Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Abbiamo accolto con interesse e entusiasmo la presentazione delle <a data-cke-saved-href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/sistema-integrato-0-6-e-il-momento-della-consultazione?fbclid=IwAR3g0u40EtdwUQxWHGRD7xMXp1yhmUxF08NzCpUAeMC0Oi8-_W8AXhjVSF8" target="_blank" href="https://www.giuntiscuola.it/articoli/sistema-integrato-0-6-e-il-momento-della-consultazione?fbclid=IwAR3g0u40EtdwUQxWHGRD7xMXp1yhmUxF08NzCpUAeMC0Oi8-_W8AXhjVSF8">Linee Pedagogiche per il Sistema integrato zero-sei</a> che il Ministero dell’Istruzione propone alla riflessione dell’intero mondo dei servizi e delle scuole dell’infanzia e, più in generale, della comunità.&nbsp;Autorevolezza all’incontro è stata data dalla presenza del ministro all’Istruzione Patrizio Bianchi che ha sottolineato come lo zero-sei rappresenti&nbsp;una sfida educativa e sociale molto importante, capace di dare vita ad una nuova cultura della responsabilità. L’educazione all’infanzia deve essere considerata una risorsa decisiva per la crescita civile di tutto il paese, dal momento che i valori fondativi che la devono caratterizzare sono l’accoglienza, la democrazia, la partecipazione.Pari opportunitàIl documento pone al centro il diritto di tutti i bambini ad avere uguali opportunità di crescita e di benessere nei loro primi anni di vita, superando disuguaglianze e barriere territoriali, economiche, sociali.Per questo obiettivo viene riconosciuta come irrinunciabile la prospettiva 0-6&nbsp;nell’educazione all’infanzia perché garantisce uno sguardo lungo e unitario sul bambino. I servizi educativi e le scuole dell’infanzia devono essere tra loro in dialogo, dentro una comune cornice pedagogica che il nuovo documento bene evidenzia.Ogni bambino è unico, deve essere riconosciuto nella sua identità, con le sue peculiari risorse e difficoltà, che vanno accolte e accompagnate da adulti competenti, capaci di mettere in atto condizioni che permettano ai bambini benessere e protagonismo nei loro apprendimenti, grazie ad una attenta regia degli spazi e dei tempi nella giornata educativaLa professionalità degli adultiRispetto alla qualità dell’educazione grande rilievo ha nel documento la professionalità degli adulti. Educare l’infanzia richiede posture professionali che valorizzano l’ascolto e la cura, intesa come atteggiamento relazionale che comunica al bambino fiducia e valore e che gli permette di esprimersi e di partecipare attivamente al suo percorso di crescita. C’è quindi un nesso tra educazione cura che rappresenta un aspetto peculiare nel sistema zero-sei.È oggi in primo piano l’attenzione alle famiglie, sempre più gravate da una realtà sociale che rende più complesso&nbsp;il ruolo genitoriale. Educare nei servizi per l’infanzia presuppone di avere capacità di relazione e di comunicazione con le famiglie, per realizzare quella corresponsabilità educativa fondata su fiducia e rispetto che garantisce di rispondere insieme ai bisogni di ogni bambino.Il documento non trascura il quadro istituzionale che deve sostenere il sistema integrato 0-6 e quelli che sono i presupposti a sostegno dell’integrazione, della coerenza e della qualità. Il riferimento è alla formazione continua in servizio e al coordinamento pedagogico territoriale, condizioni necessarie per crescere dentro reti di condivisione, di scambio, di riflessione.Un grande apprezzamento alla Commissione nazionale che ha elaborato le Linee pedagogiche, composta da membri autorevoli che rappresentano la ricchezza del patrimonio di ricerca e di esperienze, che da anni è vivo nel nostro paese.La lettura condivisa che ne faremo sarà un momento di crescita e di innovazione, a vantaggio di una rinnovata attenzione all’infanzia nelle nostre comunità.&nbsp;

Linee guida 0-6, uguali opportunità di crescita e benessere per i bambini