Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

La continua necessità di adeguamento delle disposizioni volte ad affrontare l’emergenza causata dalla pandemia in atto comporta l’emanazione di norme di urgenza, nella forma del decreto-legge, che rendono obsolete quelle dettate soltanto pochi giorni prima.Così capita che quanto disposto dal decreto-legge 44/2021 in tema di svolgimento in presenza dell’attività didattica (dal 7 al 30 aprile),&nbsp; viene ora superato da quanto previsto dall’<a data-cke-saved-href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/04/22/21G00064/sg" target="_blank" href="https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/04/22/21G00064/sg">articolo 3, comma 1, del decreto-legge 52 del 22 aprile</a>, che, a seguito dell’estensione delle “zone gialle” alla maggior parte delle regioni, amplia tale modalità al periodo dal 26 aprile fino alla conclusione dell’anno scolastico 2020-2021. Il MI, quindi, ha dovuto immediatamente aggiornare le istruzioni dettate con la nota prot. 491 del 6 aprile scorso, emanando <a data-cke-saved-href="https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Nota+prot.+624+del+23+aprile+2021.pdf/8f781372-0ba1-981b-a467-6f88dbe8e100?version=1.0&amp;t=1619189699301" target="_blank" href="https://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Nota+prot.+624+del+23+aprile+2021.pdf/8f781372-0ba1-981b-a467-6f88dbe8e100?version=1.0&amp;t=1619189699301">la nota prot. 624 del 23 aprile</a>, con la quale specifica che, in attuazione appunto dell’articolo 3, comma 1, del citato decreto legge, è stato ampliato il perimetro delineato dal decreto legge n. 44/2021, a partire dal 26 aprile 2021 e fino alla conclusione dell’anno scolastico in corso, le istituzioni scolastiche in tutta Italia, anche se situate in “zona rossa”, garantiranno lezioni in presenza agli allievi di tutte le classi e sezioni della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado.Regioni e Province Autonome&nbsp;La nota ministeriale conferma l’inderogabilità della disposizione contenuta nel d.-l. 52/2021 da parte dei Presidenti delle regioni e delle province autonome di Trento e Bolzano e dei Sindaci, tranne “in casi di eccezionale e straordinaria necessità dovuta alla presenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica”.Protocollo di sicurezzaVengono meglio precisate le modalità necessarie per il proseguimento in sicurezza del servizio scolastico, ricordando che, così come fin dall’inizio del corrente a.s. 2020/2021, le istituzioni scolastiche dovranno continuare ad operare secondo le indicazioni contenute nel Protocollo di sicurezza - n. 87 del 6 agosto 2020 - sottoscritto con le Organizzazioni sindacali. Ai fini del contenimento del contagio, si torna ad evidenziare l’importanza di assicurare l’adozione combinata e scrupolosa di comportamenti igienico sanitari quali l’igiene delle mani e ambientale, l’aerazione degli ambienti, il mantenimento del distanziamento sociale anche negli spazi aggregativi degli istituti scolastici, nonché la necessità di sensibilizzare le famiglie in merito al principio di massima cautela in caso di sospetto di infezione. Mascherine Per quanto riguarda le mascherine, la nota ministeriale ricorda che permane in vigore la disposizione che regola l’utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie con la sola eccezione dei bambini di età inferiore a sei anni e dei soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso dei medesimi (art.21 del dPCM 2 marzo 2021).Sicurezza sul lavoroIn tema di sicurezza sul lavoro, qualora non si fosse ancora provveduto, viene rammentata la necessità che le istituzioni scolastiche nominino il medico competente di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008 n. 81, adempimento per il quale sono state stanziate apposite risorse finanziarie. Ricordo, in conclusione, che le disposizioni illustrate sono attuative di decreti ancora in fase di conversione da parte del Parlamento e quindi potrebbero – teoricamente – subire delle modifiche, con necessità di ulteriori aggiornamenti. Eventualmente ne dovremo riparlare di nuovo.

Le “riaperture” e l'attività didattica in presenza, i documenti del Ministero