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Lezione | Arte musica movimento

Maschere e volti

Viviamo l'atmosfera del Carnevale proponendo attività creative ed espressive. Realizziamo maschere colorate osservando l'arte di Picasso, in particolare il cosiddetto “periodo africano”, e danziamo tutti insieme seguendo il ritmo della musica.

di Anna Lisa Di Giacinto19 gennaio 2024

Obiettivi, attività, materiali | DAD e DDI

obiettivi

  • Esprimere liberamente creatività, sentimenti ed emozioni per mezzo di produzioni personali.
  • Ascoltare e interpretare brani musicali.
  • Esplorare diverse possibilità espressive del corpo.
Attività 1
Attività 2
Attività 3

La maschera è il volto, la persona, ciò che vogliamo essere… Essa ci consente di giocare a cambiare identità.

Viviamo l’atmosfera del Carnevale realizzando maschere dai colori vivaci, assemblando materiali diversi. Ispiriamoci a Picasso, che incarna lo spirito vitale dell’arte africana, dalla potente forza creativa, che mostra l’anima delle cose (Testa con scarificature, 1907 le cui decorazioni riflettono l’influenza dell’art nègre; Testa di donna dagli occhi grandi, 1931-32; Donna con ventaglio, 1908).

 

Attività 1

Travestirsi, che bel gioco!

  • “Più ti travesti, più assomiglierai a te stesso” dice José Saramago: la faccia umana e le sue infinite variazioni, bastano pochi elementi per creare un volto, due occhi, una bocca e un naso…
  • Gli ultimi mesi del 1906 segnano per Picasso il cosiddetto “periodo africano”, nel corso del quale l’artista si interessa alla scultura rituale africana, come, per esempio, l’opera Maschera di volto maschile, (Art Institute di Chicago) raffigurata in basso.

 

Image

Maschera di volto maschile, Metà-tardo XIX secolo, Art Institute di Chicago

  • Procuriamoci cartone, forbici, tempere e pennarelli, colla liquida, ritagli di cartoncino dipinti, cartone ondulato, scovolini da pipa colorati, bottoni, tappi di sughero, cannucce, forchette e cucchiaini usa e getta, palette da gelato, perline, bastoncini di legno. Mettiamo tutto il materiale a disposizione su dei tavoli organizzato in contenitori per tipologia.
  • Ritagliamo dal cartone la sagoma di un viso, anche di forma triangolare. Dipingiamo a piacere, a settori, giocando sul contrasto squillante dei colori. Coloriamo anche gli scarti del ritaglio che useremo per realizzare le parti del viso, le decorazioni e gli accessori, aiutandoci con i pennarelli per rifinire e per fare i particolari.
  • Ritagliamo le ciglia e le sopracciglia, decoriamo la maschera con la tecnica del collage, introdotta da Picasso nel 1912. Audace e provocatore egli moltiplica i materiali e mescola le tecniche, crea degli assemblaggi: strisce di carta o stoffa, carta vetrata, tela cerata, legno, pezzi di stagno, acciaio, segatura, sabbia, gesso, paglia, rami…
  • Adoperiamo materiali poveri e di recupero che facilitano la produzione di associazioni creative: facciamo i capelli con pezzetti di cartone ondulato o pratichiamo piccoli fori lungo il contorno della maschera e appendiamovi fili di rafia, corda o carta ecc.
  • Completiamo le nostre maschere con degli ornamenti, i monili in uso nelle tribù africane: sonagli, diademi non sono semplici oggetti d’arte, ma le grandi matrici di un immaginario sommerso.
  • Attacchiamo sul retro delle maschere delle bacchette di legno per poterle sostenere davanti al volto.
  • Con il PER FARE realizziamo delle maschere geometriche per decorare la classe per festeggiare il Carnevale.

 

 

Attività 2

La danza delle maschere

  • Indossiamo le maschere realizzate per improvvisare danze selvagge ascoltando il ritmo del nostro cuore.
  • Picasso è un grande viaggiatore sin da piccolo, è andato in Polinesia, ma soprattutto in Africa dove si balla tutta la notte dietro maschere favolose. Vestire una maschera per diventare qualcuno di diverso…
  • Andiamo in palestra e lanciamoci in balli, realizziamo una folle sarabanda: su una musica molto ritmata improvvisiamo con il corpo, individualmente, a rotazione, mentre gli altri bambini in cerchio battono le mani. È un momento percussivo, di arte tribale che ci aiuta a fare comunità.
  • Rallentiamo il ritmo e fermiamoci a inventare una coreografia da fare in piccoli gruppi di bambine e bambini per poi riprendere a danzare con le maschere.

 

PER FARE

Maschere geometriche

 

1. Picasso frammenta il mondo, lo ricostruisce in volumi, scompone la realtà e la ricompone liberamente: come se lo scultore fosse diventato un chirurgo capace di tagliare e di assemblare i corpi a suo piacere.
Realizziamo maschere dove i particolari del volto sono forme geometriche, piani colorati che si accavallano, forme spigolose che si incastrano...

2. Incolliamo la sagoma bianca di un viso su una base di cartoncino colorato formato A4. Il pittore cubista è un matematico, un architetto fatto per la geometria che vede cerchi, quadrati, triangoli, trapezi e rettangoli anche sul viso: coloriamo le forme per la maschera a piacere con colori di fantasia, adoperando gli acquerelli, oppure distribuiamole a bambine e bambini già pronte per giocare ad assemblare il tutto con la colla.

3. Rimodelliamo un volto come fa Picasso:

  • spostiamo la bocca sotto gli occhi, come se fosse il naso nel mezzo della figura;
  • posizioniamo un occhio sopra e uno più sotto, senza rispettare le proporzioni (asimmetria);
  • mettiamo nasi posti di profilo sui visi di prospetto. Sotto l’occhio del cubista, il soggetto appare nello stesso istante di schiena, di fronte, di profilo: è come se girassimo attorno a un soggetto con una macchina fotografica; come se lo scultore fosse un cineasta dotato del dono dell’ubiquità, con la capacità di trovarsi contemporaneamente davanti, di dietro, di fianco, al di sotto e al di sopra del suo modello.

 

 

Per approfondire questo argomento possiamo realizzare un lapbook seguendo le indicazioni della SCHEDA Il Lapbook sulle maschere di Carnevale.

 

Ascolta

Scopri su Spotify la Playlist Arte e musica in movimento di “La Vita Scolastica”.

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