Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Prende avvio la macchina organizzativa che dovrebbe portare quanto prima all’emanazione dei bandi di concorso: con nota prot. 46604 del 28/10/2021 il&nbsp; Ministero dell'Istruzione ha trasmesso al CSPI, per il previsto parere, lo schema di decreto per lo svolgimento del concorso per titoli ed esami per l’accesso ai ruoli del personale docente della scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno. Vediamo gli elementi caratterizzanti.Con fin troppo ottimismo il decreto prevede che i concorsi vengano realizzati con frequenza annuale, almeno per le regioni in cui si preveda una effettiva disponibilità di posti.&nbsp; Staremo a vedere se ciò è da ascrivere al libro dei sogni o se troverà una effettiva traduzione operativa.La prova scritta consiste di fatto in un test composto da 50 quesiti a risposta multipla (4 risposte di cui una corretta) della durata di 100 minuti. I quesiti sono predisposti a livello nazionale da un’apposita commissione nominata dal Ministero. Le 50 domande sono così articolate: a) 40 domande volte all’accertamento delle competenze e delle conoscenze in relazione alle discipline oggetto di insegnamento nella scuola primaria e ai campi di esperienza nella scuola dell’infanzia; b) 5 quesiti sulla conoscenza della lingua inglese al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue; c) 5 quesiti sulle competenze digitali inerenti l’uso didattico delle tecnologie e dei dispositivi elettronici multimediali più efficaci per potenziare la qualità dell’apprendimento. Per i posti di sostegno le 40 domande sono tarate su aspetti specifici riguardanti la disabilità.La prova orale, della durata di 30 minuti, consiste invece nella progettazione di una attività didattica, comprensiva dell’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche, metodologiche compiute e di esempi di utilizzo pratico delle tecnologie digitali. Ciascun candidato estrae la traccia, su cui svolgere la prova, 24 ore prima dell’orario programmato per la propria prova. Le tracce sono predisposte dalle singole commissioni giudicatrici. Quelle estratte sono escluse dai successivi sorteggi.&nbsp;Le commissioni hanno a disposizione 250 punti (100 per la prova scritta, 100 per la prova orale e 50 per i titoli). Per il superamento della prova scritta e orale è richiesto un punteggio di almeno 70 punti; così pure per la prova orale.Come si vede, la struttura del concorso appare molto snella e consente di essere portata a termine in tempi molto più brevi rispetto al passato. L’esito della prova scritta può addirittura essere rilevato in tempi reali. Si tratta di verificare se questa brevità farà rima con qualità (della selezione). La prova orale – di carattere operativo – dovrebbe consentire di valutare la padronanza delle discipline, nonché la relativa capacità di progettazione didattica del candidato. Ma il vero banco di prova è costituito dall’effettiva situazione d’aula in cui il candidato docente si trova ad esibire le sue conoscenze e competenze. Per questo il periodo di prova andrebbe inserito nell’iter concorsuale ed essere considerato una sorta di terza prova da affiancare a quella scritta e quella orale. Ma di questo ovviamente non c’è traccia nello schema di decreto.

Primaria e infanzia, come saranno i concorsi?