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Studiare in L2

Le mappe concettuali possono diventare, anche per gli alunni non italofoni, uno strumento compensativo valido per tutte le discipline di studio. 

di Luigia Leoni07 giugno 20154 minuti di lettura
Studiare in L2 | Giunti Scuola

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Difficoltà e ostacoli nei libri di testo

I libri di testo della scuola primaria italiana hanno caratteristiche che, per gli alunni non italofoni, data la loro scarsa competenza linguistica, rappresentano ostacoli molto faticosi da superare.
Innanzi tutto, i libri di testo utilizzano necessariamente un linguaggio specifico che risulta nuovo e difficile anche per gli alunni italofoni e, molto spesso gli alunni non conoscono, nemmeno nella loro lingua d’origine, i termini specifici delle discipline, i quali appartengono ad un lessico specialistico che si acquisisce solo a scuola, attraverso lo studio.
Inoltre ci sono termini che assumono un significato divers o nel linguaggio comune e in quello delle discipline, come ad esempio “scala”, che assume un significato diverso in geografia, in matematica e in musica.

In secondo luogo, la lingua utilizzata nei testi di studio presenta complessità morfologiche e sintattiche , con l’uso di frasi complesse, catene di subordinate, forme verbali poco comuni, espressioni figurate, ecc.
Anche i concetti astratti proposti nello studio di alcune discipline sono lontani dalle esperienze quotidiane e sono un ostacolo da superare, insieme all’ alta densità informativa dei testi : in poco spazio sono presentati molti argomenti tutti importanti e quindi tutti da memorizzare.
Il materiale offerto dai testi di studio è composto anche da illustrazioni con didascalie, cartine e grafici, la cui lettura richiede abilità specifiche che non possono essere acquisite in breve tempo.
I libri di testo presentano anche ostacoli culturali: alcune discipline, in particolare la geografia e la storia, possono offrire punti di vista diversi da quelli familiari agli alunni provenienti da altri paesi.

Possibili interventi e soluzioni

Per ricordare senza difficoltà i termini specifici e il loro significato può essere di aiuto il riferimento alle immagini del testo, oppure l’uso di glossari plurilingue illustrati, che valorizzano la lingua materna e favoriscono l’apprendimento dei nuovi vocaboli.
Mentre alcuni argomenti delle discipline scientifiche possono offrire la possibilità di osservare direttamente un fenomeno, facilitando così l’acquisizione del lessico specifico.

Per memorizzare meglio gli argomenti principali di un testo di studio e per prepararsi all’esposizione orale, possiamo insegnare gradualmente agli alunni a realizzare una mappa concettuale:

  • partiamo da alcune “ parole chiave ” evidenziate nel testo per costruire schemi da completare insieme e sui quali sia possibile formulare una breve esposizione (esempio: “I fiumi del Veneto sono: …”);
  • utilizziamo le immagini e le parole chiave per distinguere le informazioni principali dalle secondarie e per riconoscere alcuni termini specifici;
  • costruiamo insieme, in classe, una mappa , dopo aver osservato le immagini, scelto i vocaboli adatti e le informazioni principali;
  • facciamo, infine, esporre l’argomento appreso, seguendo la mappa.

Materiali

Proponiamo una mappa concettuale sulla regione Veneto da completare . Il completamento richiede anche una lettura della carta geografica e pertanto, prima di presentare la mappa, proponiamo attività orali di lettura guidata, verificando se gli alunni conoscono la simbologia. La mappa del Veneto può essere poi usata come modello per affrontare lo studio delle altre regioni italiane.

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