Multicultura

Osservatorio Scuola Primaria • Anteprima novembre 2011

Scuola: sarà trascurata dal nuovo ministro?

Evviva i nonni!

Aspettano i nipotini fuori di scuola con pazienza e puntuali. Sorridono sempre e più

Aspettano i nipotini fuori di scuola con pazienza e puntuali. Sorridono sempre e più che parlare chiedono, ascoltano, chiacchierano con il loro piccolo tesoro. A differenza dei genitori, non si dimenticano di salutare insegnanti e operatori. È un dono per ogni nipotino stare con loro, perché ai giardinetti non finiscono mai di smuovere l’altalena, accettano i loro ricatti infantili, stanno al gioco. E poi quando è il momento raccontano, ne hanno tante da raccontare, abbracciano, baciano, coccolano.Per le nonne e i nonni tutti i nipotini sono bellissimi, tutti hanno magnifiche doti, se comprano qualcosa (il che capita molto spesso) facile che lo contrattino con i genitori per non sembrare di gusti “vecchi”. I nonni e le nonne parlano dei nipotini a tutti i loro vicini di casa, hanno le loro foto nel taccuino. Se in casa c’è “tensione” tra i genitori sono capaci di gettare secchi d’acqua fresca di buon senso.La nonnità è un dono che aiuta qualsiasi famiglia con bambini a cavarsela meglio, in quest’epoca dura anche economicamente. E in cambio chiedono poco. Basta loro stare con i nipotini, niente più. Certo un po’ di presunzione senescente a volte scappa verso figli troppo “ansiosi idolatri del perfetto” (ah, l’esperienza…), ma nasce così, tanto per fare, tanto poi decidono mamma e babbo.Le nonne e i nonni sono per i nipotini uno dei pochi porti sicuri dell’esistenza. E ogni buon insegnante sa che se ha bisogno di una mano, loro non diranno mai di no. Anzi! Li potreste usare per fare Babbo Natale o la Befana o l’orto, o raccontare storie e andrebbero in visibilio.Però le nonne e i nonni sanno che il loro amore gratuito è a tempo. Sanno che la loro vita sarà più corta di quanto vorrebbero, per veder grande il loro frugoletto. Forse per questo stanno con lui con maggiore intensità, giocano contro il tempo del destino riempiendo il presente di un’affettività satura, regalando l’amore gratuito dato dall’attaccamento sereno del presente che quasi si ferma davanti a un gioco, a un’altalena, a una torta che si cuoce nel forno.Beati i bambini che hanno nonne e nonni vicini e gentili. Giusto apprezzarli dopo un anno terribile per la terza età, per gente come me,  che sono un felice nonno e penso più a lui che a me, che mi metterei la mascherina anche a letto pur di resistere in questa vita che mi dona una piccola vita che cresce giorno per giorno vicino a me. Un anno terribile per nonne e nonni perché il coronavirus proprio loro ha colpito in massa, con una morte dolorosa e solitaria.

Aspettano i nipotini fuori di scuola con pazienza e puntuali. Sorridono sempre e più che parlare chiedono, ascoltano, chiacchierano con il loro piccolo tesoro.&nbsp;A differenza dei genitori, non si dimenticano di salutare insegnanti e operatori. È un dono per ogni nipotino stare con loro, perché ai giardinetti non finiscono mai di smuovere l’altalena, accettano i loro ricatti infantili, stanno al gioco. E poi quando è il momento raccontano, ne hanno tante da raccontare, abbracciano, baciano, coccolano. Per le nonne e i nonni tutti i nipotini sono bellissimi, tutti hanno magnifiche doti, se comprano qualcosa (il che capita molto spesso) facile che lo contrattino con i genitori per&nbsp;non sembrare di gusti “vecchi”. I nonni e le nonne parlano dei nipotini a tutti i loro vicini di casa, hanno le loro foto nel taccuino. Se in casa c’è “tensione” tra i genitori sono capaci di gettare secchi d’acqua fresca di buon senso.La nonnità è un dono che aiuta qualsiasi famiglia con bambini a cavarsela meglio, in quest’epoca dura anche economicamente. E in cambio chiedono poco. Basta loro stare con i nipotini, niente più. Certo un po’ di presunzione senescente a volte scappa verso figli troppo “ansiosi idolatri del perfetto” (ah, l’esperienza…), ma nasce così, tanto per fare, tanto poi decidono mamma e babbo. Le nonne e i nonni sono per i nipotini uno dei pochi porti sicuri dell’esistenza. E ogni buon insegnante sa che se ha bisogno di una mano, loro non diranno mai di no. Anzi! Li potreste usare per fare Babbo Natale o la Befana o l’orto, o raccontare storie e andrebbero in visibilio. Però le nonne e i nonni sanno che il loro amore gratuito è a tempo. Sanno che la loro vita sarà più corta di quanto vorrebbero, per veder grande il loro frugoletto. Forse per questo stanno con lui con maggiore intensità, giocano contro il tempo del destino riempiendo il presente di un’affettività satura, regalando l’amore gratuito dato dall’attaccamento sereno del presente che quasi si ferma davanti a un gioco, a un’altalena, a una torta che si cuoce nel forno. Beati i bambini che hanno nonne e nonni vicini e gentili. Giusto apprezzarli dopo un anno terribile per la terza età, per gente come me,&nbsp; che sono un felice nonno e penso più a lui che a me, che mi metterei la mascherina anche a letto pur di resistere in questa vita che mi dona una piccola vita che cresce giorno per giorno vicino a me. Un anno terribile per nonne e nonni perché il coronavirus proprio loro ha colpito in massa, con una morte dolorosa e solitaria.

Le nonne e i nonni sono gratis

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