsquo;origine degli studenti, pensando che questo crei confusione o possa rallentare gli apprendimenti. Oppure, come affermato in varie pubblicazioni dal Professor Jim Cummins dell&rsquo;Universit&agrave; di Toronto, possiamo fare attenzione alle questioni legate al bilinguismo e all&rsquo;acquisizione di una seconda lingua in modo che tutti, anche i bilingui emergenti, possano esprimere il loro potenziale, adottando un approccio che integri l&rsquo;acquisizione della lingua seconda (nel nostro caso l&rsquo;italiano) con i punti di forza di un&rsquo;interazione plurilingue. Un parlante bilingue, infatti, non possiede due lingue separate, bens&igrave; un repertorio linguistico da cui seleziona alcuni elementi a seconda delle situazioni comunicative in cui si trova, e che costituisce un capitale da investire nella didattica: un&rsquo;impalcatura in grado di supportare l&rsquo;apprendimento di una seconda lingua e di altre.

La pedagogia del translanguaging promuove e sostiene l&rsquo;utilizzo dell&rsquo;intero repertorio linguistico di ogni apprendente, attraverso pratiche didattiche in chiave plurilingue, che possono essere adottate indipendentemente dalla nostra conoscenza delle singole lingue e che hanno un impatto sulle competenze personali e relazionali di ogni studente.

Questa pedagogia, infatti, d&agrave; a tutti l&rsquo;opportunit&agrave; di riflettere sugli aspetti formali di alcune espressioni linguistiche (indipendentemente dal loro significato) per lo sviluppo della consapevolezza metalinguistica e rappresenta, di fatto, un vantaggio cognitivo per tutta la classe e una risorsa per l&rsquo;inclusione di tutti.

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Classe 1 | Animali fantastici plurilingui&nbsp;

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	<li style="text-align: justify;">Carbonara V., Scibetta A., (a cura di) (2021). Unu, dy, sa&macr;n! Proposte operative per la didattica plurilingue nella scuola del primo ciclo. Bologna: La Linea.</li>
	<li style="text-align: justify;">Cummins J. (2005). &ldquo;Teaching for Cross-Language Transfer in Dual Language Education: Possibilities and Pitfalls&rdquo; in TESOL Symposium on dual language education: Teaching and learning two languages in the EFL setting.</li>
	<li style="text-align: justify;">Martini S., Torregrossa J., (2022). Imparare le metafore con il translanguaging: una proposta di unit&agrave; didattica, Atti del Convegno internazionale &ldquo;Insegnare (e imparare) l&rsquo;italiano in contesti germanofoni&rdquo;: ricerca scientifica ed esperienze didattiche a confronto, Ruhr Universit&auml;t &ndash; Bochum: 3-4 settembre 2021.</li>
</ul>

Classe 2 |&nbsp;Io e le mie lingue&nbsp;

Quando &egrave; possibile, lasciamo che alunne e alunni siano liberi di scrivere alcune produzioni personali bilingui.

Chiediamo di ricercare informazioni su un argomento, coinvolgendo le famiglie per usare le lingue di origine in modo autentico e significativo.

Possiamo anche proporre uno stesso testo in pi&ugrave; lingue, stimolando l&rsquo;intercomprensione fra lingue affini e la comparazione interlinguistica e incoraggiando il gruppo-classe a costruire significati, attingendo a varie versioni del testo.

Si tratta, in sostanza, di rileggere il proprio operato in classe per far emergere spazi translinguistici in modo graduale e con i necessari accorgimenti, cos&igrave; da attuare vere politiche di inclusione e migliorare l&rsquo;apertura di tutti gli studenti verso la pluralit&agrave; linguistica.

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Livello di parole o frasi

Translanguaging: strategie inclusive per l’apprendimento

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