STEAM per tutti i bambini e le bambine

Scuola dell'infanzia di gennaio: Esperienze immersive per la scuola dell'infanzia

Scuola dell'infanzia di aprile: La didattica del fare

Muoviamo i primi passi

Il dettato ortografico

Calcolatrice e altre strategie

Le competenze digitali dei docenti

La scelta, l&rsquo;utilizzo ragionato e la valutazione di tecnologie a servizio di un curricolo flessibile presuppone che il docente acquisisca gradualmente le competenze digitali didattiche afferenti alle aree del quadro di riferimento europeo descritte nel DigCompEdu. Per esempio, deve saper:

<ul>
	<li style="text-align:justify">individuare, selezionare, valutare e condividere informazioni digitali con studenti e famiglie e risorse digitali utili per la didattica;</li>
	<li style="text-align:justify">proteggere i dispositivi e sviluppare e gestire in sicurezza i contenuti digitali utili all&rsquo;attivit&agrave; di apprendimento;</li>
	<li style="text-align:justify">utilizzare le tecnologie e le risorse digitali per offrire, se necessario, percorsi accessibili e personalizzati in particolare ad allievi con bisogni educativi speciali;</li>
	<li style="text-align:justify">utilizzare le tecnologie digitali per valutare l&rsquo;esito delle esperienze sia a livello formativo che sommativo;</li>
	<li style="text-align:justify">privilegiare esperienze di apprendimento che richiedano un uso adeguato e responsabile delle tecnologie digitali per comunicare e collaborare con gli altri.</li>
</ul>

&nbsp;

Ti osservo e ti coinvolgo

Progettare un&rsquo;esperienza di apprendimento, anche con le tecnologie, implica poi da parte del docente una costante osservazione consapevole di ciascun allievo nella sua interazione con il contesto scolastico fisico, organizzativo e relazionale (Cottini, Munaro e Costa, 2021).

Ci&ograve; &egrave; utile per rilevare barriere in essere da rimuovere e facilitatori da attivare o potenziare al fine di promuovere una didattica adattiva con esperienze accessibili e sostenibili che favoriscano il diritto di tutti ad apprendere insieme. In particolar modo, l&rsquo;osservazione consapevole aiuta il docente a comprendere quali tecnologie, comprese quelle assistive, siano da privilegiare per i bambini con fragilit&agrave;, diagnosi o disabilit&agrave;.

&nbsp;

I prerequisiti di base

Per pianificare attivit&agrave; con le tecnologie da proporre agli allievi, in particolar modo quelli con bisogni educativi speciali, occorre che essi siano in possesso di alcuni prerequisiti di base che, se non presenti, vanno sollecitati e sostenuti con attivit&agrave; propedeutiche tarate su misura per contenuti, tempi e modalit&agrave;:

<ul>
	<li style="text-align:justify">stare seduti con sufficienti tempi di attenzione e di adesione a un compito;</li>
	<li style="text-align:justify">eseguire una consegna per imitazione;</li>
	<li style="text-align:justify">tollerare la frustrazione dell&rsquo;errore;</li>
	<li style="text-align:justify">accettare la vicinanza di uno o pi&ugrave; compagni di classe;</li>
	<li style="text-align:justify">accettare, chiedere e dare aiuto a un adulto o un compagno;</li>
	<li style="text-align:justify">possedere la comprensione di causa ed effetto;</li>
	<li style="text-align:justify">accettare l&rsquo;uso di un dispositivo;</li>
	<li style="text-align:justify">padroneggiare abilit&agrave; fino-motorie per poter usare il mouse, le funzioni di un touch screen e digitare sulla tastiera.</li>
</ul>

&nbsp;

Offre delle possibili applicazioni tecnologiche di riferimento ma, nell&rsquo;ottica di costruire ambienti tecnologici di apprendimento personalizzati, il docente pu&ograve;, in base alle sue necessit&agrave;, sostituire o integrare le stesse con altre ritenute pi&ugrave; funzionali alle attivit&agrave; del suo curricolo e/o all&rsquo;evoluzione delle abilit&agrave; tecnologiche maturate dalla classe e/o dal singolo allievo a cui sono rivolte.

Chiarire, Collegare, Comprendere, Consolidare e Costruire curricoli inclusivi con l&rsquo;uso delle Tecnologie digitali apre alla &ldquo;didattica adattiva del fare&rdquo; spazi di apprendimento equi, accessibili e solidali per accogliere le unicit&agrave; di ciascuno e di tutti.

&nbsp;

Il modello 5C: una bussola per orientarsi

La scelta degli strumenti tecnologici da privilegiare nella didattica di classe va realizzata tenendo conto delle caratteristiche sensoriali, cognitive e sociali degli allievi, con il fine di promuovere le loro competenze di organizzazione personale e scolastica, di comprensione e interazione con l&rsquo;ambiente, di comunicazione funzionale e di interazione sociale.

Il Modello 5 C si basa su 5 macro-tipologie di attivit&agrave; didattiche: Chiarire, Collegare, Comprendere, Consolidare e Costruire (Fig. 1).

<blockquote>
&nbsp;

Realizziamo spazi di apprendimento equi, accessibili e solidali per accogliere le unicit&agrave; di ciascuno e di tutti

&nbsp;
</blockquote>

<ul>
	<li style="text-align:justify">Cottini L., Munaro C. e Costa F. (2021). Il nuovo PEI su base ICF. Guida alla compilazione. Firenze: Giunti EDU.</li>
	<li style="text-align:justify"><a href="https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/didattica-digitale/strumenti-e-materiali/digcompedu" target="_blank">DigCompEdu</a> (trad. it.)</li>
	<li style="text-align:justify">Munaro C., Manzardo M. (2023). Autismo e Applicazioni Tecnologiche. Quaderno operativo. Firenze: Giunti EDU.</li>
</ul>

Oggi una progettazione didattica orientata a promuovere ambienti di apprendimento attenti ad accogliere le caratteristiche e i bisogni formativi di tutti i componenti della classe richiede prima di tutto la valorizzazione di approcci metodologici affini ai principi dell&rsquo;Universal Design (UD) e dell&rsquo;Universal Design for Learning (UDL).

Per realizzare un curricolo flessibile &egrave; quindi necessario:

<ul>
	<li style="text-align:justify">organizzare spazi accoglienti e adattabili;</li>
	<li style="text-align:justify">identificare arredi e strumenti accessibili e funzionali;</li>
	<li style="text-align:justify">valorizzare materiali concreti, cartacei o tecnologici coinvolgenti e motivanti a supporto dell&rsquo;informazione e della comunicazione.</li>
</ul>

&nbsp;

<blockquote>
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La didattica adattiva con il fare, anche digitale, sostiene lo sviluppo delle Competenze chiave per l&rsquo;apprendimento permanente

&nbsp;
</blockquote>

FAQ 11. Quale differenza c'è tra PEI e PDP? Al bambino con DSA serve un PEI o un PDP? (ed. PLUS)

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

FAQ 18. Si possono somministrare prove di valutazione diverse da quelle dei compagni (facilitate, semplificate, abbreviate...) nelle normali prove di verifica durante l'anno e nelle prove INVALSI? (ed. PLUS)

TIC per fare, capire e motivare | Giunti EDU

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