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Impariamo a rilassarci

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La mindfulness – l’esperienza consapevole – è una pratica oggi ampiamente diffusa e utilizzata in moltissimi contesti della vita quotidiana. Rappresenta infatti un approccio alla vita mentale, distinguendosi da un semplice programma che si apprende passivamente. Per praticare la mindfulness, infatti, la mente deve diventare attivamente coinvolta nel processo di apprendimento, proprio come accade per l’acquisizione di abilità come andare in bicicletta o guidare un’automobile.


 Quest’approccio implica dunque la capacità di prestare attenzione in modo intenzionale e privo di giudizio ai processi mentali e consente di sviluppare consapevolez

La mindfulness – l’esperienza consapevole – è una pratica oggi ampiamente diffusa e utilizzata in moltissimi contesti della vita quotidiana. Rappresenta infatti un approccio alla vita mentale, distinguendosi da un semplice programma che si apprende passivamente. Per praticare la mindfulness, infatti, la mente deve diventare attivamente coinvolta nel processo di apprendimento, proprio come accade per l’acquisizione di abilità come andare in bicicletta o guidare un’automobile.
Quest’approccio implica dunque la capacità di prestare attenzione in modo intenzionale e privo di giudizio ai processi mentali e consente di sviluppare consapevolezza delle proprie sensazioni e del mondo interno, costituito da pensieri ed emozioni, e di imparare a gestirli. Per comprendere a fondo di che cosa si tratta può essere utile far ricorso a una metafora.
 
La pila nel buio
Fare mindfulness può essere paragonato all’esplorazione di un luogo buio e nebbioso. Immaginate un luogo simile in cui vagate a tentoni scontrandovi con gli spigoli, perdendovi e magari sbagliando strada tante volte. Spesso la nostra mente somiglia davvero a un luogo in cui la visibilità è scarsa. Fare mindfulness può essere paragonato al prendere una pila che consente di illuminare la strada, vedere gli ostacoli e gli elementi della nostra mente. Non significa che il percorso sarà più facile o più breve ma che riuscirò meglio a vedere la direzione. La pila non deve sempre essere accesa, perché ci sono luoghi mentali che conosciamo in cui sappiamo muoverci anche al buio: possiamo scegliere di accendere la pila quando siamo in difficoltà e fatichiamo a orientarci.


Star bene con la mindfulness | Giunti EDU

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