Invalsi: la prova di Italiano per la classe seconda

Invalsi: la prova di Italiano per la classe quinta

Invalsi: comunichiamo meglio!

Nei primi giorni di settembre l&rsquo;Invalsi rilascia una grande quantità di tabelle e grafici riguardanti i risultati di ciascuna scuola. Oltre ai punteggi per ogni disciplina, i docenti autorizzati possono trovare i risultati di ogni singola domanda, l&rsquo;incidenza della variabilità tra le classi, i risultati rispetto all&rsquo;origine, alla regolarità e al genere, e molto altro.

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Tutte le prove Invalsi per la primaria sono di tipo &ldquo;carta e matita&rdquo;. Contrariamente a quanto spesso si dice non sono prove nozionistiche, nel senso che non richiedono la conoscenza &ldquo;a memoria&rdquo; di una nozione (come, ad esempio, la data di nascita di un poeta o la formula per calcolare l&rsquo;area dell&rsquo;esagono). Sono prove che richiedono il possesso di alcune competenze fondamentali tra quelle previste nelle Indicazioni nazionali del 2012. Queste competenze sono esplicitate ed esemplificate nei Quadri di riferimento pubblicati dall&rsquo;Invalsi.

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Malgrado gli effetti della pandemia, i risultati del 2021 sono stati particolarmente lusinghieri ma un&rsquo;analisi approfondita dei dati mostra che i punteggi nazionali e regionali non rendono conto della loro estrema disomogeneità. Da molti anni i dirigenti scolastici, i docenti referenti per la valutazione e la gran parte degli altri docenti, hanno imparato a distinguere tra i titoli sui giornali che, appunto, hanno parlato di successo della primaria, e i risultati della propria scuola. 
Negli ultimi anni ho analizzato personalmente i risultati di decine e decine di scuole e ho sempre trovato situazioni variegate. Persino nelle scuole migliori, dove il risultato complessivo è particolarmente alto, si trovano sempre anomalie, micro-criticità, segnali anche lievi che permettono di intervenire in modo mirato e di bloccare sul nascere eventuali debolezze.

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2. A che cosa servono le prove Invalsi?

No. La prova di ascolto e comprensione utilizza un file audio in formato mp3, come quelli che si usano per ascoltare musica su Spotify o su Youtube. È sufficiente un lettore mp3, collegato con casse acustiche, o un solo computer con casse acustiche di qualità tale da rendere agevole l&rsquo;ascolto anche agli alunni seduti più lontano dalla cattedra. Sia la prova di ascolto che quella di lettura sono di livello A1, come previsto dalle Indicazioni nazionali. Per entrambe le prove i ragazzi rispondono a domande riportate su un fascicolo e hanno a disposizione 30 minuti.

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1. Che tipo di prove sono?

4. Come si fa a tener conto delle differenze che ci sono tra gli alunni?

6. Che tipo di dati vengono restituiti a ciascuna scuola?

Le prove Invalsi hanno due distinte funzioni:

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	<li style="text-align: justify;">fornire dati statistici aggregati (a livello nazionale, regionale e locale) sull&rsquo;efficacia del nostro sistema di istruzione per orientare le politiche pubbliche per l&rsquo;istruzione;</li>
	<li style="text-align: justify;">fornire dati analitici a ogni scuola (a livello di istituto, di classe e di singolo alunno) per consentire azioni di recupero e di miglioramento mirate e verificabili.</li>
</ol>

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Fondamentalmente in due modi.

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	<li style="text-align: justify;">Attraverso le cosiddette &ldquo;informazioni di contesto&rdquo; fornite dalle segreterie delle scuole e dagli stessi alunni (della sola quinta primaria) che, al termine delle prove di Italiano e Matematica, rispondono ad alcune domande (il cosiddetto &ldquo;questionario studente&rdquo;). Queste informazioni permettono di associare alla prova di ciascun alunno, tramite un apposito codice, le principali informazioni sulla sua condizione socio-culturale e sul suo percorso scolastico (tempo scuola, frequenza della scuola dell&rsquo;infanzia e dell&rsquo;asilo nido).</li>
	<li style="text-align: justify;">
	Oltre a questi importanti dati, che servono per tenere conto degli elementi non strettamente scolastici che possono favorire o sfavorire l&rsquo;apprendimento, ci sono poi misure specifiche, compensative e dispensative, per gli alunni con disabilità o con disturbi specifici di apprendimento. In particolare viene dato un tempo extra di 15 minuti per gli alunni con disturbi specifici di apprendimento se ciò è previsto nel piano didattico personalizzato. È però importante ribadire che le prove Invalsi servono esclusivamente se sono uguali per tutti. Se fossero proposte prove differenziate non sarebbe possibile alcuna comparazione né tra diverse situazioni scolastiche né tra alunni in condizioni diverse.
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</ol>

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3. Come è andata finora la scuola primaria nelle prove Invalsi?

Il nuovo presidente dell&rsquo;Invalsi, Roberto Ricci, ha inviato a ottobre l&rsquo;ormai tradizionale lettera ai dirigenti scolastici sulle prove Invalsi per all&rsquo;anno scolastico 2021-2022. 
Lo svolgimento delle prove della scuola primaria &egrave; ormai una sorta di appuntamento fisso della prima met&agrave; del mese di maggio. Sono date abbastanza vicine e quindi pu&ograve; essere utile proporre un memorandum molto sintetico, sotto forma di domande e risposte, di quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sulle prove attuali e sulla restituzione dei relativi risultati.

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5. La prova di Inglese di comprensione deve essere svolta in un laboratorio?

FAQ 18. Si possono somministrare prove di valutazione diverse da quelle dei compagni (facilitate, semplificate, abbreviate...) nelle normali prove di verifica durante l'anno e nelle prove INVALSI? (ed. PLUS)

Sei domande sulle prove Invalsi 2022

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