Per accogliere i bambini ucraini serve una “pedagogia del ritorno”

La progettazione, l'ascolto, l'accoglienza che non è compassione ma comprensione. Ed evitiamo l'eccesso di esibizionismo “amorevole” quasi festaiolo per questi bambini che entrano nelle scuole italiane

di Raffaele Iosa14 marzo 20221 minuto di lettura
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