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Le (altre) tre “i” per una scuola di tutti e di ciascuno
Nel documento “La Buona Scuola” restano in ombra le trasformazioni in senso multiculturale plurilingue delle nostre scuole. Propongo di aggiungere tre nuove "i": inclusione, italiano seconda lingua, intercultura. Di Graziella Favaro, coordinatore scientifico della rivista “Sesamo”.
La copertina della nuova edizione di A scuola nessuno è straniero (GUS).
Il documento/proposta sulla “buona scuola”, che qui si discute, disegna una scuola più “solida” e che vuole essere maggiormente a contatto con la sua comunità. Ma lascia nell’ombra le trasformazioni in senso multiculturale plurilingue delle nostre scuole e delle nostre città. Perché le scuole siano spazi educativi per tutti e per ciascuno, a