La scuola è...  #flessibile per classi sempre più eterogenee

Un Natale pieno di libri

Leggere e scrivere, finestre sul pensiero

La scuola può esistere solo se fa della flessibilità il suo abito quotidiano. Mai come in questo periodo di emergenza abbiamo visto come i contesti scolastici si siano riorganizzati e rimodulati per far fronte a normative e protocolli sanitari. Tuttavia questa capacità adattiva dovrebbe essere esercitata costantemente in nome di quella personalizzazione dell’apprendimento che faceva dire a don Milani che la scuola deve essere “per tutti e per ciascuno”. E non si può esserlo rimanendo rigidi: i cammini di crescita devono poter essere ritagliati “su misura” come un abito sartoriale che prende le misure della persona che lo indosserà.La scuola flessibile è quella che accoglie la diversità dei punti di vista. C’è la diversità degli sguardi dei docenti e dei professionisti della scuola che si confrontano sui bambini: ogni persona presente sulla scena educativo-didattica riceve informazioni preziose, a volte eterogenee, che attendono di essere messe insieme come le tessere di un unico puzzle.C’è il dialogo con la famiglia che a volte rivela dettagli e storie inedite filtrate dalla quotidianità delle relazioni familiari. La scuola respira la flessibilità perché deve non solo accogliere i cambiamenti… ma, a dir la verità, anche anticiparli. I bambini di qualche anno fa non sono quelli di oggi: bisogni, trasformazioni socio-culturali, eventi… Tutto scorre e parla di una comunità locale e globale che procede nell’evoluzioni dei tempi.&nbsp;Una scuola flessibile non solo è interprete dell’attualità ma guarda avanti e scommette su ciò che sarà, preparando i cittadini all’oggi e al domani.

FAQ 10. Quale differenza c'è tra l'esonero e la dispensa parziale per le lingue straniere? (ed. PLUS)

FAQ 11. Quale differenza c'è tra PEI e PDP? Al bambino con DSA serve un PEI o un PDP? (ed. PLUS)

FAQ 15. La famiglia può chiedere di tenere nascosto il disturbo e applicare solo forme di tutela che non siano visibili o riconoscibili come tali dai compagni? (ed. PLUS)

La scuola è... #flessibile quando è ”per tutti e per ciascuno”