Attività 1

Analizziamo la struttura di Limerick
e Haiku

Per introdurre questa lezione sulla poesia, iniziamo proponendo il VIDEO Fare poesia con i bambini: la scrittrice e poetessa Chiara Carminati suggerisce ai bambini come ascoltare e guardare le cose per tradurle in poesia.
Soffermiamoci poi sull’analisi di due forme poetiche, il limerick e l’haiku, per coglierne le peculiarità.

Prima parte: lettura e analisi di un limerick

Leggiamo ad alta voce i testi 1 e 2, poi facciamo copiare sul quaderno i testi da analizzare.

Riflettiamo sul contenuto ponendo alcune domande: “Qual è il protagonista del testo? Che qualità ha? Che cosa accade?”.
Soffermiamoci sulla parola “tonsillifico” e notiamo insieme che si tratta di una parola inventata che definisce in modo stravagante il personaggio intento a compiere una certa azione legata al termine tonsille. Pur trattandosi di una parola inventata è facile cogliere il possibile significato che intende esplicitare il poeta.
Si tratta di un genere di nonsense che ha struttura specifica anche a livello contenutistico.
Soffermiamoci sulla struttura: riconosciamo i cinque versi che seguono lo schema AABBA, due coppie di versi in rima baciata e un quinto verso che riprende il primo.

Proponiamo altri limerick attraverso i quali riconoscere la struttura contenutistica, oltre che ritmica.
Per ascoltare alcuni limerick e saperne di più su origine e caratteristiche, possiamo mostrare il VIDEO Limerick.

Seconda parte: lettura e analisi di un haiku

Leggiamo ad alta voce i testi 3 e 4.

Individuiamo insieme la struttura fissa (poesia breve di tre versi) e il tema che ricorre regolarmente, la natura.
Spieghiamo che l’haiku è un genere poetico nato in Giappone nel XVII secolo, ancora oggi vitale, che vuole offrire una descrizione di piccoli eventi, perché anche questi possono essere ricchi di significato, far riflettere sulla bellezza e regalare emozioni.
Suggeriamo agli alunni di dividere ogni parola in sillabe: noteremo che entrambi gli haiku sono formati da 17 sillabe in tutto.

Terza parte: scrittura

Proponiamo quindi la stesura collettiva di un haiku a partire dallo schema proposto.
Comunichiamo agli alunni un’unica possibilità di variazione: accorciare un verso e allungarne un altro di una sillaba. Dover rispettare lo schema dell’haiku è un ottimo esercizio morfo-lessicale.
Scegliamo un elemento della natura, volgendo lo sguardo verso la finestra, e cerchiamo di condensarlo in cinque sillabe (cielo nitido, nuvole bianche...).
Pensiamo ora a qualcosa che attraversa il nostro sguardo dando stupore, creando così un’immagine nuova.
Nel caso del cielo il pensiero potrà andare agli stormi, visti come scarabocchi di bambini. Nel caso delle nuvole possiamo pensare a rami di un albero che rappresentano soffioni.

Attività 2

Traduciamo una poesia in una storia

Proviamo a riscrivere un haiku sotto forma di racconto: in questo modo sarà più agevole la comprensione del componimento poetico. Partiamo dagli haiku per proseguire poi con testi poetici più ricchi e dettagliati. Mostriamo l’ultimo haiku proposto e la relativa parafrasi:

Tra le nuvole bianche del cielo si notano i rami di un ciliegio che assomigliano a piccoli steli che sorreggono le nuvole, che a loro volta sembrano soffioni.

Leggiamo i due testi e osserviamo che il contenuto non è variato, mentre il linguaggio è più comprensibile. Tuttavia la musicalità e l’emozione suscitate dalla poesia sono andate perse.
Spieghiamo agli alunni che per scrivere la prosa di una poesia è necessario:

leggere bene il testo poetico;
sostituire le parole difficili con parole comuni;
usare sinonimi;
ricostruire l’ordine del discorso secondo le regole della sintassi, utilizzando eventualmente un maggior numero di parole.

Proponiamo un lavoro a coppie con la SCHEDA La parafrasi.

laboratorio

Componiamo un Limerick

Proponiamo un’attività creativa di gruppo con la produzione di limerick.

Che cosa serve

Fogli, penne.

Come si fa

1. Scegliamo il modello di limerick a cui fare riferimento (in questo caso il testo 2).

2. Scegliamo un personaggio (una persona o un animale) e la sua possibile provenienza.

3. Pensiamo a qualcosa che lo riguardi, ipotizzando qualcosa di stravagante e assurdo.

4. Una volta compiute queste scelte, soffermiamoci sul gioco di rime.

5. Inizialmente forniamo noi insegnanti i primi versi e suggeriamo eventuali parole che rimano con le scelte iniziali, poi lasciamo che siano i bambini a farsi avanti.

6. I bambini si divertiranno a cercare l’epiteto finale, cioè la “parola di fantasia, un aggettivo inventato, con un piede nella grammatica e uno nella parodia” (Rodari).

altri materiali...

Scarica la scheda con un'interessante e utile bibliografia ragionata sul testo poetico.

Osserviamo e documentiamo

L’alunna/o:

riconosce struttura e caratteristiche di haiku e limerick?
elabora la parafrasi di un testo poetico?

Elaborati da raccogliere: la scheda.