"Miti scolastici", terza parte: la partecipazione

Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Ormai da parecchi anni il momento delle iscrizioni alle classi prime dei vari gradi scolastici (e alla scuola dell&rsquo;infanzia) &egrave; diventato un rito meramente amministrativo. L&rsquo;introduzione della modalit&agrave; online per l&rsquo;iscrizione ha dato un colpo definitivo al contatto diretto con i genitori degli alunni (salvo la fornitura di assistenza per quelle famiglie sprovviste di tecnologie informatiche o che non riescono a utilizzarle). Due note ministeriali (CM 33071 del 30/11/2022, di 24 pagine, e Nota 4329 del 7/12/2022, di 5 pagine) illustrano puntigliosamente come gestire online le iscrizioni previste dal 9 al 30 gennaio 2023 per l&rsquo;anno scolastico 2023-2024. Il fatto che non siano previsti contatti diretti con i genitori non vuol che le singole scuole, nella loro autonomia, non possano predisporli.

E infatti, quasi tutte le scuole primarie organizzano assemblee con i genitori interessati per illustrare loro l&rsquo;offerta della scuola, e allestiscono open day per fornire informazioni ancor pi&ugrave; dettagliate. Spesso queste ultime iniziative assumono le caratteristiche di vetrine mediante le quali viene &ldquo;esposta&rdquo; la proposta della scuola, anche al fine di attirare sempre pi&ugrave; &ldquo;clienti&rdquo;, magari in competizione con le altre scuole.

Per la verit&agrave; questo fenomeno risulta un po&rsquo; pi&ugrave; attenuato nella scuola primaria rispetto ai gradi scolastici successivi, anche per il radicamento di questa scuola in un territorio ben circoscritto (con l&rsquo;eccezione delle grandi citt&agrave;) che fa venir meno l&rsquo;esigenza di attrarre alunni da altri bacini di utenza.

In ogni caso queste occasioni di incontro servono ai genitori non solo per ricevere informazioni di carattere generale sull&rsquo;organizzazione della scuola, ma anche per percepire il clima della scuola, per quanto possibile. Sotto questo profilo, appare ancor pi&ugrave; interessante la pianificazione &ndash; come molte scuole fanno prima dell&rsquo;avvio delle iscrizioni &ndash; di visite guidate di genitori e bambini nella scuola che presumibilmente sceglieranno, magari per assistere/partecipare a qualche attivit&agrave; educativa. Spesso questi momenti vengono organizzati di comune accordo con le scuole dell&rsquo;infanzia del territorio, nell&rsquo;ambito dei progetti di continuit&agrave;.

Abbiamo detto sopra che la documentazione ufficiale proposta dal Ministero sulle iscrizioni &egrave; alquanto asettica e formale, preoccupata di non ledere le norme sulla privacy; ma per i docenti &egrave; opportuno acquisire ogni utile informazione per poter avere una conoscenza pi&ugrave; sostanziale dei bambini che avranno in classe. Molte di queste informazioni (che possono riguardare abitudini, interessi, stili relazionali e cognitivi, eventuali difficolt&agrave; o punti di forza ecc. dei bambini) vengono acquisite dalle interlocuzioni con i docenti delle scuole dell&rsquo;infanzia frequentate dai bambini stessi, altre possono essere fornite dai genitori, se viene data loro la possibilit&agrave; di esprimersi in appositi incontri di conoscenza reciproca, da allestire dopo il periodo delle iscrizioni. Insomma, le note ministeriali definiscono il quadro normativo e procedurale entro cui si collocano le iscrizioni, ma una conoscenza pi&ugrave; approfondita dei bambini e dei loro contesti socio-familiari richiede un approccio pi&ugrave; articolato e diretto con i genitori.

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FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

Tempo di iscrizioni: conoscersi, oltre la forma