Io sono Nada e vivo in Marocco

La lingua polacca

Giochi e competenza interculturale

Didattica continua... | Il martedì della scuola dell'infanzia

Leggere e raccontare storie: nido e scuola infanzia

Ripensiamo l'accoglienza

Organizziamo il contesto<ul></ul><p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2">&nbsp;

Osserviamo se e in che modo il bambino:<ul><li>riesce a fornire dettagli per descrivere un oggetto;</li><li>è in grado di pronunciare nuovi vocaboli.</li></ul>Chiediamo: quale personaggio ti ricordi meglio? Descrivilo.Riflettiamo: abbiamo aiutato tutti i bambini a partecipare lasciando a ciascuno lo spazio per esprimersi?

<ul><li>Per ogni storia che leggiamo prepariamo delle carte suddividendole in: ambienti, personaggi, oggetti.</li><li>Quando me abbiamo un numero sufficiente invitiamo un bambino a turno a estrarne una dal mazzo: senza nominarla, ma solo descrivendola, deve far indovinare agli altri di cosa si tratta e a quale storia appartiene.&nbsp;</li><li>I compagni possono fare domande; proponiamo l’uso di quesiti-tipo, dopo averne spiegato il significato, per esempio: “Si tratta di un luogo o di un oggetto?”; “Qual è la sua caratteristica principale?”; “A chi appartiene?”</li><li>Chi indovina la carta può tenerla.</li></ul>

Presentiamo testi plurilingue per valorizzare e legittimare l’uso della lingua madre nel contesto scolastico.&nbsp; L’uso di tombole, domino, giochi di logica, che nascono da una storia ascoltata, permettono di ampliare il vocabolario, stimolando a nominare gli oggetti, aiutano ad acquisire le parti variabili della lingua e a utilizzare i connettori logici del discorso. L’aver creato con le proprie mani il gioco, aumenta, anche nel bambino più silenzioso, il coinvolgimento emotivo e la motivazione a far sentire la propria voce.

Di chi è…?&nbsp;(Con i più piccoli) <p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2">

<ul><li>Arricchiamo l’angolo della lettura con albi dalle illustrazioni accattivanti e ricche di particolari. Affianchiamoci ai bambini nei momenti di libera fruizione, stimolandoli nell’analisi e descrizione delle immagini.</li><li>Proponiamo materiale grafico di vario tipo perché i bambini possano rappresentare ciò che desiderano, senza forzature. Non esprimiamo giudizi sulle produzioni realizzate.&nbsp;</li><li>Le attività per i più grandi possono essere proposte anche da remoto in tutte le situazioni in cui non sia possibile fare didattica in presenza.&nbsp;</li></ul>

A quale storia appartiene?&nbsp;(Con i più grandi)<p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2"> <p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2">

CHE COSA SERVEUn foglio A3 suddiviso in 8/12 riquadri, forbici, colla, un foglio A4, colori. COME SI FA<ol><li>Leggiamo una storia e mostrando le pagine individuiamo tra i personaggi e gli oggetti quelli da inserire nella tombola.&nbsp;</li><li>Riproponiamo la narrazione e, quando menzioniamo uno degli elementi scelti, disegniamolo all’interno di uno dei riquadri del foglio A3 senza colorarlo.&nbsp;</li><li>Tagliamo ciascuno il suo foglio: ogni bambino sceglie solo sei elementi tra quelli disegnati, senza mostrarli ai compagni, da incollare sul foglio A4.&nbsp;</li><li>Mostriamo una delle immagini e chiediamo “Chi ha… (per esempio, la farfalla)?”. Il giocatore che ha scelto l’elemento lo colora, ma solo dopo aver risposto a un’altra domanda (per esempio “Di che colore è la farfalla nel racconto?”).</li><li>Il gioco termina quando almeno un bambino ha la sua tabella completamente colorata.</li></ol>

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 Arricchiamo l’angolo della lettura con albi dalle illustrazioni accattivanti e ricche di part
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Arricchiamo l’angolo della lettura con albi dalle illustrazioni accattivanti e ricche di particolari. Affianchiamoci ai bambini nei momenti di libera fruizione, stimolandoli nell’analisi e descrizione delle immagini.Proponiamo materiale grafico di vario tipo perché i bambini possano rappresentare ciò che desiderano, senza forzature. Non esprimiamo giudizi sulle produzioni realizzate. Le attività per i più grandi possono essere proposte anche da remoto in tutte le situazioni in cui non sia possibile fare didattica in presenza. 

<ul><li>Leggiamo un albo illustrato: individuiamo tutti i personaggi della storia e associamo a ciascuno alcuni oggetti, traendo spunto dal testo e dalle immagini. Possiamo anche porre l’attività a distanza (Per fare).</li><li>Rappresentiamo i personaggi su fogli separati e consegniamone uno a ogni bambino. In un sacchetto mettiamo delle tessere con le immagini degli oggetti scelti.&nbsp;</li><li>Peschiamo una carta e chiediamo “Di chi è…? (per esempio, un fiocco per capelli) e chi ha l’immagine del personaggio corrispondente risponde “È mio!”, aggiungendo anche una breve descrizione dell’oggetto.</li><li>Il gioco termina quando ogni personaggio ha ricevuto tutti i suoi oggetti.&nbsp;</li><li>Inizialmente estraiamo noi le immagini, poi lasciamo utilizzare il gioco in autonomia.</li></ul>

<ul><li>Con l’aiuto dei genitori incolliamo, sul retro di tutte le carte e le immagini dei giochi costruiti, la traduzione nelle lingue più parlate nella classe.&nbsp;</li><li>Durante i giochi possiamo aggiungere la domanda: “Chi sa il nome di questa figura in un’altra lingua?”.</li><li>Nel Coloratombola a distanza (Per fare) invitiamo anche i genitori a partecipare e proviamo a ripetere il nome dei soggetti in altre lingue.</li></ul>

Presentiamo testi plurilingue per valorizzare e legittimare l’uso della lingua madre nel contesto scolastico. L’uso di tombole, domino, giochi di logica, che nascono da una storia ascoltata, permettono di ampliare il vocabolario, stimolando a nominare gli oggetti, aiutano ad acquisire le parti variabili della lingua e a utilizzare i connettori logici del discorso. L’aver creato con le proprie mani il gioco, aumenta, anche nel bambino più silenzioso, il coinvolgimento emotivo e la motivazione a far sentire la propria voce.

Giochi multilingue&nbsp;(Con le famiglie)<p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2"> <p data-cke-filler-webkit="end" data-cke-temp="1" style="display: block; width: 0px; height: 0px; padding: 0px; border: 0px; margin: 0px; position: absolute; top: 0px; left: -9999px; opacity: 0; overflow: hidden;" class="heading2">

Tombole dei racconti

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