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Italiano L2 con i silent book

Gli albi illustrati sono stimoli potenti per tuffarsi nelle storie e si rivelano efficaci anche per bambini ancora non o poco italofoni

di Graziella Favaro26 aprile 20231 minuto di lettura
Italiano L2 con i silent book | Giunti Scuola

Quando guardo le immagini dei libri, prima le parole della storia stanno dentro la mia testa, poi escono fuori con la voce…

(Sara)

Abbiamo scritto insieme con i miei compagni la storia di tre libri: se vuoi, te le racconto

(Carlos)

Così i ragazzi descrivono le fasi di un percorso di apprendimento dell’Italiano L2 attraverso i libri senza parole: guardare, ricostruire la storia, dare voce al racconto, scrivere insieme il testo, ri-raccontare. Grazie agli albi illustrati silenziosi, la lingua diventa viva, divertente, emotivamente coinvolgente. È una lingua formalmente più preziosa, fatta di parole che indicano azioni ed eventi e di parole e strutture che servono per descrivere e raccontare. Grazie ai libri, l’apprendimento linguistico passa attraverso canali diversi e stimola l’ascolto, la visione delle immagini, l’immaginazione, la testualità. E produce una memorizzazione più efficace e duratura.

Gli albi illustrati senza parole sono molto apprezzati e diffusi nelle scuole perché sono stimoli potenti per tuffarsi nelle storie, farsi catturare dalle immagini e dare poi voce ai racconti silenziosi. Le attività intorno ai silent book chiedono infatti ai bambini di essere lettori attivi, di diventare protagonisti del narrare. Li invitano a cogliere le sequenze, a stabilire nessi, legami, effetti, a interpretare le immagini a partire dal proprio punto di vista. È un lavoro corale e cooperativo nel quale ognuno ascolta, negozia i significati, trova insieme agli altri la forma migliore per dare voce alle storie, per tramutare in parole le immagini e le suggestioni.

Libri silenziosi ed eloquenti

Se questo vale per tutti i bambini, le attività di lettura e scrittura con i libri silenziosi, si rivelano efficaci anche per coloro che sono ancora non o poco italofoni. Sebbene il linguaggio delle immagini non possa essere considerato universale, esso rappresenta un supporto prezioso per l’espressione e la narrazione, soprattutto quando caratterizzato da tratti di realismo che consente il riconoscimento di ciò che è rappresentato e la possibilità di intuire e seguire il dipanarsi della narrazione. Attraverso questi testi, eloquenti e silenziosi al tempo stesso, si possono infatti promuovere e rafforzare competenze, quali:

  • la competenza visiva, allenando lo sguardo a vedere, riconoscere le sequenze, cogliere nessi e legami;
  • la competenza linguistica, attraverso l’apprendimento motivante e divertente di lessico, modi di dire, aggettivi, azioni…;
  • la competenza narrativa: grazie all’ascolto e al racconto corale, prende forma la lingua delle storie e avviene l’avvicinamento alla conquista del linguaggio che dà forma a eventi, pensieri, sentimenti, idee;
  • la competenza creativa, attraverso l’immaginazione di eventi, cause e di possibili finali;
  • la competenza emotiva, grazie all’immersione, al coinvolgimento e al rispecchiamento.   

Un percorso in quattro tappe

Un percorso di apprendimento dell’italiano L2 attraverso i silent book si può comporre di tappe e attività diverse, quali:

1. Che cosa vediamo? guardiamo le immagini e osserviamo con attenzione: l’insegnante indica e denomina

2. Come si dice? Sfogliamo di nuovo il libro e diamo parole alle immagini

3. Che cosa succede? Scopriamo e descriviamo le sequenze della storia

4. Che cosa scriviamo? Raccontiamo la storia costruendo insieme i testi (tu mi detti, io scrivo)

La scelta dei libri da proporre deve tener conto di alcuni aspetti: le immagini adatte, una trama facilmente comprensibile, le azioni in successione, un racconto coinvolgente. In alcune scuole primarie di Milano, il percorso con i silent book ha coinvolto sia i bambini provenienti da contesti migratori, sia le loro mamme, frequentanti un corso di italiano L2.

In questa prima fase di sperimentazione, sono stati proposti ai bambini:

  • L’onda di Suzy Lee (Corraini);
  • Il cappello di P. Ventura ( Topipittori)
  • Professione Coccodrillo di G. Zoboli ( Topipittori).

Alle mamme:

  • Migrando di M.Chiesa Mateos (Orecchio Acerbo)
  • Il ladro di polli di B. Rodriguez (Terre di Mezzo)
  • Professione Coccodrillo.

Per saperne di più

Per una bibliografia ragionata sui silent book, si può scaricare gratuitamente:

Senza parole – BOE Silent Book. Spunti bibliografici per l’utilizzo dei silent book nei contesti educativi e scolastici, a cura della Biblioteca Centro Riesco,

www.comune.bologna.it/media/files/senza_parole__boe_silent_book.pdf

 

Scuola dell'infanziaScuola primariaItaliano L2

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